GianGabbino:tè tè!!!!
ma scusa sai leggere?ho fatto prima un'ampia premessa e poi ho scritto 2 righe sulla situazione climatica di Partenope che sicuramente nn conosci
nn si tratta di miracoli ma di saper fare l'orto ed ho aggiunto di aver visto coltivazioni di pomodoro in biologico(proprio stamattina) + sviluppate di quelle dell'utente

lo andrò a trovare e vi farò sapere con ampia documentazione

Ciao a tutti, credo che i corni o i tocca ferro centrino poco, i fattori che influiscono sulla buona riuscita dell'ortaggio sono infiniti, io per esempio, sono partito come purista, solo e dico solo biologico, risultato: su 10 ortaggi 7 vengono su una schifezza 3 a meraviglia, l'anno successivo magari il contrario. Ho fatto una prova a malincuore ed ho acquistato un ternario chimico 20-20-20, con mia sorpresa mi sono trovato nell'orto dei miracoli le piante hanno sbottato. Morale della favola se vuoi prodotti puramente biologici devi mettere in conto che una buona percentuale del raccolto lo perdi e gli ortaggi sono squisiti e bruttarelli, se gli dai giù con i concimi chimici, magari liquidi a rapido assorbimento hai l'orto dei miracoli ma rischi di accumulare nitrati negli ortaggi e nelle falde acquifere, hai ortaggi da record molto simili a quelli dei supermercati in un terreno impoverito. Dico questo per mia esperienza, il rischio è di pensare che se un bicchiere di concime è ottimo, un litro è meglio, fai morire di rabbia il vicino ma ti mangi la tavola periodica degli elementi.

Perdonami, ma mi trovo in disaccordo su una frase: "Morale della favola se vuoi prodotti puramente biologici devi mettere in conto che una buona percentuale del raccolto lo perdi"....ma questo può valere per te, generalizzare mi sembra decisamente sbagliato. Io non uso (nè intendo farne uso in futuro) concimi chimici, trattamenti li faccio se va bene due volte in tutto e solo con rame e zolfo, non uso insetticidi, pacciamo con sfalcio ed effettuo rotazioni e lavorazioni meno invasive possibili....eppure del mio raccolto non perdo praticamente nulla. Sono convinto che le buone pratiche agronomiche paghino sempre, se non altro perchè guardano ad orizzonti più lontani (nel tempo e non solo). Sul resto, sul fatto che ci sia chi si fa "prendere la mano" dal chimico è vero, ne conosco diversi. La mia limitata esperienza mi dice che chi parte dal chimico, se non cambia strada, col tempo diventa sempre più dipendente dal chimico stesso, sino a che la terra diventa substrato inerte.

Scusate l'OT....................................giusto,ma dipende pure dal tipo di terreno che si ha!! certo poi dipende se uno produce per autoconsumo oppure per vendita

Alberto