Formazione: Dottore in scienze e tecnologie agrarie
Re: Piantine filiformi - perché?
03/03/2009, 20:09
Le piantine si allungano molto perchè vanno in ricerca della luce, quindi è un avvertimento che il tuo semenzaio è troppo buio o riceve la luce solamente da un lato. Le piante filiformi inoltre sono + deboli e una volta trapiantate a parte essere soggette + facilmente a rottura subiscono maggiormente lo stress da trapianto. La soluzione è di costruire semenzai in pieno sole, sotto tunnel o doppi-tunnel(x le specie + sensibili al freddo).
Se ricevono luce solo da un lato dovrebbero anche orientarsi in quel lato.Comunque se non è la fittezza, oltre alla mancanza di luce incide troppo azoto e irrigazioni frequenti.prova a tenerle a stecchetto con l'acqua
La quantità di acqua dipende anche dal tipo di substrato.Più è sciolto meno trattiene l'acqua.Fai la prova con il dito premendo sul terreno e se rilevi umidità vuol dire che le piante stanno ancora bene.Un eccesso di umidità predispone anche all'attacco di fitopatie. ciao
Ciao a tutti, il problema delle piantine filiformi è il primo quesito che il bravo vivaista deve risolvere. Lasciamo per un momento la teoria ai teorici e veniamo al dunque affrontando il problema da esperti e praticanti. L'allungamento dello stelo dipende oltre che dalla densità di coltivazione e l'intensita' della luce anche dal differenziale di temperatura tra il giorno e la notte, oltre alla mancanza di stimoli meccanici (vento). Allora il bravo vivaista dopo aver seminato in cassone riscaldato con elevata intensità procedera' al ripicchettamento ad una densità definitiva per avere una piantina da trapiantare. Dopo aver controllato la qualità del materiale di copertura nei confronti dell'illuminazione dovra' regolare l'impianto di riscaldamento e il sistema di arieggiamento in modo da abbassare il differenziale di temperatura tra le ore di luce e quelle notturne, compatibilmente alla specie coltivata e la necessità di sviluppo della coltura. Visto che ci sono vi svelo la tecnica "del bastone" usata dai vivaisti per la produzione di pomodoro da conserva, che consiste nel far scorrere un bastone ogni mattina sopra le piantine provocando uno stress della coltura che impedisce la crescita eccessiva (effetto vento). Se poi ci vogliamo affidare alla chimica si può spaziare dai classici prodotti a base di rame ai nuovissimi brachizzanti, ma attenzione a eventuali effetti fitotossici. Cordiali saluti.