piante locali a rischio estinzione
27/06/2012, 11:06
Ciao a tutti,
ieri sono stato ad un incontro molto interessante organizzato dall'associazione Pimpinella ( www.lapimpinella.org )
Associazione che si è attivata qualche anno fa per tentar di salvare dall'estinzione le painte orticole e frutticole locali.
Già ad oggi circa l'80% delle piante coltivate in europa risulta estinto.
Dalla metà del 1900 le multinazionali delle sementi hanno fatto una scelta ed hanno eliminato un'infinità di varietà di piante mantenendo solamente quelle comode per il commercio.
L'abbandono della coltivazione e la comodità di poter acquistare sementi e piante ha impoverito notevolmente i nostri orti e frutteti; è a rischio la biodiversità.
La coltivazione ad esempio di una sola varietà di fagiolo rende il tutto più rischioso, non è detto che a causa di una malattia questa varietà possa diventare improduttiva.
Se si riuscisse a salvaguardare le varietà locali si potrebbe mantenere un'elevata biodiversità che sarebbe garanzia per il futuro di tutti.
Teniamo presente che le multinazionali delle sementi, hanno spesso anche in mano la produzione di antiparassitari e prodotti in genere..... e sono ben consapevoli di commerciare piante che ne hanno bisogno.
ieri alla serata ho appreso con stupore che per aver lo stesso apporto nutrizionale di una mela di un tempo, ora bisogna mangiarne almeno tre. SCANDALOSO.
Perchè questo post:
Lo scopo è quello di fare il passa parola tra i nostri paesi, cercare se qualche contadino ancora si auto-produce le sementi ( fagiolo, pomodori, rape, insalate... ) e segnalarlo all'associazione, cosi da iniziare una fase di conservazione. ( una pianta che proviane da semi autoprodotti da 25-30 anni è considerata varietà locale)
La stessa cosa vale per le piante da frutto, se qualcuno ha vecchie painte di mele, pere, viti, nespole.... segalarlo cosi da poter fare degli studi e poter prendere degli innesti per poterle mantenere.
L'associazione è in collegamento anche con il Museo di Scienze di Trento dove all'interno hanno un deposito di sicurezza per le sementi.
Se volete segnalatemi pure a me che faccio da tramite.
PS: una cosa che può far sorridere, guardate nelle scatole della tombola.. magari trovate i fagioli del nonno.
PPS: fate passa parola è importante cercar di far in fretta, ogni anno potrebbe essere l'ultimo, soprattutto per alcune varietà di ortaggi.
L'associazione opera in provincia di Trento, nella provincia di Bolzano so che è direttamente la provincia che opera per la salvaguardia delle varietà locali. Nel resto di Italia non so se sia attivo qualcosa di analogo... Intanto cercate di salvare il più possibile le vostre varietà locali parlate e diffondete la cultura della biodiversità.
ciao a tutti
Tiziano
ieri sono stato ad un incontro molto interessante organizzato dall'associazione Pimpinella ( www.lapimpinella.org )
Associazione che si è attivata qualche anno fa per tentar di salvare dall'estinzione le painte orticole e frutticole locali.
Già ad oggi circa l'80% delle piante coltivate in europa risulta estinto.
Dalla metà del 1900 le multinazionali delle sementi hanno fatto una scelta ed hanno eliminato un'infinità di varietà di piante mantenendo solamente quelle comode per il commercio.
L'abbandono della coltivazione e la comodità di poter acquistare sementi e piante ha impoverito notevolmente i nostri orti e frutteti; è a rischio la biodiversità.
La coltivazione ad esempio di una sola varietà di fagiolo rende il tutto più rischioso, non è detto che a causa di una malattia questa varietà possa diventare improduttiva.
Se si riuscisse a salvaguardare le varietà locali si potrebbe mantenere un'elevata biodiversità che sarebbe garanzia per il futuro di tutti.
Teniamo presente che le multinazionali delle sementi, hanno spesso anche in mano la produzione di antiparassitari e prodotti in genere..... e sono ben consapevoli di commerciare piante che ne hanno bisogno.
ieri alla serata ho appreso con stupore che per aver lo stesso apporto nutrizionale di una mela di un tempo, ora bisogna mangiarne almeno tre. SCANDALOSO.
Perchè questo post:
Lo scopo è quello di fare il passa parola tra i nostri paesi, cercare se qualche contadino ancora si auto-produce le sementi ( fagiolo, pomodori, rape, insalate... ) e segnalarlo all'associazione, cosi da iniziare una fase di conservazione. ( una pianta che proviane da semi autoprodotti da 25-30 anni è considerata varietà locale)
La stessa cosa vale per le piante da frutto, se qualcuno ha vecchie painte di mele, pere, viti, nespole.... segalarlo cosi da poter fare degli studi e poter prendere degli innesti per poterle mantenere.
L'associazione è in collegamento anche con il Museo di Scienze di Trento dove all'interno hanno un deposito di sicurezza per le sementi.
Se volete segnalatemi pure a me che faccio da tramite.
PS: una cosa che può far sorridere, guardate nelle scatole della tombola.. magari trovate i fagioli del nonno.
PPS: fate passa parola è importante cercar di far in fretta, ogni anno potrebbe essere l'ultimo, soprattutto per alcune varietà di ortaggi.
L'associazione opera in provincia di Trento, nella provincia di Bolzano so che è direttamente la provincia che opera per la salvaguardia delle varietà locali. Nel resto di Italia non so se sia attivo qualcosa di analogo... Intanto cercate di salvare il più possibile le vostre varietà locali parlate e diffondete la cultura della biodiversità.
ciao a tutti
Tiziano
Re: piante locali a rischio estinzione
27/06/2012, 15:19
se ti può far piacere ci sono già alcuni vivai che per passione raccolgono e commerciano varietà di alberi da frutto antiche.
Poi una domanda, ma i semi ( per esempio quelli della tombola) dopo qualche mese o anno non perdono di germinabilità????
Poi una domanda, ma i semi ( per esempio quelli della tombola) dopo qualche mese o anno non perdono di germinabilità????
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