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Grazie

Grazie ottimi consigli
Il terreno intero è intorno ai 400mq ed è utilizzato da quasi trent'anni come pollaio, si tratta di un terreno molto argilloso, pieno di gramigna e macchia spontanea (tagliata periodicamente) e mai coltivato.
Di questo terreno ho intenzione pian piano di coltivarne una parte giusto per hobby, organizzandolo in letti rialzati e terrazzamenti (ha una pendenza abbastanza elevata).
Per adesso sto iniziando con un pezzetto piccolo piccolo, usando 6 cassette grandi da frutta che sto riempiendo mischiando una parte della terra stessa con terriccio e compost dalla compostiera.
L'interesse per il sovescio è un po' per curiosità e voglia di documentarmi e un po' perché avrei intenzione di migliorare il resto del terreno per poterlo sfruttare in parte nei letti rialzati (non vorrei riempirli solo di terriccio con tutta la terra che ho a disposizione e poi mi costerebbe un botto!).
Nei prossimi mesi dovrei procedere (con calma!) di blocco in blocco della stessa dimensione da destinare all'orto (sono ancora indeciso su quanti letti preparare a dire il vero).
Ho già preparato un angolo in cui sto accumulando da poco letame di gallina, foglie e resti di potature e nel quale ho intenzione di mettere dei lombrichi per preparare materiale per migliorare il terreno in futuro.

Fatto

400 mq non sono mica pochi!
Se il terreno negli anni passati è stato abbondantemente razzolato dalle galline molto probabilmente è già ricco di suo, anche se fai bene a sperimentare e fare prove.
Potresti utilizzare parte del terreno come frutteto, calcolando bene dove andrebbero a finire le ombre degli alberi, per non togliere sole alle colture.

Si le galline sono sempre state libere di razzolare su tutto il terreno. Sempre state tra 5 e 10, attualmente 4 ovaiole, 2 nane e un gallo e qualche giorno fa ho comprato un anatroccolo di Germano.
Penso anch'io sia abbastanza fertile, quello che mi preoccupa è la consistenza: poco sciolto, tende a farsi a zolle di consistenza simile alla plastichina quando la maneggio e ci sono diversi ristagni d'acqua, perciò penso sia molto argilloso.
Sicuramente non userò tutto quello spazio, diciamo che circa la metà avrei intenzione di metterla a posto per coltivare qualcosa, ma facendo dei bancali dove il fondo è più regolare alla fin fine non sarà tantissimo... Certo sarà una gran fatica considerando che faccio tutto a mano e non ho esperienza, ma è un passatempo! Poi ho mancato di dire che nella metà in cui c'è il ricovero delle galline (quella in cui prevedo di non coltivare nulla e lasciarci) c'è già qualche albero: 2 nespole, 1 limone, 1 mandarino, 1 gelso (abbastanza grande) e un mandorlo appena piantato, mentre dall'altro lato lungo il perimetro un paio di richi e altrettanti melograni. Insomma alla il posto per esperimenti è già limitato di suo .

Si', e' cosi'. a meno che non fai sovesci veloci, avena grano saraceno per esempio. ma non vedo il problema, fare un sovescio su 400 mq costerebbe meno di 10 euro. non concordo con Milli, se hai un terreno poco sciolto il sovescio e' quello che ci vuole (a rotazione), perche' le radici sciolgono il terreno meglio di qualsiasi latro metodo. scegli sovesci a radice profonda, guarda la mia firma.

in un altro thread ho parlato di un metodo orticolo in cui alterni ortaggi, sovesci, e galline. le galline mangiano il sovescio e il resto degli ortaggi dopo la raccolta. le radici del sovescio col tempo migliorano il terreno. utilizzi tutto l' orto a rotazione, e non devi dare pesticidi, erbicidi, o fertilizzante. per separare i polli dalle superfici in crescita nella mia esperienza bastano reti di plastica.

In realtà l'area da coltivare è molto inferiore, ma non mi facevo problemi sui costi, era una pura curiosità. Mi chiedevo, visto che le piante assorbono nutrienti dall'acqua e dall'aria ed energia dal sole che vengono restituiti con il sovescio e sottratti con la raccolta completa, ci sarà in teoria una quantità tale per cui si può sottrarre solo i nutrienti in più? Oppure la quantità di nutrienti "aggiunti" dalla pianta in crescita è minima e qualsiasi quantità raccolta sottrae nutrienti al sistema che possono essere restituiti solo reintegrando il letame di chi ha consumato il raccolto? Alla fine è necessario che la pari quantitá di nutrienti torni al suolo tramite letame per chiudere il cerchio? Perché altrimenti non mi torna qualcosa sulla sostenibilità del ciclo. Non me ne facevo un problema economico, ma concettuale.

Ah a proposito, oggi al supermercato ho visto i semi di ravanelli giganti e nel dubbio li ho presi, poi mi sono capitati sotto mano fagioli occhio nero e grano saraceno (quelli da mangiare) e leggendo che sono colture estive ho preso anche quelli che magari anziché consumarli li uso come semi

ci sono in genere molti piu' minerali non disponibili (attaccati a materia organica) che non minerali disponibili (inorganici). Il sovescio stimola la biologia (batteri, micorrize e altre creature) che liberano questi minerali. E' possibile andare da 5 a 40 ppm di P senza aggiungere niente, basta che ci sia abbastanza biologia via sovesci. Per avere biologia puoi avere materia organica in decomposizione, letame piu' o meno fresco, e non rivoltare mai la terra per permettere al reticolo micorrize di svilupparsi.

piccolo OT: preparando il terreno con vangatura ero solito rivoltare le zolle fino ad un paio di anni fa, poi ho fatto tesoro di questo consiglio ed ora vango senza rivoltare... scusate l'intromissione

@Nzogna: no, no, io parlavo proprio di Napoli e dintorni, nel salernitano sono un pesce fuor d'acqua!