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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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lisandro
Iscritto il: 24/08/2008, 1:24 Messaggi: 47 Località: lariano roma
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L'esempio dell'orto descritto da Tosco credo sia lo scopo di tutti coloro che praticano agricoltura naturale. Se posso avere maggiori informazioni, vorrei chiedere quale metodo d'irrigazione è stato adottato. Io non ho evidentemente ancora un terreno adatto ad accogliere le varie colture (secondo le teorie suggerite da Pallinof) proprio perché per rendere i pendii scoscesi della mia proprietà coltivabili, ho dovuto fare "movimento di terra" per realizzare delle terrazzette. Poi ancora piccoli sbanchi (fatti manualmente) per la sistemazione di due cisterne per la raccolta dei pluviali e acque grigie (in fase di completamento). Le terrazzette sono concepite tenendo conto della tecnica degli swales (tratti dalla progettazione in Permacultura), mentre le poche zone pianeggianti sono occupate dai bancali, il tutto più o meno pacciamato dagli sfalci. Do preminenza alle piante perenni e anche le ortive le gestisco facendole sviluppare in tutto il loro ciclo biologico. Quando insorge una qualche patologia, ammetto di non aver mai provveduto con nessun intervento, tranne lo sfalcio nei casi troppo invasivi. Quest'anno ho avuto per la prima volta problemi con la rucola, dovuto forse a qualche carenza visto che trattasi di piante auto propagatesi da anni sempre nella stessa area. Ne sono state contaminate anche piantine seminate altrove. Il mio ruolo è stato la disamina costante della situazione e basta Lo stupore sta nell'osservare quelle poche piantine che si ergono sane e floride in mezzo a quella pandemia. Le utilizzerò per preservarne il seme. Quando introduco nuove piante nel terreno, che siano erbacee o arbustive o arboree, cerco il più possibile di rispettare questo calendario: - http://www.barbanera.it/Gennaioagr.php?mese2=1" target="_blank" target="_blank e per non fare troppa confusione tengo a mente queste definizioni: - http://www.strie.it/LUNARIO_nei_segni.html" target="_blank" target="_blank Se poi siano valide lo ignoro Insomma, niente di entusiasmante sotto il profilo della produzione di sussistenza. Mi auguro solo che le esperienze che pratico non siano vane, ma la testimonianza di Tosco mi rasserena un po'. ciao.
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08/01/2012, 20:10 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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lisandro ha scritto: L'esempio dell'orto descritto da Tosco credo sia lo scopo di tutti coloro che praticano agricoltura naturale. Se posso avere maggiori informazioni, vorrei chiedere quale metodo d'irrigazione è stato adottato. [...] Quando introduco nuove piante nel terreno, che siano erbacee o arbustive o arboree, cerco il più possibile di rispettare questo calendario: - http://www.barbanera.it/Gennaioagr.php?mese2=1" target="_blank" target="_blank" target="_blank e per non fare troppa confusione tengo a mente queste definizioni: - http://www.strie.it/LUNARIO_nei_segni.html" target="_blank" target="_blank" target="_blank Se poi siano valide lo ignoro Insomma, niente di entusiasmante sotto il profilo della produzione di sussistenza. Mi auguro solo che le esperienze che pratico non siano vane, ma la testimonianza di Tosco mi rasserena un po'. ciao. Ha un impianto a goccia, ma in inverno non annaffia mai. la pacciamatura mantiene molta umidità alla pianta, permettendole di assorbire e godere di tutte le particelle d'acua che sono presenti nel terreno sotto la paglia. Anche io, come il mio amico, seguo RIGOROSAMENTE le fasi lunari...per tutto.
