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ORTO SINERGICO 
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Iscritto il: 26/11/2012, 13:09
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finalmente ho trovato la paglia bio (non é stato facile) devo solo andare a prenderla. APena il tempo migliora un po' e il terreno asciuga (ora è impossibile lavorarlo, dopo due minuti gli stivali pesano 10 kg ciascuna) comincio la costruzione dei bancali 5 bancali da 7 o 8m ( sono un po' lunghi ma mi viene meglio l'idea che ho per irrigare).
Ho una domanda, ho letto che l'ala gocciolante autocompensante può raggiungere una lunghezza di 150m, la mia idea è questa: far girare l'ala gocciolante su tutti i bancali senza fare l'anello su ogni bancale e la giunzione ad anello farla solo alla partenza (ho calcolato all'incirca 100m di percorso) resterebbero alcuni fori dell'ala fuori dal bancale e il ritorno sul lato nord dell'orto dove vorrei piantare lamponi e qualcos'altro. Cosa ne dite? può essere fattibile o ci sono delle controindicazioni?
Avevo pensato a questo metodo per risparmiare sui giunti e anche e (sopratutto sulla semplicità di irrigazione perchè quando non ci sono e più semplice per mia mamma aprire un rubinetto e lasciarlo aperto per qualche ora che avere un rubinetto per bancale)
Buona giornata


15/01/2013, 12:57
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pioppino ha scritto:
Vorrei apire una discussione sull'orto sinergico .
Quest'anno pensavo di dedicare una parte dell'orto a metodo per vedere come va.
In questa discussione desidererei che scrivessero quelli che pensano di farlo e quindi mettere i loro metodi problemi e risultati senza inquinarlo con discorsi polemici o inutili..
siccome sono curioso di questo metodo sono andato in giro a vedere e ho trovato questo nella provincia di bologna

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è un orto sinergico condiviso e ci lavora molta gente da tre anni mi sembra un bel esempio..

ho destinato a questo un pezzo di terra in cui avevo coltivato i pomodori con scarso successo lo scorso anno è un terra povera e fredda
Allegato:
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è recintata per fermare gli animali che popolana questa terra..

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ho cominciato a portare altra terra da un mucchio esterno per alzare il livello e ho mescolato compost da rifiuti casalinghi, pollina e letame di pecora....

saluti Nino

saluti


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Commento file: Ciao! Sono Daniela e sto coltivando da poco più di 2 anni un orto sinergico in provincia di Ravenna, a Roncalceci. Mi ha fatto molto piacere vedere che è aperta questa discussione perchè non sono molti coloro che parlano e sanno qualcosa di sinergico. Nel mio terreno vorrei arrivare ad instaurare una permacoltura stabile. Per il momento ho cominciato con seminare del sovescio multifloreale, ho piantumato poco più di 60 alberi, qualche centinaio di siepi, e dedico agli ortaggi circa 4000 mq. Il problema principale qui a Ravenna sono i mutamenti climatici e loro conseguenze. La falda acquifera sta praticamente scomparendo, prima era quasi affiorante, e l'acqua ha un tasso di salinità che non permette alle orticole di crescere bene. Qualcuno altro di voi ha lo stesso problema? La siccità dello scorso 2012 è stata devastante, molti qui hanno capitolato. Io ho scavato un nuovo pozzo ma l'acqua è molto salina. Altro inquietante problema dovuto agli sbalzi termici è la proliferazione delle limacce. La scorsa primavera sono mancate le lucciole ed in estate sono arrivate limacce in quantità, praticamente hanno mangiato tutto. Ancora in questi freddi giorni sono belle vitali dentro i cardi ed attorno alle rape daikon. Avete consigli?
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15/01/2013, 17:22
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sinergia ha scritto:
finalmente ho trovato la paglia bio (non é stato facile) devo solo andare a prenderla. APena il tempo migliora un po' e il terreno asciuga (ora è impossibile lavorarlo, dopo due minuti gli stivali pesano 10 kg ciascuna) comincio la costruzione dei bancali 5 bancali da 7 o 8m ( sono un po' lunghi ma mi viene meglio l'idea che ho per irrigare).
Ho una domanda, ho letto che l'ala gocciolante autocompensante può raggiungere una lunghezza di 150m, la mia idea è questa: far girare l'ala gocciolante su tutti i bancali senza fare l'anello su ogni bancale e la giunzione ad anello farla solo alla partenza (ho calcolato all'incirca 100m di percorso) resterebbero alcuni fori dell'ala fuori dal bancale e il ritorno sul lato nord dell'orto dove vorrei piantare lamponi e qualcos'altro. Cosa ne dite? può essere fattibile o ci sono delle controindicazioni?
Avevo pensato a questo metodo per risparmiare sui giunti e anche e (sopratutto sulla semplicità di irrigazione perchè quando non ci sono e più semplice per mia mamma aprire un rubinetto e lasciarlo aperto per qualche ora che avere un rubinetto per bancale)
Buona giornata


