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Patate da semina 
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Iscritto il: 27/08/2009, 10:54
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ciao a tutti.. qualche giorno fa mi hanno regalato un paio di patate viola scuro. pensavo, se è fattibile, di farle germogliare per piantarle in vaso per potere poi averne un po' di più da piantare quest'estate.. secondo voi è fattibile? ho sempre coltivato patate nell'orto ma usando quelle da semina senza pormi il problema della produzione delle "sementi"
grazie


07/01/2010, 18:29
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BandetOc ha scritto:
ciao a tutti.. qualche giorno fa mi hanno regalato un paio di patate viola scuro. pensavo, se è fattibile, di farle germogliare per piantarle in vaso per potere poi averne un po' di più da piantare quest'estate.. secondo voi è fattibile? ho sempre coltivato patate nell'orto ma usando quelle da semina senza pormi il problema della produzione delle "sementi"
grazie


ma dovresti farle crescere e produrre nuove patata che poi dovrai riseminare magari quest'altro anno??

se invece le tagli e sezioni ogni occhio li semini bene distanziate puoi produrre un bel numero di patate...
e magari tieni le più piccole per quest'altro anno ...

ciao Nino

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Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER


07/01/2010, 18:41
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grazie per la risposta celere...le patate a mio disposizione sono due di circa 30 g l'una, quindi non molto. pensavo di farle riprodurre in vaso in questi mesi per poi piantarle nell'orto quest'estate. fin qui la teoria non fa una piega, quello che mi preoccupa è la pratica: ammesso che riesca a coltivarle in vaso senza problemi posso poi ripiantarle dopo un paio di mesi appena? non esperienza in questo settore e quindi rischio di dire cavolate, ma la patata non ha bisogno di un periodo di "riposo" un po' più lungo?


07/01/2010, 18:47
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No, non puoi fare due raccolti in così poco tempo,le devi piantare, aspettare la maturazione e ripiantarle l'anno prossimo come detto da Pioppino


07/01/2010, 19:04
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Ciao a tutti!
Io ti consiglio di piantarle per bene e farci su la pianta per poterti mettere via il seme per l'anno prox.


07/01/2010, 19:20
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BandetOc ha scritto:
grazie per la risposta celere...le patate a mio disposizione sono due di circa 30 g l'una, quindi non molto. pensavo di farle riprodurre in vaso in questi mesi per poi piantarle nell'orto quest'estate. fin qui la teoria non fa una piega, quello che mi preoccupa è la pratica: ammesso che riesca a coltivarle in vaso senza problemi posso poi ripiantarle dopo un paio di mesi appena? non esperienza in questo settore e quindi rischio di dire cavolate, ma la patata non ha bisogno di un periodo di "riposo" un po' più lungo?

il peso non è significativo, bisogna guardare gli occhi più facilmente se prima della semina le tieni un po al caldo cominciano a germogliare e così le puoi dividere e ogni germoglio genererà una pianta che se ben coltivata puo fare diverse patate....
ciao
nino

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08/01/2010, 0:23
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Tutto stà dove abiti, e se la cultivar è precoce. In certe zone della liguria oppure al sud, si riescono a fare due raccolti. Dovresti notare al tempo della germinazione un germoglio che anticipa il propio sviluppo rispetto agli altri , questo tende a prevalere sugli altri ,che rimangono rallentati nel loro sviluppo , toglilo, specialmente se vuoi usarle come patate da seme, in quanto hai bisogno di avere molti steli che diano molti tuberi di proporzione ridotte, per questo devi seminarle intere. Essendo le patate facilmente soggette a virosi , se vuoi tenerle per semine successive , dopo il raccolto , lasciale all'aperto su una superficie solida per una quarantina di giorni a contatto con tutte le intemperie , quelle non colpite da malattie si salveranno e le potrai ritirare, le altre marciranno. Marcello


09/01/2010, 8:59
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al sud si possono fare anche 3 raccolti
per quanto riguarda il metodo di evidenziare le virosi indicato da marcello sono alquanto scettico

_________________
I


09/01/2010, 11:24
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eugenio ha scritto:
al sud si possono fare anche 3 raccolti
per quanto riguarda il metodo di evidenziare le virosi indicato da marcello sono alquanto scettico

Ciao Eugenio , come faccio a convincerti? senti questo: il virus una volta inoculato in qualche modo nei tessuti della parte aerea del cespo , invade, attraverso il sistema vascolare tutto l'organismo vegetale , raggiungendo quindi più o meno rapidamente anche i tuberi e mantenendovisi attivo fino all'anno successivo. Se i tuberi dopo il raccolto vengono lasciati per almeno 40 giorni sotto il sole e a tutte le imtemperie prima vengono verdi poi sul nero e quelli virosati marciscono. Gli altri si possono ritirare e saranno pronti l'anno seguente per la semina . Patata quarantina cultivar coltivata dal dopoguerra fino ai giorni nostri, piena di virosi , produzione scarsa, coltivata per le sue eccessionali qualità, intensamente richiesta da privati e ristoratori nonostante il prezzo doppio rispetto alle altre. Anni fà l'ho seminata ho scelto i migliori tuberi, li ho lasciati all'aria, il 90% sono marciti; ho preso il 10% restanti, li ho riseminati ; se ne sono salvati il 20%, li ho riseminati ; e così via, in 5 anni si è risanata la coltura. Marcello


09/01/2010, 21:28
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Ciao Marcello
concordo con eugenio, il tuo è un metodo empirico, ma non si può dimostrare.
su che base dici poi che le piante erano virosate?
esposte alle intemperie anche delle patate sane dal punto di vista dei virus ma infette da una qualsiasi crittogama andrebbero incontro a marciume.
concordi?
se si già ho dimostrato una falla al tuo sistema.
http://www.agricoltura.regione.campania ... virosi.htm

il sistema che ti permette di sapere se la patata è infetta sono la manifestazione dei sintomi della virosi e in caso di latenza con i test da laboratorio

La patata da seme si coltiva in montagna perchè manca il vettore delle virosi che sono gli afidi.
in sicilia abbiamo 3 cicli colturali della patata.


09/01/2010, 22:05
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