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08/01/2012, 21:17 |
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domybsl
Iscritto il: 17/02/2011, 20:00 Messaggi: 274 Località: litorale nord di Roma
Formazione: laurea
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Buona sera a tutti ho scoperto per caso questa discussione, che ho trovato molto interessante e meritevole di approfondimento questo metodo di coltivazione, anche se sicuramente non mi sembra affatto facile. Ho un terreno di circa 3000 mq. dove ci sono due cedri himalaiani, 5 alberi di tiglio e 5 di noci americane, tutti come altezza superiori ai 10 mt. Inoltre ho un pò di alberi da frutto albicocchi susini, meli, pere e melograni. Quest'anno vorrei impiantare un pò di orto e volevo qualche consiglio su come iniziare. Il mio terreno si trova esposto a Nord ed è ad un altezza di circa 280 mt s.l.m. Cosa mi consigliate di iniziare a coltivare? Ho inoltre una ventina di polli che di giorno razzolano un paio d'ore e nel pollaio con pavimento in terra battuta ci tengo della paglia che sostituisco periodicamente. Volevo chiedere innanzitutto se la paglia vecchia con relativa pollina la posso adoperare così com'è per la pacciamatura.
_________________ Saluti Domenico
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09/01/2012, 0:40 |
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pipistrello
Iscritto il: 02/07/2011, 12:57 Messaggi: 68 Località: Sardegna
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Ciao, io l'anno scorso ho usato la pollina e i truccioli della lettiera dele galline per pacciamare le fragole e sono andate benissimo, le fragole le ho moltiplicate da stolone delle piante dell'anno precedente e le ho trapiantate in una zona dove non avevo ancora coltivato. Credo però che non si debba abusare della pollina perchè aumenta la salinità del terreno e le piantine potreddero soffrire, almeno così ho letto. Prima di utilizzarla devi farla seccare. Ciao
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12/01/2012, 18:18 |
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Baby
Iscritto il: 29/06/2011, 10:24 Messaggi: 309 Località: Livorno (Toscana)
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pioppino ha scritto: scusate ma vorrei fare una domanda su l'orto sinergico , penso che c'entri con questa discussione.. sto allestendo un pezzo di orto per provare questo approccio.. devo fare i bancali c'è un orientamento predefinito??
la mia terra ha una leggera pendenza da est a ovest io pensavo di orientarli nordest- sud ovest pensando di predisporli per una migliore insolazioine e permettere lo scolo delle acque superflue tagliando leggermente la pendenza.. è corretto o è meglio direttamente est ovest ?? ma in questo caso avrei la sponda nord sempre in omba.. Grazie per le risposte... mi scuso se ne avete già parlato ma ho guardato e non ho visto niente la riguardo cioa Nino Ciao, personalmente ho orientato il mio orto sinergico a nord-sud in questa maniera tutte le sponde ricevono i raggi del sole. Le sponde esposte ad est beneficiano del sole mattutino, quelle esposte ad ovest beneficiano del sole pomeridiano.
_________________...La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Attle-Duwamish
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14/01/2012, 9:31 |
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pipistrello
Iscritto il: 02/07/2011, 12:57 Messaggi: 68 Località: Sardegna
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Ciao, credo che per disporre i bancali prima di tutto de vi tener conto della pendenza, altrimenti avrai dei ristagni d'acqua tra i bancali. Per quanto riguarda l'esposizione solare ho letto che ci sono delle specie che crescono bene anche in posizioni poco soleggiate tipo cavoli, cavolfiori e broccoli, piselli, bietole, cavoletti, barbabietole, ravanelli, spinaci, ravizzone, fagioli e in generale insalate verdi. Io non credo che valga la pena fare i bancali a meno che il terreno non sia roccioso e poco profondo. Tutte opinioni personali, corregetemi se sbalio.
Ciao
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14/01/2012, 20:10 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Hei, circa 48500 visite!!! E più il sito è cliccato e meglio vende la pubblicità. Voglio una percentuale!!