i rubinetti sui bancali serve solo per regolare se si mettono piante che servono poca acqua..
un anello gigante non garantisce una uniforme distrubuzione dell'acqua,ma magari funziona bene...

i fori non utilizzati si possono tappare con nastro adesivo robusto (tipo mamericano)
per l'irrigazione esistono dei temporizzatori a poco prezzo che automatizzano i tempi ..
ciao e auguri..
nino

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15/01/2013, 20:47
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sinergia ha scritto:
finalmente ho trovato la paglia bio (non é stato facile) devo solo andare a prenderla. APena il tempo migliora un po' e il terreno asciuga (ora è impossibile lavorarlo, dopo due minuti gli stivali pesano 10 kg ciascuna) comincio la costruzione dei bancali 5 bancali da 7 o 8m ( sono un po' lunghi ma mi viene meglio l'idea che ho per irrigare).
Ho una domanda, ho letto che l'ala gocciolante autocompensante può raggiungere una lunghezza di 150m, la mia idea è questa: far girare l'ala gocciolante su tutti i bancali senza fare l'anello su ogni bancale e la giunzione ad anello farla solo alla partenza (ho calcolato all'incirca 100m di percorso) resterebbero alcuni fori dell'ala fuori dal bancale e il ritorno sul lato nord dell'orto dove vorrei piantare lamponi e qualcos'altro. Cosa ne dite? può essere fattibile o ci sono delle controindicazioni?
Avevo pensato a questo metodo per risparmiare sui giunti e anche e (sopratutto sulla semplicità di irrigazione perchè quando non ci sono e più semplice per mia mamma aprire un rubinetto e lasciarlo aperto per qualche ora che avere un rubinetto per bancale)
Buona giornata


Ciao,
premetto che sto facendo un orto sinergico abbastanza simile al tuo, perchè ho 7 bancali da quasi 9 metri (più un altro pezzo che ora non ci interessa).
Secondo me non ti conviene fare un impianto unico senza giunti. I giunti (quelli a cui si infila sopra il tubetto da 16 scaldandolo) costano veramente poco. Investi 2-3 euro a bancale e li rendi indipendenti con tanto di rubinettino dedicato, curve e tee. Puoi anche gestirlo come impianto unico, mettendo oltre a questi raccordi un rubinetto principale...in modo che i singoli rubinettini li puoi anche lasciare aperti, ma ci sono sempre se servono. Quindi tubo grosso (un 25 può andar bene), governato da una valvola a monte, che corre lungo l'orto e da cui partono le diramazioni per i singoli bancali, con un rubinettino per ogni bancale.
Piuttosto puoi risparmiare usando l'ala gocciolante non autocompensante (se l'orto è in piano).
Io farei...e ho fatto..così. Non hai problemi di uniformità di irrigazione...se hai poca pressione puoi isolare parte dei bancali in modo che gli altri ricevano più pressione ecc...

