Buongiorno a tutti Anche quest'anno voglio (vorrei) provare a piantare i peperoni e vedere cosa salta fuori, infatti il mio problema è questo: compro le piantine dal vivaio e, durante l'estate, la pianta cresce bene ma i peperoni rimangono piccoli, non diventano quadrati belli grandi di colore bello intenso come dovrebbero... mi restano "a metà" e in alcuni punti il colore è sul verde. Io sono convinto che sia un problema di terreno, nel senso che per loro ci vuole una concimazione particolare (?), ma non so quale. Attualmente tutto il resto (pomodori, cipolle, patate ecc) mi crescono molto bene, la mia spina nel fianco sono i peperoni. Abito ad Albisola, in provincia di Savona, quindi vicino al mare. Ogni anno concimo il terreno con stallatico e cornunghia, niente di chimico. Ripeto: gli altri ortaggi (anche invernali) mi crescono sempre molto bene, solo i peperoni fanno "tanta pianta" e poco frutto :'-( Ci provo o mi arrendo? Grazie a tutti!
Se hai lavorato il terreno con letame di solito basta per avere buoni risultati, le innaffiature devono essere regolari altrimenti si avranno marciumi apicali. Le concimazioni in copertura con fosforo e potassio ogni 15 giorni.
Ciao eugenio, Parlando con un conoscente che possiede una bella serra, mi raccontava che fertirrigava la coltura di peperoni con un concime a basso titolo di azoto (ora non ricordo i numeri precisi del concime) Io invece ho usato un concime organo minerale NPK 5-10-15 e ho provato anche il npk 11-22-16 Un grammo a piantina li ho usati quando la pianta era abbastanza grande e aveva sia fiori che frutti.
Buongiorno, noi in azienda coltiviamo peperoni in serra, lo facciamo da qualche anno e anche se non siamo in zona "vocata" come possono essere i comprensori orticoli della Romagna o le aree di centro o del Sud (dove avvengono anche coltivazioni in pieno campo), ci sono state fornite delle linee guida che non contemplano chissà quali alchimie fra concimi e tipologie di terreno. In pratica formiamo, tramite potatura, la pianta, limitandoci a eliminare i rami rivolti all'interno della chioma, togliendo ogni fiore fino a quando la pianta non ha raggiunto praticamente le dimensioni adulte. Fondamentale è togliere i primi fiori che spuntano alla prima biforcazione e che rallentano in maniera impressionante lo sviluppo delle piante. In certe zone si allevano le piante a "V" o anche ad un solo fusto. Una volta che inizia la fruttificazione è importante il diradamento altrimenti con un carico eccessivo di frutti questi rimangono piccoli ma soprattutto maturano, cioè colorano, in tempi faraonici, impiegandoci settimane. Aggiungo che molti ignorano che in piena estate il peperone si avvantaggia di un certo ombreggiamento durante le ore più calde della giornata (noi usiamo una rete ombreggiante che adagiamo sopra il telo della serra). In pieno campo una volta usammo anche il caolino, che aiuta a proteggere dalle scottature i frutti. Il marciume apicale avviene per le stesse cause del pomodoro: squilibri idrici, gran caldo, carenze di calcio. Comunque, per riassumere: fate crescere la pianta togliendo tutti i fiori, una volta che questa avrà raggiunto una certa robustezza (che dipende anche dalle singole varietà) inziate a farla fruttificare, eliminando i fiori e i frutti in eccesso (vi dovrete regolare voi). Grosso modo queste regole si applicano anche alle melanzane.