Giorni fa un mezzo mazzo di aglio che avevo appeso per uso cucina cominciava a germogliare e, poichè gli spicchi non erano più idonei per cucinare, ho pensato di piantarli (senza troppe pretese). Dopo appena due giorni sono spuntate rigogliose piantine con una crescita rapidissima, anche se non siamo in periodo di semina. Ho cercato nei negozi di agraria l'aglio da semina senza riuscire a trovarlo e qualche agronomo mi ha consigliato di continuare a piantare quello da cucina visto che in questo periodo quello da semina non si trova. Io francamente ho qualche dubbio, cosa mi consigliate? Purtroppo quelli che ho seminato per caso sono pochi e mi farebbe piacere averne di più... Salutoni Domenico
ciao. L'aglio resiste a temperature di -10.-15°C; la germogliazione dei bulbetti avviene con temperature minime di 5°C; le piante che non sono mai state esposte a temperature inferiori a 15°C durante la crescita iniziale hanno difficoltà a formare il bulbo ,è quello che probabimente succederà al tuo aglio. L'ingrossamento avviene in condizione di giorno lungo , cioè in primavera , dopo che questo ha soddisfatto il fabbisogno di freddo (2 mesi con temperature inferiori a 10°C) . Contrariamente a quanto si verifica per la cipolla , le basse temperature iniziali non favoriscono la prefioritura con formazione di stelo fiorale , e ciò consente di scegliere epoche di semina diverse senza problemi. Prima si mette in sede , più rimane nel terreno , più cresce. In Liguria nella mia zona lo interro in ottobre. Marcello
io sto nell'alta pianura padana... qui lo si pianta in autunno inoltrato... io però lo metto verso metà aprile (cioè subito dopo che è passato il trattore)... il risultato è un bulbo più piccolo...