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ORTO SINERGICO 
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Ludo ha scritto:
Non avevo idea di questa tecnica, ma seguirò la discussione con passione!
Intanto ho trovato un manuale che dà delle dritte....... che roba! :mrgreen:
http://www.selvatici.org/radura/index.p ... &Itemid=10" target="_blank

questo manuale l'ha fatto un'altra ASSOCIAZIONE e questi l'hanno copiata... be è la rete.... :lol:

vorrei anche delle critiche e commenti

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Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER


19/01/2012, 1:44
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libellula69 ha scritto:
Anch'io vorrei fare un 'orto così ... verdure erbe aromatiche fiori ... tutti insieme.
Ho trovato parecchi siti che parlano delle consociazioni più che altro fra erbe aromatiche e verdure
e fra verdure e verdure ... fiori mica tanto a parte il tagete e il nasturzio.


ma io sono agli inizi , mi sto documentando e aspetto che qualcuno faccia un corso pratico su questo tema di solito li fanno in primavera....
per ora metto in pratica le basi che sono nel libretto linkato..
mi affascina più di tutto la mescolanza di tutte le varietà di orticole insieme alle aromatiche e fiori vari ma anche erbe sponatanee ( non si possono più chiamare cattive o infestanti :lol: :lol: anche loro sono diversamente buone :D )

anche il mio orto tradizionale è un po così, senza fiori ma un abella mescolanza e disordine e erbe spontanee :lol:
cioa Nino

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19/01/2012, 1:51
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Salve a tutti, sono nuovo del forum, vi leggo da molto e vi ringrazio tutti per avermi fatto entrare nei vostri orti e tenuto compagnia in questa nuova passione.
Pioppino tu sei un di quelli che leggo con più piacere, e ancora più piacere mi ha fatto sapere di questa tua nuova sperimentazione dato che è quello che sto facendo io nel mio orto. ho solo 4 anni di esperienza come contadino ma se posso permettermi di commentare l' agricoltura sinergica vorrei farlo secondo quanto sto sperimentando.

Per quanto mi riguarda ho iniziato il mio orto su un pezzo di terra su cui mio padre mi disse, quando ero bambino, che non ci avrei dovuto piantare mai niente :D infatti 4 anni fa era argilla gialla dura come un muro e io iniziai a lavorarla con l' obiettivo di arrivare, prima o poi, ad avere alcune porche pacciamate da non arare più.
Sinceramente in 4 anni ho rivoltato 4 volte la terra (ben poco sinergico) aggiungendo o interrando sabbia di fiume stallatico pollina e qualunque cosa organica che mi si parasse davanti :shock: e cercando di tenerlo sempre coltivato. La struttura del suolo migliora ad ogni anno, ma fa ancora abbastanza pena, quindi, quello che mi viene da pensare, è che è molto difficile osservare scrupolosamente i dettami degli orti sinergici nelle fasi iniziali, se si parte da una terra poco fertile e con una struttura da correggere. Il mio obiettivo resta quello di smettere di lavorare la terra dopo averla migliorata un pò, e solo allora affidarmi unicamente alla pacciamatura e concimazione superficiale.
Tanto per aggiungere qualcosa ti dico 3 cose isolite che uso io per fertilizzarre e/o per migliorare il terreno e che potrebbero essere utili per assicurarsi un risultato dignitoso nelle fasi iniziali. tanto per condividere idee stambe :)
1 Carbone di legna autoprodotto e "spento" (o caricato) in barili con acqua e pollina (se cercate biochar o terra preta su google si apre un mondo)
2 Lapillo vulcanico, quello nei sacchi per pacciamare io lo interro per dare struttura, drenare, per la porosità e per i microelementi che contiene.
3 "THE' DI LA QUALUNQUE" Ovvero barili riempiti di qualunque cosa vegetale e acqua, lasciati a macerare con o senza l' aggiunta di pollina (uso la pollina se ho, ad esempio, un barile di rovi, per bruciarli assicurandomi che non ricaccino) dopo qualche mese il liquido si tiene per la fertirrigazione e lo scarto legnoso si sotterra. gran fatica e puzzo indicibile.
Buon lavoro Pioppino, tienici aggiornati!
Scusate lo sproloquio !


19/01/2012, 16:21
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Alla fine, preso dalla smania di sperimentare, proverò il sinergico sia con i bancali che senza.
Oggi ho fatto la forma e il "cuore" dei cumuli con tronchi di nocciolo, legna vecchia semi-marcia, e rametti di olivo.
Domani, se riuscirò, ci metterò sopra delle foglie, poi vorrei metterci dello stallatico di capra, e per finire della terra normale(parecchio argillosa) presa da uno scavo (che così aprofitto per cominciare).
Non so se mischiare la terra con terriccio e humus di lombrico o se la concimazione risulterebbe eccessiva.

L'esperimento non finisce quì, l'orto si trova in uno spazio circondato da noccioli. Dunque nel periodo primaverile-estivo risulterà parzialmente ombreggiato. Questo perchè quì le estati sono molto aride e non ho un pozzo ma posso solo raccogliere acqua piovana. Inoltre perchè in alcuni libri di permacultura ho letto che alcune popolazioni native delle americhe coltivavano ortaggi in spazi liberi dentro i boschi, cosa che mi sembra molto interessante.

Per favore, se qualcuno sa che sto sbagliando qualcosa, me lo faccia sapere.