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15/01/2013, 23:51
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Ciao a tutti. Mi chiamo Luca e sono nuovo a queste esperienza di condivisione a distanza di esperienze. Complimenti per l'impegno e per i risultati. Mi sono letto tutte le pagine sia su fukuoka che su questo topic sul sinergico. Ho trovato tantissime idee con le quali leggere il mio orto. Condivido l'osservazione di libellula69 che dice: "bisogna imparare ad "annusare" il clima le qualita' del posto....". Ho ripreso a fare l'orto ( sinergico e nomade) negli ultimi 4 anni. Per me l'inverno e' un momento di progettazione e di sogni ad occhi aperti dell'orto che verra'. L'inverno come si sa e' un momento di riposo vegetativo anche per l' orto e l'orticultore. Ma anche l'estate! La scorsa estate oltre a non piovere da maggio a settembre non ho innaffiato la maggior parte dell'orto nei mesi di luglio e agosto. E quando innaffio uso una semplice gomma con l'acqua in caduta libera da una cisterna concentrandola dove piu mi interessa (vicino alla pianta se ha radice fittonante o se voglio spingere lo sviluppo delle radici verso il basso, attorno alla pianta se voglio attirare lo sviluppo delle radici). Tra l'altro ho cominciato ad applicare anche il calendario biodinamico nelle semine e trapianti. Credetemi. Dalla fine d'agosto con la sola rugiada che al mattino scivolava sulla costa delle foglie ho cominciato a raccogliere cicoria spadona, bietole da taglio e coste ( seminate nel settembre 2011 e che non sono andate a semente). E i pomodori, dopo la sospensione della produzione per il caldo e il terreno asciutto, si ricoprivano di foglie verde scuro e tantissimi fiori che allegavano senza problemi. Questi sono alcuni esempi. Ora arrivo alla domanda. Chi ha fatto esperienze di riposo vegetativo dell'orto anche in estate? Senza voler passare per un ortodosso. Ma nella sovrabbondanza della produzione estiva e' necessario innaffiare e forzare la crescita di piante che si sviluppano meglio in primavera o in autunno? E quindi quando seminare o trapiantare? Ad esempio: i cavoli (broccoli, verza, cavolfiore, bruxelles) possono resistere tutta l'estate senza essere innaffiati? Scusate se ho esondato.... :D


19/01/2013, 0:43
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Ciao Luca, benvenuto! Non ho capito benissimo cosa chiedi, ma provo a risponderti cmq. Secondo me l'acqua è veramente necessaria nei giorni successivi ai trapianti in cui veramente se la terra è secca la pianta rischia di non farcela a sopravvivere. Dopo questa fase dipende dalla propria personalità: se si è un contemplatore che ama osservare la natura e il comportamento delle piante anche in situazioni di stress idrico o cmq di difficoltà puoi anche lasciarle al secco. Però produrranno pochissimo e il nostro prelievo potrebbe danneggiarle molto.
Io personalmente le bagno il giusto. Quindi acqua sufficiente a mantenerle belle e produttive ma senza esagerare come fanno molti che trattano il proprio orto quasi fosse una risaia...
C'è da dire che se fai sinergico e pacciami con abbondante paglia in estate la terra tende a rimanere umida anche senza bagnare...

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19/01/2013, 19:05
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ma.. secondo me e con la mia esperienza pluriennale senza acqua non cresce niente o comunque soffrono moltissimo...
tempo fa avevo un orto in montagna e ci andavo una volta alla setimana e non sempre , ma d'estate guando pioveva poco le verdure specialmente le foglie come lattughe basilico ecc soffrivano moltissimo e a volte morivano o rimanevano rachitiche e andavano in fiore, più resistennti le piante grandi come pomodori, melanzane ec..
nell'orto sinergico è prevista l'irrigazione con ala gocciolante per avere una umidità costante sotto la pèaglia per mantenere la vita dei batteri microorganismi e facilitare l'assimilalzione e la trasformazione della paglia...
a seconda delle temperature e piovosità regolo da 30 a 60 minuti l'irrigazione alla sera o a volte anche al mattino e controllo che lo strato di terra sia sufficientemente umida .... ma non troppo.. la mia terra è prevalentamente sabbiosa quindi servono irrigazioni più leggere ma più frequenti.
ciao Nino

