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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Attento alla conclusione cui giungeva quello scienziato con la pulce. Toglie una zampa alla pulce e le dice: “salta!” e la pulce un po’ storta ma, salta. E lo scienziato scrive nei suoi appunti: “La pulce, quando le si toglie una zampa salta storta”. Le toglie un’altra zampa e le dice: “Salta!” e la pulce fa un salto più ridotto del primo, e lo scienziato scrive: “La pulce, quando le si tolgono due zampette fa un salto più ridotto”. Insomma, alla fine le toglie anche l’ultima zampetta e, ovviamente rimane senza. Quindi lo scienziato torna a dirle: “Salta!”, e lo ripete per tre o quattro volte ma, la pulce non salta, quindi lo scienziato scriverà sul suo taccuino: “Quando le si tolgono tutte le zampette, la pulce diventa sorda” Non tutti si possono permettere di utilizzare tutta quella energia per creare mucchi di terra e materia organica che necessitano di molti anni per raggiungere un equilibrio stabile. Più che permacoltura la definirei coltivazione "fuori suolo", non vedo una grossa differenza tra cumulo, cassone o vaso. E tutta questo dispendio di energia nella costruzione e manutenzione può essere giustificato solo se si ha disposizione solo spazi ristretti e materiale da utilizzare. Le mie piante stanno riposando e io ne approfitto per impianti e trapianti. Buon lavoro a tutti.
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_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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17/01/2012, 10:17 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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PALLINOF ha scritto: Attento alla conclusione cui giungeva quello scienziato con la pulce. Toglie una zampa alla pulce e le dice: “salta!” e la pulce un po’ storta ma, salta. E lo scienziato scrive nei suoi appunti: “La pulce, quando le si toglie una zampa salta storta”. Le toglie un’altra zampa e le dice: “Salta!” e la pulce fa un salto più ridotto del primo, e lo scienziato scrive: “La pulce, quando le si tolgono due zampette fa un salto più ridotto”. Insomma, alla fine le toglie anche l’ultima zampetta e, ovviamente rimane senza. Quindi lo scienziato torna a dirle: “Salta!”, e lo ripete per tre o quattro volte ma, la pulce non salta, quindi lo scienziato scriverà sul suo taccuino: “Quando le si tolgono tutte le zampette, la pulce diventa sorda” Non tutti si possono permettere di utilizzare tutta quella energia per creare mucchi di terra e materia organica che necessitano di molti anni per raggiungere un equilibrio stabile. Più che permacoltura la definirei coltivazione "fuori suolo", non vedo una grossa differenza tra cumulo, cassone o vaso. E tutta questo dispendio di energia nella costruzione e manutenzione può essere giustificato solo se si ha disposizione solo spazi ristretti e materiale da utilizzare. Le mie piante stanno riposando e io ne approfitto per impianti e trapianti. Buon lavoro a tutti. guarda che tu hai citato una barzeletta , io ho partecipato alla ricerca di alto livello in campo medico , come tecnico che applicave nuove metodiche e i controlli sono numerosi e ferrei le pubblicazioni sono rigorose e non ci sono trucchi o scorciatoie il mio professore mi diceva: tu non devi sapere cosa sto cercando, ma devi applicare rigorosamente le metodiche, perchè sapere quale deve essere il risultato può alterare i risultati... e l'orto sinergico non mi sembra così dispendioso, la costruzione è molto simile alla volgare vangatura, per il mantenimento non so ancora ma non mi sembra cosi faticoso... poi per noi dilettanti il dispendio di energia non è un parametro, cosi dici quando uso l'elittica per fare fatica?? potrei attaccarci un generatore per recuperare il lavoro ?? ciao Nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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17/01/2012, 12:20 |
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pipistrello
Iscritto il: 02/07/2011, 12:57 Messaggi: 68 Località: Sardegna
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[quote="pioppino la costruzione è molto simile alla volgare vangatura[/quote]
Ciao, io contesto infatti la costruzione dei bancali, se non sono veramente necessari, proprio perchè è una lavorazione, come la vangatura, che stravolge l'equilibrio del terreno. Probabilmente tu però parti da un terreno che veniva regolarmente lavorato e quindi già stravolto. E poi se vuoi modificare le file per motivi di esposizione, per poter piantare un albero o per qualsiasi altra cosa sarebbe sicuramente più complicato. Molte volte prima di fare qualcosa ci si pensa un sacco eppure poi magari ci si rende conto di aver sbagliato. Un amico ha fatto il sinergico l'anno scorso e solo dopo si è reso conto di averlo fatto in un punto dove prende l'ombra dei cipressi, adesso vuole piantare degli alberi e deve spianare nuovamente tutto.
Buon divertimento
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17/01/2012, 17:27 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, pensavo di fare i bancali su un micro orto di 70 mq. Alla fine servirebbe solo per gli ortaggi più esigenti in termini idrici. Altri ortaggi sono altrove. Ho scarti di potatura da smaltire e anche dei resti di stalla. Mi sono convinto di questi bancali perchè ho visto risultati stupefacenti in giro.
