Buon giorno a tutti ho realizzato da diversi anni un orto su terreno in zona collinare del Friuli VG quota m. 350 s.l.m. Il terreno era così costituito circa 20 cm di terra vegetale morbida ed al di sotto argilla. Al momento dell'impostazione ho chiesto aiuto ad un amico con motocoltivatore per una prima vangatura poderosa. L'errore é stato quello, almeno credo, che abbiamo intaccato l'argilla scavando fino a circa 50 cm, mescolandola così col terreno più ricco di umus. Ho cercato di provvedere aggiungendo costantemente, all'inizio della vangatura stagionale,torba, piccole quantità di umus prelevato in altri punti dell'appezzamento, sabbia di pezzatura grossa. Pur essendoci stati i risultati resta sempre il problema che il terreno al momento della vangatura lo ritrovo mediamente duro. -Cosa si può fare ? Altra domanda: uso sempre uno stallatico secco, di quello che vendono nei consorzi agrari, a granuli grossi misto bovino e guano in minor percentusale, nelle dosi indicate nel contenitore. Poi aggiungo una piccolissima quantità di concime chimico equilibrato per ortaggi. Poiché uso in casa stufe a legna mi trovo a disporre di tanta cenere e provo a distribuirne una certa quantità, dell'ordine di circa 500 grammi per mq, nell'orto al momento della vangatura. - La domanda é quella di sapere quanto danno può realizzarsi usando questo eccesso di potassio. Grazie a chi mi vorrà aiutare. Bepi saluti Bepi
ciao, potresti provare a seminare piante da sovescio, da sfalciare prima della fioritura così da migliorare la struttura del terreno, o in alternativa, sempre che ne trovi, letame maturo da distribuire in abbondanza. In effetti mezzo chilo di cenere a mq mi pare un po' troppo,ma non tanto per un eccesso di potassio, quanto per la quantità di calcio che somministri, il rischio è di alterare il ph del terreno. Quanto é grande l'appezzamento?
Grazie per la risposta Cavo l'orto l'ho portato gradualmente a 100 mq lordi ed é composto da quattro pezzi attigui. Per il sovescio penso che dovrei rinunciare, per attuarlo, al raccolto di una stagione o quasi. No? Saluti Bepi
troppa cenere potrebbe alterare il ph del terreno e troppo potassio interferire con il Magnesio.Apporterei tanto buon letame maturo o in assenza del compost
Grazie Eugenio mi frenerò nell'uso smodato di cenere e al più presto controllerò il Ph del trerreno che, un paio di anni fa, era equilibrato. se non erro con l'uso di cenere dovrebbe tendere di più al basico vero ? Per il letame ormai l'anno prossimo e per il compost, ho materiale, ma devo organizzarmi. Saluti
Potresti seminare nelle interfile tra un'orticola e l'altra una leguminosa come la favetta e/o una crucifera come la senape che sono pronte in un paio di mesi, poi quando le falci usi i residui come pacciamatura e magari le interri in autunno. Bada semmai a rispettare le consociazioni.
Località: Sicilia a 500 Metri dal livello del mare ;-)
Re: Orto con terreno argilloso-
13/03/2013, 14:00
utilizzo anch io la cenere, avevo pensato dopo il raccolto di mettere le piante delle fave sulla superficie del terreno proprio nei solchi sotto gli alberelli e le orticole, meglio lasciarle nella lunghezza per come sono o tritarle? potrei aggiungere anche le piante di piselli? Grazie
Ciao infinito 80 benvenuto nell'argomento che ho aperto. Sulle fave favette e piselli spero che s'accorgano e rispondano i più esperti che hanno consigliato anche a me. Vedi ad esempio Cavo. Sono contento che sei un montanaro della Sicilia con cui ho un particolare filing. Se vuoi dirlo quì altrimenti scrivimelo via mail, sei della provincia di Enna? Ciao Bepi