Patate spontanee in giardino. Si possono mangiare?
24/01/2024, 12:42
Buongiorno a tutti, ho una domanda, dal momento che in genere,quando le patate fanno i 'germogli', e diventano verdi in superficie, alcune le sbuccio in modo da togliere tutta la parte verde per non buttarle (si possono mangiare se faccio cosi'?) ma quando sono proprio troppo piene di germogli e molto verdi, (diventano molto velocemente cosi', a volte)e cosi' per non buttarle, scavo delle fosse e le metto nelle aiuole in giardino. Solo che dopo un po' da sotto terra, emergono i germogli di queste patate, e cosi' spunta la pianta di patate. Si fanno belle alte,e ho notato che appunto, nelle radici , ci sono delle patate quasi grandi come un pugno (ma un po' piu' piccole). Mi chiedevo, se si possono mangiare? Non ho fatto nulla per coltivarle, nemmeno alzato la terra, nulla. Siccome nel giardino vengono anche i gatti dei vicini e fanno le feci nella terra, temo però non si possano mangiare, e comunque, non so se pure la terra fosse esente da questo, se le patate cresciute 'da sole' hanno qualche controindicazione a mangiarle?
Re: Patate spontanee in giardino. Si possono mangiare?
24/01/2024, 22:53
ti sconsiglio di consumare patate in condizioni per come hai descritto..... e di non piantare patate con metodo che hai elencato. butta via! fai acquisti moderati max in sacchetto da 2 kg. riposte in luogo buio e fresco lontano dal calore di cucina e termosifoni. e tanta salute....... ciao.
Re: Patate spontanee in giardino. Si possono mangiare?
25/01/2024, 15:29
La solanina è una sostanza tossica prodotta da alcune piante della famiglia delle solanacee, come le patate, i pomodori, le melanzane, i peperoni e i peperoncini. Le patate le sbucciamo per ridurre il contenuto di un alcaloide chiamato solanina. Questo alcaloide è presente in maggiori concentrazioni nella buccia e nelle parti “verdi” della patata, colorazione dovuta all’esposizione alla luce o al freddo è buona abitudine asportare le parti verdi. Questa sostanza diventa pericolosa e tossica se assunta in dosi superiori a 25 milligrammi per 100 grammi, ma è bene come al solito non creare allarmismi. Per intossicarsi è necessario che una persona del peso di 70 kg, mangi in un solo pasto 2 kg di patate. L’ingestione di solanina provoca raramente la morte ma può causare delle emorragie I sintomi dell’avvelenamento in genere appaiono dopo circa 8-12 ore dal pasto e si manifestano con: • nausea • vomito • diarrea • accelerazione del battito del cuore (tachicardia) • dilatazione della pupilla (midriasi) • depressione del sistema respiratorio e di quello cardiovascolare.
Quando è che la solanina è presente nelle patate con maggiore concentrazione? • Vengono raccolte ancora immature, devono essere raccolte ben mature e conservate non oltre 5 mesi al fresco e al buio. • Hanno una colorazione verde sulla buccia per effetto dell’esposizione alla luce solare. • Sono presenti germogli sull aparte esterna. • Quando iniziano ad appassire e mostrano una buccia invecchiata. • Sono danneggiate o malate. • Il tipo di cottura disperde la solanina maggiore nelle patate bollite in acqua con la buccia che nelle patate cotte senza buccia in pentola a pressione • Le patate biologiche hanno il 30% in meno di solanina, ma attenzione a non esporle alla luce altrimenti aumenta la percentuale di solanina. • In conclusione è bene Seguire la stagionalità dei prodotti ed essere più fantasiosi in cucina per tenersi al riparo dall’assunzione di alimenti dello stesso tipo e da possibili rischi per la salute. • ciao buona cucina