Moderatori, questo argomento appartiene sia a Orticoltura sia a Erbacee. Decidete voi dove metterlo.

Ho appena guardato un video molto interessante,

https://www.youtube.com/watch?v=GES07e7ZqyA

il presentatore e' un orticoltore diplomato che coltiva patate in zona semiarida (Colorado). Scrivo un sommario per chi non e' fluente in inglese: aveva grossi problemi di fertilita', malattie/insetti e suolo degradato che ha risolto con sovescio immediato e molto misto e consociazione. E' solo nel sesto anno di questo metodo e sta ancora cambiando cose, ma comunque lui consiglia sovescio molto misto (e' arrivato a 21 specie), ma che comunque include qualche cereale invernale per fare superficie radicale, legumi per fare azoto, e specie a radici profonde per rinnovare la terra. Include sempre anche qualche specie che fiorisce per attrarre predatori.

In consociazione, lui consiglia strisce di sovescio fiorito con molti fiori ai bordi del campo (pisello, grano saraceno, facelia, trifoglio girasole), e nelle patate, legumi e grano saraceno. Questo permette un doppio raccolto se fatto a mano (patate, piselli). Non ha dovuto aumentare l' acqua e non fertilizza.

Ne ho visti parecchi di video cosi', ma questo e' importante (per me) perche' e' il primo approccio che vedo al problema della coltivazione dei raccolti sotterranei. Coltivazioni biologiche cercano di non rompere il suolo (arare o fresare sono disastrosi per la micro-flora), ma con le patate, le patate dolci, e altri devi rompere per forza durante la semina e il raccolto.

Probabilmente il terreno in questione negli anni scorsi è stato oggetto di colture intensive, che hanno
distrutto il suolo.

Ciao

beh, questo ha sempre fatto patate, dato il suolo sabbioso. e' il continuo rompere il suolo che lo esaurisce piu' velocemente. se uno fa grano senza rompere, estrae piu' azoto e fosforo col raccolto, ma il suolo dura di piu' lo stesso.