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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Fefe ha scritto: Fukuoka mi convince, anche se sono un discreto conoscitore di Steiner, sul versante filosofico, non agricolo.
Perciò riprendo i suggerimenti avuti qui e vi propongo un primo programma, certo che sarete disponibili a correggere e suggerire. Notizie base: terreno in leggera pendenza rivolto a sud, su strada carrabile non asfaltata terra prevalentemente argillosa, con un po' di limo temperature invernali normalmente mai sotto i 4 gradi temperature fra giugno luglio e agosto sempre intorno ai 30 piovosità annuale medi 600 mm, con estate quasi interamente secca terreno finora gestito a uliveto in aridocoltura con uso di letame e concimi minerali presenti bocchette con acqua irrigua e attacco con acqua potabile, elettricità fra un annetto ci sarà una casetta con recupero acque piovane e relativa cisterna, penso sui 30000 litri, posta nella parte alta del terreno.
Allego una foto di com'era il terreno a metà dicembre e una piantina. Ecco cosa penso di fare nei prossimi mesi, premesso che non dispongo di nessuna attrezzatura agricola e quindi devo partire da zero. 1) Sfalcio erbacce in tutto il terreno appena si potrà camminare sulla terra. Sono indeciso se comprare un decespugliatore o cercare subito una barra falciante a motore. Scarterei un trattorino che mi pare non utile per l'approccio Fukuoka. 2) Accumulo di pacciamatura verde sotto le chiome degli ulivi. 3) Preparazione per trapianto di alberi da frutto nelle zone libere e nelle fallanze dell'uliveto. Cosa mi suggerite dal punto di vista Fukuoka per l'impianto di alberi ? 4) Creazione di file per orticole sia in mezzo agli ulivi che nelle zone libere mediante sfalcio radente e pacciamatura. 5) Relizzazione piccolo impianto a goccia per orto e frutteto collegato a recipiente provvisorio in attesa della vasca per le acque piovane. 6) Sul confine sud del terreno, lungo la strada, piantumazione di arbusti locali per proteggere dai venti di mare: lentisco, mirti, mycoperum, ficodindia, oleandro etc. 7) In primavera avvio di un primo orto mediante trapianto. Devo ancora decidere cosa mettere.
Insomma, un gran lavoro e ho bisogno di molti consigli, ma soprattutto mi fa paura il fatto che molti agronomi/contadini mi scoraggiano rispetto ad un approccio che lasci vivere le radici delle erbe nel terreno perché sostengono che non è compatibile con il clima caldo siciliano. In particolare mi sconsigliano la piantumazione di erba medica perché troppo competitiva dal punto di vista idrico e mi consigliano la piantumazione di favino, lenticchie, fagioli e graminacee con successivo sovescio, come si fa qui di solito. Io il sovescio non lo farei, ma ho effettivamente paura della competizione idrica perché l clima è quello che è e l'acqua non è tanta. Noto infatti che tutti voi che fate orti Fukuoka operate in zone umide. E i miei dubbi aumentano ....
Scusate il post chilometrico, spero che non scoraggi le risposte.
Bello, bello, bello, tiprego non distruggere questo ben di Dio di prato polifita naturale. Magari spargi a mano un pò di seme di leguminose (medica, sulla, trifoglio, etc.) nel periodo più piovoso e dopo un sfalcio basso. Ottimo il tuo programma, attento a mantenere lo spazio adeguato tra le piante. Gli attrezzi che ti consiglio sono: falciatrice a barra che ti consente di avere fieno lungo facile da raccogliere dopo uno o due giorni dallo sfalcio e ottimo per la pacciamatura che non si compatta eccessivamente e rimane ben aereata. Altro indispensabile il decespugliatore a filo che ti permette di lavorare sottochioma e vicino alle file di ortive. Noterai che vicino alle file pacciamate delle ortive il prato si sviluppa più rigoglioso e necessita di interventi con il decespugliatore. Forca a quattro punte e rastrello per la raccolta del fieno da utilizzare da subito per gli alberi di nuovo impianto e la preparazione anticipata delle file di ortive che trapianterai successivamente. Non sono d'accordo com Max sulla divisione file di ortive e prato per la produzione di fieno. La distanza tra le file deve essere rapportata al materiale disponibile per la pacciamatura senza inutili trasporti e facilità di raccolta. Non mi è chiara la pendenza che prima parli di leggera, poi del 10% che non è poco, comunque con la falciatrice a barra non ci sono problemi è molto più affidabile del trattorino. Ricorda sempre il detto: il contadino coltiva (cioè si prende cura) il terreno e la natura produce. Adesso al lavoro e facci sapere, siamo tutti con te. Buona giornata a tutti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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28/01/2012, 11:17 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Un pò di ironia non guasta mai.
Allegati:
Commento file: Fila di pomodoro ciliegino anno 2011
pomodoro 2011.JPG [ 285.59 KiB | Osservato 2101 volte ]
Commento file: Spero che non si offende, ma non ho resisitito. Un abbraccio al nonno Pioppino.
