Ciao,
vi linko due file molto istruttivi, almeno per me che sono ancora moooolto ignorante in materia. Da queste pagine si capisce il motivo per cui non vanno bene le lavorazioni del terreno, gli insetticidi ecc. Spero che sia interessante anche per voi.

Buona lettuura

www.istitutopontano.it/files/cicli-Biogeochimici-3.pdf
www.sa.unina2.it/download/appunti/appun ... mici_L.pdf

Ciao, forse dipende anche come uno prepara i bancali.
Certo, se facciamo venire l'escavatore il terreno lo sconvolgiamo eccome. E anche scavando a mano in realtà.
Ma se aggiungiamo solamente materiale sopra al terreno già esistente non dovremmo provocare grossi sconvolgimenti.
Poi non ho la minima idea di come reagiscano a questo i microorganismi, spero che salgano da quella che era la vecchia superficie del terreno verso quella nuova che gli ho creato, sperando anche apprezzino il banchetto che ho provato a preparargli.

Attendo opinioni sulle leguminose arboree: secondo voi anche carrubo e spino di Giuda migliorano il terreno?

Penso che ti sei già dato la risposta, con un simile investimento (3,5 m tra le piante) hai creato un vero sottobosco e cosa cresce bene nel sottobosco??????????????????????
Funghi.
Qui siamo con distanza di oltre 5 metri tra le file e 4 metri lungo la fila con fruttiferi di circa 4-5 anni. L'aglio non è ancora uscito dalle file di pacciamatura.
Ciao.

Ciao,
quindi il frutteto ne gioverà ma gli ortaggi non ci cresceranno di certo, infatti gli ortaggi andranno negli spazi tra i tre boschetti. Appena riesco a recuperare l'HD dal vecchio comphuter guasto posto qualche foto di com'era il terreno e come è adesso per vedere l'evoluzione. E faccio uno schizzo dell'impostazione del terreno.

ciao ciao

Ho forti dubbi che il frutteto ne gioverà con questo sesto di impianto. Possibili che è così difficile ragionare in verticale?????
Una regola generale: maggiore è lo sviluppo in verticale delle piante, maggiore il sesto di impianto. Se poi si vuole ottimizzare con la promiscuità all'ora ogni spazio va dimensionato secondo le colture da inserire.
Il materiale utilizzato per la pacciamatura può essere riciclato dalle piante più vecchie a quelle più giovani, come nel seguente esempio.

Ciao,
quindi ho solo creato caos, le piante si disturberanno a vicenda e cresceranno poco? Pazienza,vediamo che succede. Il problema è che tre anni fa sono partito da zero ed ho voluto strafare senza conoscere nulla sull'agricoltura e adesso tentando di imparare mi accorgo dei tanti errori che ho fatto. Grazie del suggerimento, la prossima volta ne terrò conto.

Ciao

Ciao Pallino, ti rispondo quì quello che mi hai scritto nella discussione sull'orto sinergico perchè ci tengo a rispettare la richiesta di Pioppino di non fare troppa filosofia in quella sede.
Ti confermo che ho una visione olistica della Natura(maiuscolo appunto), anche se questo termine mi suona un po' troppo new age. Mi piacciono i filosofi neoplatonici e pitagorici(dunque anche Virgilio), specialmente quelli del periodo rinascimentale tipo Ficino, Giordano Bruno e Cornelio Agrippa.
In questi testi ci sono indicazioni interessanti in termini agricoli. Il "De magia naturalis" Di Giovanni Battista Della Porta ha un capitolo intero di tecniche "magiche" applicate all'agricoltura.
Spesso mi sono chiesto, quando parlavi di Geoponica, se ti riferivi a quel testo Bizantino, poi ho visto che l'hai specificato in qualche intervento(a proposito che tu sappia ne esiste una ristampa moderna in Italiano?).
Mi interessa anche l'astologia, il potere della musica sui vegetali, se non bastasse anche degli amuleti...
Insomma, diffice accusarmi di meccanicismo o di scientismo, solo mi piace anche cercare riscontri materiali alla teoria.
Per quanto mi riguarda mi attendo qualsiasi miracolo o meraviglia dalla Natura. Sono ben lontano dal conoscerLa.

Allora sperimento e vediamo cosa succede.
Anche perchè non mi è per niente chiaro fino a che punto l'uomo possa considerarsi Natura, e così se le nostre azioni,entro ceti limiti, sono da considerarsi parte della Natura o meno.
Tornando alla pratica agricola, fare mucchi di terriccio per seminarci o magari anche arare con strumenti rudimentali a trazione umana o animale è ancora Natura o siamo già nell'ambito dell'inamicizia uomo-Natura?
Scusatemi.

ma finchè sono piccole ne togli con la loro terra puoi trapiantarle, non c'è niente di peggio che alberi troppo fitti..
ciao nino

Secondo me hai fatto una bella domanda...
..e aspetto con te la risposta di pallinof.

secondo me quando si parla di natura si pensa ad un mondo privo della presenza e dell'azione umana...
da cui lasciare fare alla natura lasciare che le cose vadano senza l'intervento del raziocinio umano inteso come interferenza..
ciao
nino