Grazie.


19/01/2012, 21:05
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benissimo , Nino Pioppino !!
non mi perdero' un solo post di questa interessante conversazione
consigli e osservazioni non posso darne
ti seguiro' per imparare!!
matilde lavieestbelle

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la gioia non è nel tagliare il riso;
la gioia è nel tagliare il riso che si è piantato
Max Havelaar


19/01/2012, 21:09
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biociccio ha scritto:

Sinceramente in 4 anni ho rivoltato 4 volte la terra (ben poco sinergico)


Faccio una riflessione ...
io provengo dalla Franciacorta per chi non sa dove sia :zona lago d'Iseo provincia di Brescia.
Questa zona una volta era in gran parte palude ... ancora ci sono zone paludose vicino al lago, le torbiere
(c'è anche un paesello che si chiama Torbiato di Adro!) e sono state tutte dissodate dai monaci cistercensi!
E ne godiamo i frutti a tuttoggi!
Io stessa ho posto da poco alcune domande tipo : ma l'uomo deve seminare?
E Pallinof cita Virgilio che dice che prima di una certa epoca l'uomo non seminava.
Probabilmente si tratta di quello che io chiamo lo stato "adamitico" ...
i monaci invece lavoravano la terra e noi oggi pure(anche se io ho solo un piccolo orticello e non posso certo dirmi contadina!)
Penso che dobbiamo differenziare l'artificio umano ma armonioso da quello NON ARMONIOSO e
non condannare in toto l'artificio (artifex).
Faccio un esempio nella costruzione : vi pare uguale una casa in pietra e un condominio moderno in cemento?
Non restiamo meravigliati quando l'uomo costruisce edifici armoniosi?
Talmente armoniosi che s'inseriscono perfettamente nell'ambiente?
Attenzione quindi a pensare che l'uomo deve essere quasi spettatore passivo della natura ... se costruiscono le api il nido
e le rondini pure e quanti altri esempi ... perchè l'uomo deve limitarsi a "non offendere la natura"?
Ritornando al terreno argilloso ... se i monaci riuscivano a dissodare le paludi puoi dissodare il terreno argilloso ...
però faccio osservare che non tutti i terreni devono essere dissodati ...
ad esempio le lenticchie pare che crescano meglio in terreni poveri (o meglio ... che a noi sembrano poveri!)
quindi occorre esercitare discernimento ...
per ora è tutto !

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"nessuna risposta ... è una risposta" (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano )


19/01/2012, 23:12
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Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
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Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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L’attività agricola si presenta come l'insieme delle tecniche elaborate con il fine di rigenerare il suolo ricostituendo le potenzialità produttive del terreno. Solo in questo modo lo sfruttamento della terra può diventare una pratica regolare e costante nel tempo.
“Così se non incalzerai
continuamente l’erba col rastrello
e non spaventerai gli uccelli col rumore,
se non eliminerai con la falce
l’ombra che oscura la campagna
e non invocherai la pioggia con preghiere,
ahimè, tu guarderai frustrato
il raccolto abbondante del vicino
e sazierai la fame
scuotendo nei boschi le querce.”
Ogni attività agricola si presenta come la rottura del circolo naturale di crescita della vegetazione.
L'uomo, con le sue attività, interrompe la circolarità di questo ecosistema.
“Tutto così fatalmente rovina in peggio
e lasciato a sé stesso è ricacciato indietro,
come chi a stento spinge coi remi
una barca contro corrente,
se allenta per caso le braccia
il corso del fiume rapidamente
lo trascina nel suo fluire a valle.”
E' sempre Virgilio che parla, un salutone a Libellula.

_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
Virgilio.


20/01/2012, 16:19
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Iscritto il: 08/08/2010, 8:49
Messaggi: 1102
Località: Francia Meridionale
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grazie, Pallinof !!
è una vera emozione leggere questi versi...
grazie ancora
matilde lavieestbelle

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Max Havelaar


20/01/2012, 16:48
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Messaggi: 309
Località: Livorno (Toscana)
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Caro Pallinof, le tue parole mi hanno toccato il cuore...
Ogni volta che ti leggo rimango a bocca aperta davanti a tanta saggezza e conoscenza... come una bimba che guarda per la prima volta il treno…
Mi chiedo se tutto il mio darmi da fare è stato inutile e vano…
Forse è così e sono di nuovo al punto di partenza...
Ancora una volta contemplo il mio sogno e mi appare così etereo e irraggiungibile…
Per la prima volta mi rendo conto che se non troverò la giusta conoscenza non potrò mai realizzarlo...

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Immagine...La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Attle-Duwamish


21/01/2012, 11:24
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Iscritto il: 17/01/2012, 22:58
Messaggi: 4788
Località: Altissimo-Vi-Franciacorta
Rispondi citando
beh Pallinof ha una "lurea" in scienze agrarie :mrgreen: :D
ah ah stò scherzando
e ricambio il saluto!
Non ho mai letto Virgilio vedete che bello riconoscersi in questi versi?
E attuarli ... sia chi coltiva la terra che il "consumatore" ... perchè se il consumatore non è orientato
alla qualità anche per il contadino sarà più difficile orientarsi in tal senso.
:mrgreen:
Alcune cose sono improvvise altre richiedono tempo ...
e costanza !

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"nessuna risposta ... è una risposta" (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano )


21/01/2012, 15:49
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