kentarro ha scritto:
... servono però spazi consoni e attrezzature consone
Se si impiegano farine o pellet di piante biofumiganti però ilmetodo si può applicare anche a livello di orto famigliare (certi pellet sono più efficaci rispetto al sovescio fatto con la stessa pianta da cui essi sono derivati).
Ho conservato gli Atti di un Convegno dove si è parlato di queste cose (Agroinnova - Università Agraria di Torino; fanno parecchia sperimentazione in tale settore): l'interesse è molto aumentato soprattutto a causa della revoca e/o limitazioni dei tradizionali prodotti ammazzatutto (bromuro di metile i
n primis) impiegati segnatamente per la geodisinfestazione del terreno nell'orticoltura intensiva sotto tunnel e in floricoltura in ambiente protetto. Più in generale le crescenti restrizioni sull'impiego di prodotti fitosanitari obbliga a cercare nuove soluzioni e strategie.
Principalmente l'impiego dei biofumiganti è diretto contro i patogeni fungini tellurici e i nematodi. Ad es. i pellet di selezioni di brassicacee (
Brassica juncea) agiscono sviluppando una sostanza che nel terreno viene trasformata in isotiocianato che ha una azione biocida (dai batteri agli artrpododi). Dal punto di vista chimico non c'è sostanziale differenza tra una fumigazione con molecola naturale e una di sintesi, però in quella ottenuta con sovescio o pellet l'azione è rapida e breve, non c'è deriva, non comporta il vuoto biologico nel terreno ma semplicemente riduce la carica degli organismi nocivi in sovraccumulo.
In rapporto alla problematica riscontrata nel terreno (funghi agenti di marciume radicale, nematodi etc.) si sceglie la pianta da sovescio o il derivato più adatto.
Convengo comunque sul senso più lato del concetto che hai espresso: certamente la difesa con mezzi e criteri biologici richiede preparazione ed esperienza e non si può pensare di risolvere il problema comportandosi come si fa con fungidi o insetticidi chimici che di per se stessi sono più efficaci (salvo poi pagarne le conseguenze non solo sulla salute ma anche per il noto problema della resistenza e della distruzione degli equilibri ecologici).
Per chi volesse saperne di più sulle biofumigazioni contro gli elateridi è uscito fresco fresco questo articolo
http://www.ambienteterritorio.coldirett ... ltati.aspx" target="_blank