Vi andrebbe di proporre una descrizione dettagliata di un orto ideale autosufficiente? Parametri: numero di persone che dovrebbe sostenere estensione territoriale tipo di colture, con resa media ipotizzabile indicazione USDA Restrizioni: potrete usare solo attrezzi manuali non potrete usare soluzioni esterne al campo Difficoltà: aggiungete pure una o più specie avicole, in funzione della dimensione del vostro campo ideale, con recinsioni, se necessario, in modo da impedirne l'uscita
Per semplificare la cosa supponente che non sia presente il problema dell' eventuale mancanza d'acqua, evitando al contempo di pensare a laghetti o pesci.
Sostanzialmente l'unica fonte di cibo risulterà ciò che è presente nel campo.
ciao, per 2 persone basta soltanto pochissimo terreno, in 100 mt quadri puoi coltivare pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, radicchio, biete, la lista è lunga mi fermo qui ci si puo mangiare per tutto il periodo estivo, regalando anche ad altre persone. lavorazione del terreno anche con una zappa. non ho capito bene vuoi sapere se si puo sopravvivere soltanto di coltivazione orto??? perche se è cosi, la cosa diventa molto piu complessa. si deve avere molto spazio dove immagazzinare scorte per i periodi invernali. farti il pane è la pasta col grano che dovresti raccogliere rigorosamente a mano ed avere una macina, animali per fare formaggi e molte altre cose.
marcello79 ha scritto:vuoi sapere se si puo sopravvivere soltanto di coltivazione orto??? perche se è cosi, la cosa diventa molto piu complessa. si deve avere molto spazio dove immagazzinare scorte per i periodi invernali. farti il pane è la pasta col grano che dovresti raccogliere rigorosamente a mano ed avere una macina, animali per fare formaggi e molte altre cose.
Si parlo di autosufficienza alimentare escludendo però produzioni troppo onerose, come il grano, mentre sull'allevamento di animali capaci di produrre formaggio, non sono del tutto convinto, pensavo più a galline e tacchini.
come ho detto sopravvivere soltanto di ciò che si coltiva non è un impresa facile, io sono per lo piu vegetariano, la carne la mangio molto di rado. in estate il problema non si pone per via della velocità diversità di ortaggi e tempi ridotti di crescita dei frutti, quindi un continuo raccogliere e mangiare la mia spesa settimanale. pasta pane qualche formaggio. in inverno diventa dura dovresti sostenerti con scorta di patate, zucche, legumi secchi in generale. questa cosa mi sembra una scena postatomico ma in guesti casi uscirebbe la vera bestia che è l'essere umano
una domanda che può essere inerente, riuscite ad organizzare l'orto invernale nelle stesse parcelle in successione a quello estivo ? Io fatico molto a seminare/trapiantare in tempo le colture autunnali, perché essendo in collina, fino ad agosto è ancora tutto in piena produzione. A mio avviso, per un progetto di auto sostentamento, a meno di non vivere in zone più calde delle mia conviene separare orto estivo e autunnale già in progettazione iniziale.
Devi ricavare anche reddito o solo cibo per autoconsumo? Non posso darti dati certi perchè poi ogni realtà è specifica, io sfrutto molto anche i boschi demaniali che mi circondano, sono per lo più da solo con gente che va e viene e devo ricavare anche reddito.
Tenendo conto che compri i cereali per te e anche qualcosina per le galline e che comprerai i legumi... ad occhio per quattro persone 5000mq di frutteto-oliveto-pascolo avicoli-prato con erbe commestibili in cui dovresti blindare dalle galline un 100mq di orto, 200 se vuoi fare anche patate e mais.
Però con calma, negli anni, penso convenga prevedere la presenza di qualche ruminante perchè "l'alchimia" del rumine permette di trasformare l'erba in proteine per gli umani e azotati per il terreno. Gli avicoli invece non sono così bravi "creatori" di proteine, per lo più sono trasformatori. Sono utili se trasformano insetti in uova e carne. Ma se trasformano granaglie in uova e carne non è un gran guadagno in termini di autosufficienza. Non ho mai provato le oche perchè ho poca acqua, dovrebbero esere le più erbivore tra gli avicoli.
Sì Berna, anche io lascio uno spazio libero d'estate nell'orto per piantare molto presto le coltivazioni invernali. Poi lì crescono i primi ortaggi autunnali che consumo, invece gli altri che pianto tra gli ortaggi estivi restano un po' più piccoli e durano fino a primavera.
E' la fortuna di avere un inverno più mite, vedo la tua località nella scheda. Da me le gelate di natale hanno già fatto fuori tutti i cavoli, unica cosa che resiste adesso sono verze e cavolo nero. Anche quello conta se si conta di fare autostentamento. L'orto autunnale va pianificato bene, non sono ancora riuscito ad avere dei risultati buoni, anche se anno dopo anno miglioro. Vediamo anno prossimo come va separando subito la zona destinata a questo.
Ad ogni modo, con 100 mq noi mangiamo in due le nostre verdure per almeno 6/8 mesi all'anno. Intendo le nostre verdure e altro, non siamo vegetariani. Per 4 mesi siamo al 50 % Patate agli e cipolle, conserve fatte nell'estate e congelati più la produzione autunnale (verze e cavoli). A questo noi due associamo carne comprata tendenzialmente da macellaio di fiducia solo bestie locali e formaggi sempre di produzione locale. La nostra è una scelta volta prevalentemente volta a mangiare più sano ed che cerca di affrancarci dalla grande distribuzione che riteniamo non più salutare. Tutto senza fanatismi e cercando di portare avanti la cosa nel tempo libero come passatempo. Mi aiuto con qualche piccolo attrezzo, motocoltivatore, biotrituratore ...