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_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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28/01/2012, 11:35 |
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Fefe
Iscritto il: 25/07/2011, 19:23 Messaggi: 72 Località: Menfi (AG)
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Oggi sono stato da un rivenditore e ho visto in opera una barra falciatrice semovente (eurosystem p70 3+2 marce) e un piatto rasaerba. Risultato: la falciatrice taglia l'erba alla base e la lascia intera, il piatto rasaerba ( e così i trattorini rasaerba e le trinciatrici) produce un "macinato" di erba. In conclusione, per l'uso che si dovrebbe fare in un campo Fukuoka, ovvero materia per pacciamatura, forse è davvero più indicata la falciatrice. Fefe
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28/01/2012, 18:38 |
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nolicence
Iscritto il: 05/03/2011, 18:50 Messaggi: 94 Località: pisticci(MT)
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...saluti a tutti ...dico umilmente la mia...avendo tempo x me la soluzione migliore e' una bella falce :piccolo investimento ,tanto esercizio fisico che fa sempre bene , zero inquinamento , nessuna dipendenza dalle compagnie petrolifere , fedele rispetto degli insegnamenti di Fukuoka poi l'erba la tagli nel modo migliore; non avendo invece molto tempo come me penso che sia meglio una barra falciante che io ho acquistato lo scorso anno e con la quale mi trovo bene .attenzione pero agli spazi stretti e alle forti pendenze ,dove per me e' necessario avere un decespugliatore oppure meglio un falcetto , in quanto con la barra falciante i dislivelli vanno affrontati perpendicolarmente alla pendenza che se e' troppa diventa non solo difficoltoso ma anche pericoloso in quanto la macchina tende a scivolare lateralmente e potrebbe anche ribaltarsi . Inoltre consiglio eventualmente l'acquisto di una macchina i cui ricambi sono facilmente reperibili perché i denti della barra si usurano e vanno sostituiti relativamente spesso soprattutto se il tuo terreno e' sassoso come il mio...ancora saluti e complimenti a tutti
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28/01/2012, 20:57 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Grazie Maxdef, con calma penso ti emulerò sull'uso della falce. Quando mi tocca smontare il decespugliatore perchè non vuole funzionare penso: se avessi tagliato l'erba con la falce avrei già finito!! Volevo introdurre una nuova questione: rileggendo i libri di Fukuoka ho scoperto alcuni particolari interessanti, ad esempio il fatto che nella sua fattoria aveva anche le api. Purtroppo però non ci sono indicazioni su come venissero allevate queste api. Qualcuno ha idea di come le allevasse? In apicoltura, lasciar fare alla Natura significherebbe modificare parecchio le odierne tecniche apistiche che prevedono notevoli interventi sull'alveare(già l'arnia non è molto naturale). A quanto pare a causa delle malattie delle api ormai è molto diffcile tornare alle tecniche di allevamento rurali, sembra anche che quasi non esistano più api selvatiche in Italia. Se avete notizie, vi ringrazio molto.
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28/01/2012, 21:29 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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28/01/2012, 23:23 |
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pipistrello
Iscritto il: 02/07/2011, 12:57 Messaggi: 68 Località: Sardegna
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MarcelloC ha scritto: Attendo opinioni sulle leguminose arboree: secondo voi anche carrubo e spino di Giuda migliorano il terreno? Ciao, per quanto riguarda le leguminose il carrubo va benissimo ma è un po lento a crescere. Io ho iniziato con l' acacia saligna che nasce spontanea nella nostra zona anche se è di origine australiana. Questa pianta cresce in fretta e anche tagliata a zero rigermoglia. La uso come legna per la stufa. Poi stavo pensando di piantare delle ginestre che oltre ad essere fissatrici di azoto con i loro fiori richiamano gli impolinatori. Ho sentito parlar bene del l'ontano napoletano ma non mi sono ancora informato in merito e devo vedere se va bene col clima della zona. Ciao
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31/01/2012, 9:34 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Grazie per la risposta pipistrello, cominciavo a sentirmi invisibile.
Sto cominciando a pianificare un nuovo esperimento: ho circa 1000 mq di terreno disponibile dove ci sono degli olivi con un impianto abbastanza ampio, più o meno 8-10 metri tra le piante. Su metà terreno ho aggiunto alberi da frutto, sull'altra metà conto di piantarli l'anno prossimo. Così adesso ho una distanza tra le piante di circa 4-5 metri. Il piano è quello di utilizzare a scopo alimentare diversi livelli di coltivazione, un po' come succede nelle food forest. Dunque il piano più alto sono gli alberi, poi vorrei mettere qualche pianta arrampicante tipo viti e kiwi, e poi crare una sorta di "prato polifita mangereccio". Ho già piantato dei topinambur. Poi con la primavera mi piacerebbe cominciare a seminare su sodo erba medica e facelia, per migliorare il suolo e per dare cibo alle api. Poi pensavo di seminare in modo misto: sesamo(mi danno i semi), girasole, papavero da semi, miglio, forse sorgo, e magari altro che spero qualcuno mi consiglerà. Mi servirebbero consigli su piante molto rustiche, quasi selvatiche come la cicerchia(altra semina che sperimenterò). Poi con l'autunno pensavo di provare a seminare anche qualche ortaggio come cime di rapa e cicorie, e magari il farro(ci sono già 50 mq sperimentali e sembrano promettere bene).
Spero di essermi spiegato.
Se qualcuno ha idea di altre piante, magari anche cespugli. O se qualcuno pensa che manchi qualcosa o che sbaglio qualcosa... L'idea è che quello che nasce nasce, sperando di mangiarci il più possibile.
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01/02/2012, 23:07 |
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libellula69
Iscritto il: 17/01/2012, 22:58 Messaggi: 4788 Località: Altissimo-Vi-Franciacorta
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MarcelloC ... i carciofiiiiiiiiii
_________________ "nessuna risposta ... è una risposta" (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano )
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01/02/2012, 23:52 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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le fave e i piselli danno azoto alla terra ....
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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02/02/2012, 1:33 |
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