23/03/2021, 21:21
23/03/2021, 22:02
23/03/2021, 23:36
26/03/2021, 11:16
ortostorto ha scritto:Se usi la pacciamatura vegetale puoi allargarla con la mano, creando un "nido" per seminare a postarelle o un "trincea" per seminare a file.
Io ho riscontrato un ritardo nella germinazione (con la pacciamatura vegetale il terreno si scalda meno con i raggi solari) ma anche una maggior protezione dal gelo... ma soprattutto un minor fabbisogno di acqua. Questo per quanto riguarda la germinazione... per il resto nella mia esperienza personale i vantaggi della pacciamatura vegetale sono insostituibili... ma è un altro argomento.
trevi ha scritto:Io uso il telo di plastica nera, ma solo con le colture come pomodori, melanzane, peperoni, meloni, zucchine e simili. Lo associo a manichetta microgoccia posata sotto al telo.
Le colture seminate tipo salata da taglio la vedo dura da pacciamare, anche se usi paglia o altro materiale 'sciolto'. Penso che sia impossibile distribuirlo sopra alle piantine senza soffocarle.
Infatti per praticità evito la semina a spaglio e in riga.
Salata e radicchio da cespo, cappucci, patate, cipolle, fagiolini ecc invece non metto nulla, tengo leggermente zappettata la terra. Anche in questi casi però poso microgoccia.
26/03/2021, 14:05
26/03/2021, 22:08
ExploraTino ha scritto:trevi ha scritto:Io uso il telo di plastica nera, ma solo con le colture come pomodori, melanzane, peperoni, meloni, zucchine e simili. Lo associo a manichetta microgoccia posata sotto al telo.
Le colture seminate tipo salata da taglio la vedo dura da pacciamare, anche se usi paglia o altro materiale 'sciolto'. Penso che sia impossibile distribuirlo sopra alle piantine senza soffocarle.
Infatti per praticità evito la semina a spaglio e in riga.
Salata e radicchio da cespo, cappucci, patate, cipolle, fagiolini ecc invece non metto nulla, tengo leggermente zappettata la terra. Anche in questi casi però poso microgoccia.
Grazie delle risposte. Onestamente non mi sono mai piaciuti quei teloni di plastica neri, oltre ad essere anti estetici, ho sempre pensato che immettere plastica nell'ambiente non sia il massimo, ma capisco che sia molto più semplice che usare una pacciamatura vegetale e che dia anche ottimi risultati.
In effetti non avevo pensato a pacciamare a postarelle, mi sa che proverò, anche se ultimamente anche le insalte, i ravanelli ecc...ho deciso di seminarli in semenzaio e poi trapiantarli quando saranno già cresciute.
Personalmente uso la pacciamatura vegetale per ogni cosa che semino o trapianto, patate, agli, cipolle, cavoli (si con le insalate è più complicata in effetti), pomodori, melanzane, erbe aromatiche...dite che per alcuni ortaggi sia da evitare?
@trevi perchè non pacciami cappucci, patate, cipolle ecc...?
27/03/2021, 10:53
'impiego dei teli in polietilene che si utilizzavano fino a circa 15 anni fa, oggi sono molto meno utilizzati perché sono divenuti di impatto per lo smaltimento in discarica.
Ciò che oggi si utilizza in una agricoltura sostenibile biologica sono teli biodegradabili.
Esistono sostanzialmente due tipi di telo biodegradabile: quello in materbi (amido di mais) e quello in juta. Il primo è più economico, mentre il secondo offre una miglior traspirazione ma costi decisamente superiori.
31/03/2021, 15:29
trevi ha scritto:ExploraTino ha scritto:trevi ha scritto:Io uso il telo di plastica nera, ma solo con le colture come pomodori, melanzane, peperoni, meloni, zucchine e simili. Lo associo a manichetta microgoccia posata sotto al telo.
Le colture seminate tipo salata da taglio la vedo dura da pacciamare, anche se usi paglia o altro materiale 'sciolto'. Penso che sia impossibile distribuirlo sopra alle piantine senza soffocarle.
Infatti per praticità evito la semina a spaglio e in riga.
Salata e radicchio da cespo, cappucci, patate, cipolle, fagiolini ecc invece non metto nulla, tengo leggermente zappettata la terra. Anche in questi casi però poso microgoccia.
Grazie delle risposte. Onestamente non mi sono mai piaciuti quei teloni di plastica neri, oltre ad essere anti estetici, ho sempre pensato che immettere plastica nell'ambiente non sia il massimo, ma capisco che sia molto più semplice che usare una pacciamatura vegetale e che dia anche ottimi risultati.
In effetti non avevo pensato a pacciamare a postarelle, mi sa che proverò, anche se ultimamente anche le insalte, i ravanelli ecc...ho deciso di seminarli in semenzaio e poi trapiantarli quando saranno già cresciute.
Personalmente uso la pacciamatura vegetale per ogni cosa che semino o trapianto, patate, agli, cipolle, cavoli (si con le insalate è più complicata in effetti), pomodori, melanzane, erbe aromatiche...dite che per alcuni ortaggi sia da evitare?
@trevi perchè non pacciami cappucci, patate, cipolle ecc...?
Perché sono pigro!
Non ho voglia di mettermi a fare buchetti ogni 15cm per mettere giù la cipolla o la piantina di salata.
Ho valutato che preferisco fare mezz'oretta di zappa leggera ogni tanto. E contemporaneamente prendo un pò d'aria fresca prima di andare a lavorare
Poi per il discorso della produzione di rifiuti, è una considerazione condivisibile.
Ci ho pensato e per quei pochi metri quadri che butto via in un anno (un telo lo utilizzo minimo due anni) lo accetto. Mi concentro su altre cose.
Proverò a chiedere, nei negozi dove mi rifornisco usualmente, riguardo alle alternative al polietilene, grazie.
31/03/2021, 15:35
Rubescens ha scritto:@ Explora Tino
Grazie delle risposte. Onestamente non mi sono mai piaciuti quei teloni di plastica neri, oltre ad essere anti estetici, ho sempre pensato che immettere plastica nell'ambiente non sia il massimo, ma capisco che sia molto più semplice che usare una pacciamatura vegetale e che dia anche ottimi risultati.
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Personalmente uso la pacciamatura vegetale per ogni cosa che semino o trapianto,
l'impiego dei teli in polietilene che si utilizzavano fino a circa 15 anni fa, oggi sono molto meno utilizzati perché sono divenuti di impatto per lo smaltimento in discarica.
Ciò che oggi si utilizza in una agricoltura sostenibile biologica sono teli biodegradabili.
Esistono sostanzialmente due tipi di telo biodegradabile: quello in materbi (amido di mais) e quello in juta. Il primo è più economico, mentre il secondo offre una miglior traspirazione ma costi decisamente superiori.
Tutto ciò che viene progettato/allestito con le aspettative di quanto si vuole ottenere in quantità e nei termini d'impiego di manodopera deve necessariamente consolidarsi in una scelta che sia la più economica e redditizia.
il sistema che tu utilizzi, quella vegetale, la impieghi per pacciamare i vasi-cassette-cassoni come da foto di altro post?
Sicuramente per spazi molto ristretti può essere un rimedio facile e semplice
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