Salve da qualche anno ho un grosso problema in particolare con questa varietà di peperoni nella fase di maturazione la punta diventa nera come se fosse marcio.....con conseguenza della perdita del frutto. Secondo voi di cosa si tratta e come posso rimediare. ...visto che il raccolto va tutto buttato? Grazie in anticipo
Carenza di acqua non direi ...abbondanza non saprei uso la stessa tecnica di irrigazione da molto tempo. ..quello ke mi fa rabbia ke questo problema celo da 3anni invece a pochi metri dal mio orto c'è un mio amico che ha dei peperoni fantastici senza questo problema. ...
I frutti del peperone, fino allo stadio di “maturazione verde”, sono anche molto sensibili alle scottature, per cui la selezione di germogli e foglie deve seguire anche il criterio di “rivestire” continuamente i frutti. Solo se il frutto intercetta la luce diretta del sole già dalle prime fasi dopo l’allegagione può resistere alle scottature.
Una scarsa copertura fogliare, assieme a bassa umidità relativa dell’aria e alta salinità del substrato, è spesso anche concausa di una delle più diffuse fisiopatie del peperone, ovvero il marciume apicale.
Vista la rigidità del fusto, è molto importante pure utilizzare sistemi di tutoraggio robusti e stabili, per ridurre il rischio di vibrazioni, le quali generano sia rotture dei fasi linfatici lungo il fusto, sia soprattutto reazioni anomale alla base del fusto, con proliferazione abnorme di tessuti meccanici di reazione (“piede d’elefante”).
Anche la raccolta, infine, richiede perizia. L’ideale è quello di raccogliere i frutti sempre tramite taglio del picciolo nel punto di attacco al nodo, facendo uso di lame molto affilate (bisturi). La raccolta manuale genera profonde ferite che sia deprezzano il frutto e ne riducono la shelf-life, sia aprono una via privilegiata agli attacchi di Botrite nel fusto, con perdita frequente dell’intera pianta.
I frutti del peperone, fino allo stadio di “maturazione verde”, sono anche molto sensibili alle scottature, per cui la selezione di germogli e foglie deve seguire anche il criterio di “rivestire” continuamente i frutti. Solo se il frutto intercetta la luce diretta del sole già dalle prime fasi dopo l’allegagione può resistere alle scottature.
Una scarsa copertura fogliare, assieme a bassa umidità relativa dell’aria e alta salinità del substrato, è spesso anche concausa di una delle più diffuse fisiopatie del peperone, ovvero il marciume apicale.
Vista la rigidità del fusto, è molto importante pure utilizzare sistemi di tutoraggio robusti e stabili, per ridurre il rischio di vibrazioni, le quali generano sia rotture dei fasi linfatici lungo il fusto, sia soprattutto reazioni anomale alla base del fusto, con proliferazione abnorme di tessuti meccanici di reazione (“piede d’elefante”).
Anche la raccolta, infine, richiede perizia. L’ideale è quello di raccogliere i frutti sempre tramite taglio del picciolo nel punto di attacco al nodo, facendo uso di lame molto affilate (bisturi). La raccolta manuale genera profonde ferite che sia deprezzano il frutto e ne riducono la shelf-life, sia aprono una via privilegiata agli attacchi di Botrite nel fusto, con perdita frequente dell’intera pianta.
Ah molto interessante. ...e ke cosa posso fare per riparare le piante dalleccessivo surriscaldamento ? In alternativa posso cambiare varietà? Se si quale mi consigli
Ultima modifica di NICO91 il 02/02/2016, 13:17, modificato 1 volta in totale.
Puo darsi sia questo il problema visto che il tuo vicino è a pochi metri e gli crescono bene, io non l'ho mai usato stallatico di ovini ma chi la usata mi ha detto che è troppo acido un po come la pollina, dipende dalla quantità che hai messo e dal punto di maturazione. quest'anno prova a non concimare con questo tipo di concime. Dai un occhiata a questa scheda http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/peperone.htm