Comunque se mi dite che non vale la pena farli, non posso che ringraziarvi per avermi risparmiato la fatica.
Dunque risultati analoghi potrei ottenerli pacciamando il terreno ora, per poi trapiantarci direttamente a dimora le piantine tra qualche mese? (Anche se il terreno diventa argilla a pochi cm di profondità? I bancali con sotto il materiale grossolano non manterrebbero meglio l'umidità in estate?). Gli sfalci di potatura di ulivo, i rametti fini fini, possono trovare un posto in questa pacciamatura? E lo stallatico semi-decomposto? Quello decomposto?
O forse dovrei seminare erba medica quest'anno per poi cominciare l'orto l'anno prossimo? Attualmente ci crescono prevalentemente graminacee(non quelle a cespo).
Insomma, se ci sono consigli vi ringrazio. Fretta non ce ne è.
Mi spiace domandare ancora cose dette e stradette ma qualche conferma mi rincuorerebbe.
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17/01/2012, 23:55 |
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libellula69
Iscritto il: 17/01/2012, 22:58 Messaggi: 4788 Località: Altissimo-Vi-Franciacorta
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Ciao. Mi sono appena iscritta e ho posto un quesito sulle sementi nella sezione offro scambio sementi (mi pare si chiami così) In realtà non ho letto una riga di questo post Fukuoka , ho clikkato sull'ultima pagina ... è che Giove mi ha fulminato quando ho letto cosa ha scritto pallinof
“ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
Che si ricollega alla domanda che ho posto sulle sementi: l'uomo deve SEMINARE??? Fukuoka lo vedo come un ponte fra l'uomo originale che NON DOVEVA COLTIVARE LA TERRA e l'uomo attuale ... mi pare anche che in alcuni suoi scritti lo abbia ribadito ...
_________________ "nessuna risposta ... è una risposta" (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano )
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18/01/2012, 0:02 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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MarcelloC ha scritto: Ciao, pensavo di fare i bancali su un micro orto di 70 mq. Alla fine servirebbe solo per gli ortaggi più esigenti in termini idrici. Altri ortaggi sono altrove. Ho scarti di potatura da smaltire e anche dei resti di stalla. Mi sono convinto di questi bancali perchè ho visto risultati stupefacenti in giro.
Comunque se mi dite che non vale la pena farli, non posso che ringraziarvi per avermi risparmiato la fatica.
Dunque risultati analoghi potrei ottenerli pacciamando il terreno ora, per poi trapiantarci direttamente a dimora le piantine tra qualche mese? (Anche se il terreno diventa argilla a pochi cm di profondità? I bancali con sotto il materiale grossolano non manterrebbero meglio l'umidità in estate?). Gli sfalci di potatura di ulivo, i rametti fini fini, possono trovare un posto in questa pacciamatura? E lo stallatico semi-decomposto? Quello decomposto?
O forse dovrei seminare erba medica quest'anno per poi cominciare l'orto l'anno prossimo? Attualmente ci crescono prevalentemente graminacee(non quelle a cespo).
Insomma, se ci sono consigli vi ringrazio. Fretta non ce ne è.
Mi spiace domandare ancora cose dette e stradette ma qualche conferma mi rincuorerebbe. io ho scelto di fare i bancali ho aperto un post apposta orticoltura-f42/orto-sinergico-t34322.html" target="_blank ho visto alcuni orti e sembra che funzioni in queste cose ognuno ha i suoi criteri e giudizi e pregiudizi nella terra dei bancali quando li costrisci ci puoi mettere di tutto (organico e biodegradabile) mescolando bene alla terra anzi penso che come sempre la varietà sia una richezza ciao Nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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18/01/2012, 0:16 |
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pipistrello
Iscritto il: 02/07/2011, 12:57 Messaggi: 68 Località: Sardegna
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MarcelloC ha scritto: Ciao, pensavo di fare i bancali su un micro orto di 70 mq. Alla fine servirebbe solo per gli ortaggi più esigenti in termini idrici. Altri ortaggi sono altrove. Ho scarti di potatura da smaltire e anche dei resti di stalla. Mi sono convinto di questi bancali perchè ho visto risultati stupefacenti in giro.
Comunque se mi dite che non vale la pena farli, non posso che ringraziarvi per avermi risparmiato la fatica.
Dunque risultati analoghi potrei ottenerli pacciamando il terreno ora, per poi trapiantarci direttamente a dimora le piantine tra qualche mese? (Anche se il terreno diventa argilla a pochi cm di profondità? I bancali con sotto il materiale grossolano non manterrebbero meglio l'umidità in estate?). Gli sfalci di potatura di ulivo, i rametti fini fini, possono trovare un posto in questa pacciamatura? E lo stallatico semi-decomposto? Quello decomposto?
O forse dovrei seminare erba medica quest'anno per poi cominciare l'orto l'anno prossimo? Attualmente ci crescono prevalentemente graminacee(non quelle a cespo).
Insomma, se ci sono consigli vi ringrazio. Fretta non ce ne è.
