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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao a tutti, ho visto con molto piacere che la discussione sull'impostazione dell'orto con il metodo Fukuoka è molto viva. Solo il tema, per la sua stessa natura, è molto ampio e spazia dalle tecniche agricole alla filosofia, passando attraverso problemi politici ed economici. Così quella discussione è un miscuglio di tutti questi argomenti.
Per questo mi piacerebbe iniziare una discussione pratica, in cui ognuno possa contribuire con la propria esperienza. Il metodo Fukuoka, per come viene definito dal suo stesso inventore, non pùò essere uguale in tutto il mondo, anzi, deve necessariamente essere diverso in ogni appezzamento di terreno, perchè deve adattarsi alle condizioni naturali e aiutarle, non deve assolutamente imporre un nuovo equilibrio all'ambiente; casomai deve ristrutturare il vecchio equilibrio qualora questo fosse distrutto da fattori esterni, quali ad esempio un'agricoltura industriale.
Per poter introdurre questo tipo di orticoltura in Italia dovremmo anche riuscire ad individuare quali sono le nostre piante che possono svolgere i ruoli che occupano piante giapponesi nel campo di Fukuoka.
Ci vorrebbe una pianta che ha delle radici molto lunghe e che ammorbidisce il terreno. Questa serve ad eseguire un'aratura naturale. Mi pare che Fukuoka usasse una specie di ravanello gigante. Poi lui usava un tipo di trifoglio per soffocare le ecessive erbacce e per arricchire la terra.
Qualcuno è già riuscito ad individuare in Italia delle piante che possono servire a questi scopi per la nostra agricoltura?
Qualcuno ha già provato ad effettuare la doppia coltivazione di cereali invernale-estivo sullo stesso campo di cui parla Fukuoka? In Provincia di Venezia mi è capitato di vedere la doppi coltivazione grano-mais, ma dubito fortemente che seguisse un metodo naturale.
Interessantissimo, secondo me, è che Fukuoka riusciva a produrre sui 600 kg di riso all'anno da 1000 mq di terreno, allagandolo solo per una settimana all'anno. Se questo fosse riproducibile anche in Italia, si potrebbe coltivare riso in molte zone in cui questa coltivazione era ritenuta impossibile a causa della siccità. Qualcuno ha già provato a coltivare riso con una sola settimana di immersione in acqua in Italia?
Qualcuno conosce erbe selvatiche italiane che vivono in equilibrio con gli ortaggi, frutteti ecc..?
Per favore, manteniamo questa discussione all'interno della pratica, per le opinioni più ampie c'è già aperta un'altra discussione.
Ciao.
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27/02/2009, 17:04 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Purtroppo conosco solamente Pallinof che sta sperimentando il metodo Fukuoka; sarei curioso anche io di sapere se qualcun altro lo sta provando e, se sì, con quali risultati. Aspettiamo. Ciao,
_________________ Saluti, Flavio.
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05/03/2009, 1:09 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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io vorrei provare, ho un terreno su cui potrei impostare qualcosa di anche serio e abbastanza in grande. Se volete , parliamone..
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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10/03/2009, 22:03 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao ragazzi sono disposto ad iniziare una discussione pratica sul metodo fukuoka. Sono d'accordo con Marcello sulla necessità di adattamento della tecnica ai diversi ambienti in cui si opera, fermo restando i 4 principi base. Il primo principio credo che sia il più importante, cioè la non lavorazione meccanica del terreno. Che significa non alterare il profilo del suolo e permettere lo sviluppo della flora e fauna che vive nel sottosuolo. Saluti e a presto.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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10/03/2009, 23:53 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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pallinof.. saresti cosi gentile da ripostare lo schema del tuo orto?..l'ho visto e non sono piu in grado di ritrovarlo. Grazie
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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11/03/2009, 17:17 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao raviolo ecco lo shema del mio orto sup. 10000 mq circa. Saluti a presto.
Allegati:
Commento file: Il giardino armonico.
generale1.jpeg [ 72.71 KiB | Osservato 52555 volte ]
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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12/03/2009, 13:37 |
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DanieleV
Iscritto il: 24/11/2008, 18:33 Messaggi: 204 Località: Arezzo (provincia)
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Ciao a tutti, mi chiedevo.. sicuramente c'è una spiegazione logica alla disposizione della copertura vegetale nel tuo terreno Pallinof; sarei curioso di saperla per eventualmente prendere spunto. C'è anche una spiegazione logica per il tipo di specie vegetale e la sua ubicazione nella parcella? Puoi indicarci anche le specie vegetali che hai introdotto?
Un'altra domanda: le famose "siepi" perchè abbiano il loro importante ruolo ecologico, di che dimensioni devono essere e da quali specie arboree/arbustive dovrebbero essere costituite? Saluti a tutti
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12/03/2009, 15:35 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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grazie pallinof.. Apprezzo il fatto di aver dedicato ogni area del tuo orto. Saresti cosi gentile da voler raccontare la filosofia ed il filo logico che hanno guidato il tuo progetto?. Mi interessa molto. Grazie Luigi
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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12/03/2009, 19:05 |
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Renatod
Iscritto il: 03/02/2009, 21:36 Messaggi: 394
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Anche io sono interessato, almeno in linea di principio...grazie
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12/03/2009, 19:30 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao ragazzi, l'ingresso al Giardino armonico è in basso a destra dove si trova una piccola serra di 30 mq, un pollaio con 2 galline livornesi e un ricovero con due pecore. Tutto è iniziato nel 2005 ispirato ad um modello di giardino settecentesco. Come si nota dal nome e dalla divisione degli appezzamenti sono un appassionato di musica classica in particolare settecento. Alla flora spontanea ho aggiunto graminacee nei viali e medica negli appezzamenti. La siepe perimetrale è composta da piante di acacia, maclura, olivastro spinoso e rose rugose. Le piante da frutto presenti nello schema corrispondono a quelle reali e sono antiche varietà di peschi, meli, peri albicocche, ciliegi. All'interno degli appezzamenti vi sono altre piante da frutto disposte a filari intervallati da piante di carciofo e nell'interfila coltivo ortaggi. Il mio ideale è la fusione tra orto e giardino e cioè tra il bello e l'utile. Dimenticavo che ho inserito anche una discreta collezione di rose. Saluti a tutti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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12/03/2009, 23:27 |
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