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19/01/2013, 19:27
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Provo a spiegarmi. Ho trovato in rete l'esperienza di Jean Pain dell'orto senza acqua nel sud della Francia. Interessante il libretto che trovate su
http://www.indipendenzaenergetica.it/do ... n.Pean.pdf
Mi chiedo se ci sono esperienze simili anche da noi in italia.
Saluti
Luca

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20/01/2013, 12:34
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lortodiluca ha scritto:
Provo a spiegarmi. Ho trovato in rete l'esperienza di Jean Pain dell'orto senza acqua nel sud della Francia. Interessante il libretto che trovate su
http://www.indipendenzaenergetica.it/do ... n.Pean.pdf" target="_blank
Mi chiedo se ci sono esperienze simili anche da noi in italia.
Saluti
Luca


Su "terra nuova" di questo mese c'è un articolo interessante sull'argomento...


26/01/2013, 19:30
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lortodiluca ha scritto:
Ciao a tutti. Mi chiamo Luca e sono nuovo a queste esperienza di condivisione a distanza di esperienze. Complimenti per l'impegno e per i risultati. Mi sono letto tutte le pagine sia su fukuoka che su questo topic sul sinergico. Ho trovato tantissime idee con le quali leggere il mio orto. Condivido l'osservazione di libellula69 che dice: "bisogna imparare ad "annusare" il clima le qualita' del posto....". Ho ripreso a fare l'orto ( sinergico e nomade) negli ultimi 4 anni. Per me l'inverno e' un momento di progettazione e di sogni ad occhi aperti dell'orto che verra'. L'inverno come si sa e' un momento di riposo vegetativo anche per l' orto e l'orticultore. Ma anche l'estate! La scorsa estate oltre a non piovere da maggio a settembre non ho innaffiato la maggior parte dell'orto nei mesi di luglio e agosto. E quando innaffio uso una semplice gomma con l'acqua in caduta libera da una cisterna concentrandola dove piu mi interessa (vicino alla pianta se ha radice fittonante o se voglio spingere lo sviluppo delle radici verso il basso, attorno alla pianta se voglio attirare lo sviluppo delle radici). Tra l'altro ho cominciato ad applicare anche il calendario biodinamico nelle semine e trapianti. Credetemi. Dalla fine d'agosto con la sola rugiada che al mattino scivolava sulla costa delle foglie ho cominciato a raccogliere cicoria spadona, bietole da taglio e coste ( seminate nel settembre 2011 e che non sono andate a semente). E i pomodori, dopo la sospensione della produzione per il caldo e il terreno asciutto, si ricoprivano di foglie verde scuro e tantissimi fiori che allegavano senza problemi. Questi sono alcuni esempi. Ora arrivo alla domanda. Chi ha fatto esperienze di riposo vegetativo dell'orto anche in estate? Senza voler passare per un ortodosso. Ma nella sovrabbondanza della produzione estiva e' necessario innaffiare e forzare la crescita di piante che si sviluppano meglio in primavera o in autunno? E quindi quando seminare o trapiantare? Ad esempio: i cavoli (broccoli, verza, cavolfiore, bruxelles) possono resistere tutta l'estate senza essere innaffiati? Scusate se ho esondato.... :D

per come la vedo io,il riposo vegetativo è necessario per mantere una produzione di qualità costante e soprattutto perchè l'orto migliori di anno in anno la qualità microbiologica del terreno. Per fare questo è necessario che l'orto abbia un estensione tale da permetterti di attuare una rotazione degli spazi utilizzati. ad esempio,io a dicembre ho seminato le fave,che raccoglierò a maggio;da maggio all'autunno lascerò gli spazi dove ho messo le fave "in riposo". i cavoli credo che difficilmente possano resistere tutta l'estate senza irrigazione,l'unico tentativo plausibile è con il cippato:prendi del cippato di legna(evita conifere e castagno) e stendine uno strato più spesso possibile sul terreno(l'ideale sarebbe 6 cm). il cippato assorbe l'umidità atmosferica e mantiene il terreno umido a lungo,però almeno un'irrigazione alla settimana per i cavoli,credo serva.


28/01/2013, 11:24
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