Mi spiace domandare ancora cose dette e stradette ma qualche conferma mi rincuorerebbe. Ciao, il segreto della biodinamica è quello di fare in modo che coesistano più varietà possibili in modo da creare un ecosistema capace di autoregolarsi, le piante si aiutano a vicenda cedendo o prendendo sostanze dalle vicine. L'esempio più comune è quello tra le leguminose e le piante che utilizzano una gran quantità di azoto. Il difficile, e anche il bello, è proprio l'osservare e capire quali sono le piante che si aiutano e invece quelle che insieme non vanno bene. Per iniziare ci sono vari siti che propongono le consociazioni ma poi è l'osservazione anno dopo anno che farà la differenza. Per quanto riguarda la pacciamatura, essendo la simulazione di un sottobosco non credo che debba avere troppo stallatico, nel sottobosco gli animali non la fanno sempre nello stesso posto, tranne l'uomo. Corregetemi se sbaglio. Ciao
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18/01/2012, 10:15 |
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Baby
Iscritto il: 29/06/2011, 10:24 Messaggi: 309 Località: Livorno (Toscana)
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Non mi sembra che l'orto sinergico abbia bisogno di una grossa manutenzione, diciamo che l'unica faticaccia si fà al momento della costruzione dei bancali dopo di che non ci resta che piantare, cogliere gli ortaggi e togliere di tanto in tanto l'erba infestante tutto quì... E' anche vero che se si dispone di spazio e le condizioni del terreno sono buone è più pratico adottare il sistema di Pallinof direi che l'operazione di pacciamatura è comodissima. Per quanto mi riguarda ho scelto il sinergico perchè il mio terreno era argilloso e non mi permetteva di coltivare senza arare il terreno. Concludendo volevo dire che l'agricoltura sinergica è un metodo di coltivazione usato in permacultura è stato elaborato dall'agricoltrice Emilia Hazelip adottando l'agricoltura naturale di Fukuoka alle condizioni climatiche, colturali europee, penso che entrambi i metodi siano validissimi, sta a noi scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
_________________...La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Attle-Duwamish
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18/01/2012, 10:30 |
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pipistrello
Iscritto il: 02/07/2011, 12:57 Messaggi: 68 Località: Sardegna
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libellula69 ha scritto: Ciao. Mi sono appena iscritta e ho posto un quesito sulle sementi nella sezione offro scambio sementi (mi pare si chiami così) In realtà non ho letto una riga di questo post Fukuoka , ho clikkato sull'ultima pagina ... è che Giove mi ha fulminato quando ho letto cosa ha scritto pallinof
“ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
Che si ricollega alla domanda che ho posto sulle sementi: l'uomo deve SEMINARE??? Fukuoka lo vedo come un ponte fra l'uomo originale che NON DOVEVA COLTIVARE LA TERRA e l'uomo attuale ... mi pare anche che in alcuni suoi scritti lo abbia ribadito ... Ciao, hai ragione, l'uomo non dovrebbe seminare, le piante dovrebbero arrivare a fine ciclo e riseminarsi da sole. Sarebbe bello, ma credo che per arrivare ad un equilibrio così profondo da non far prevalere certe piante invadenti e poter riuscire a autosostenersi sia veramente difficile. Noi tentiamo di assecondare la natura tentando di aiutarla in certi casi e soprattutto tentando di non farle del male. Fukuoka aveva le possibilità economiche per coltivare un sogno e nei suoi tanti anni di osservazioni e accorgimenti è riuscito ad iniziare un bel discorso che si potrà sviluppare solo se tutto il mondo se ne convince. Scusatemi per questa deviazione dalla pratica ma ogni tanto ci si fa prendere dai sogni. Ciao Buon proseguimento
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18/01/2012, 10:34 |
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pipistrello
Iscritto il: 02/07/2011, 12:57 Messaggi: 68 Località: Sardegna
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Baby ha scritto: Non mi sembra che l'orto sinergico abbia bisogno di una grossa manutenzione, diciamo che l'unica faticaccia si fà al momento della costruzione dei bancali dopo di che non ci resta che piantare, cogliere gli ortaggi e togliere di tanto in tanto l'erba infestante tutto quì... E' anche vero che se si dispone di spazio e le condizioni del terreno sono buone è più pratico adottare il sistema di Pallinof direi che l'operazione di pacciamatura è comodissima. Per quanto mi riguarda ho scelto il sinergico perchè il mio terreno era argilloso e non mi permetteva di coltivare senza arare il terreno. Concludendo volevo dire che l'agricoltura sinergica è un metodo di coltivazione usato in permacultura è stato elaborato dall'agricoltrice Emilia Hazelip adottando l'agricoltura naturale di Fukuoka alle condizioni climatiche, colturali europee, penso che entrambi i metodi siano validissimi, sta a noi scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Ciao, il mio terreno è argilla e pietre, tante pietre, eppure cresce tutto comunque. Prova a pacciamare un punto del tuo terreno già da adesso e poi quando sarà il periodo semina e trapianta, tentar non nuoce (almeno in questo caso). Ciao
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18/01/2012, 10:45 |
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