Scherzo ovviamente, sono contento che dal disastro iniziale sia venuta fuori questo interessantissimo manualetto. Comunque ci ho messo circa una settimana a legere tutto. Più o meno alla 50 pagina ho pensato: non si può andare avanti così! E, infatti, proprio lì sono apparse delle proposte per migliorare la discussione, ma purtroppo per motivi logistici i responsabili del sito hanno convenuto che è meglio non creare una sezione apposita per le agricolture "ecologiche". E se pensassimo di fare un nuovo sito gemmellato? Io parlo ma in realtà per me il computer è una macchina da scrivere che va su internet, riproduce musica e legge video. Però qualcuno potrebbe essere capace!! Nessuno se la sente? Magari potrebbe dare anche due lire al gestore, visto che potrebbe pubblicizzare libri, sementi, attivatori vari... beh, pensiamoci. Potrebbe starci anche una piccola associazione no? Per divulgare, fare corsi, questo starebbe principalmente al nostro eroe Pallino. Vedo dai profili che c'è un bel gruppo in zona Umbria-Lazio-Toscana, magari ci si potrebbe trovare un giorno per concretizzare qualcosa del genere.
Io ho poco da dire. Riguardo alle potature di viti e olivi: ho davanti a me un vigneto abbandonato da anni, ogni tanto ci tagliano l'erba ma niente potature e trattamenti, sta benino e produce discretamente. Penso il trucco sia un mix tra orientamento rispetto ai venti dominanti, varietà locale, e quello che ci sta attorno. Per gli olivi ne ho visti di abbandonati da diverse fasce d'anni(quì stanno abbandonando tutto). Mi sembra che i primi anni stiano bene, poi cominciano a soffrire, per poi riprendersi e diventare alberi di 5-6 metri. A questo punto stanno bene e producono una cifra e non hanno rami selvatici. Il problema però è: come raccogliere le olive? Così ho pensato che per l'olivo la potatura è di raccolta. Quando diventano cespugli mi pare sia specialmente quando ricevono una forte potatura e poi vengono nuovamente abbandonati(la chiamiamo la palla impazzita).
Penso di aver capito il discorso di semina e sfalcio dell'erba. Ma non mi è chiaro se in questo si possa inserire anche un taglio per farne fieno? Come si potrebbe fare, magari appena tolto il fieno si pacciama al suo posto con la lettiera della stalla?
Qualcuno parla di usare alberi di leguminose(acacie) per migliorare il terreno. E se usassimo alberi di leguminose che danno frutti commestibili come lo spino di Giuda e il carrubo? Anche questi migliorano il terreno o "sprecano" troppa energia per formare baccelli così nutrienti? Purtroppo pare quì dove mi trovo il carrubo campa ma non riesce a fruttificare. Però potrebbe essere una buona soluzione per gli amici dalla Sardegna, Sicilia, Puglia ecc... Spero di riuscire a piantare un paio di spini di Giuda e sperimentare la cosa.
Continuo nella prossima puntata se no scrivo un poema.
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14/01/2012, 23:31 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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Io vorrei cominciare un orto sinergico per cui vorrei anche discutere i metodi e le modalità ma questa discussione è diventata enorme e piena di "filosofia" possiamo cominciare una nuova discussione in cui si parla esclusivamente di un orto sinergico di come fare, di cosa abbiamo fatto , come si è evoluto e come sta andando ??
non mi sembra giusto fare un nuovo sito o associazione siamo già qui... possiamo anche fare dei gruppi e dei raduni senza dividersi in vari rigagnoli... saluti Nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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14/01/2012, 23:47 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Un po' difficile che non ci sia filosofia parlando di Fukuoka. Io che non so bene se sono più filosofo o più contadino mi sento di dire che Fukuoka è stato un grandissimo filosofo. L'orto sinergico ho fatto un piccolo esperimento l'anno scorso per conto di una signora e mi sono convinto a provare a farne uno. Ho fatto così, non so se si possa considerare sinergico: ho preso degli scarti di potatura di alberi da frutto e li ho fatti a pezzetti così ho fatto la base dei bancali senza toccare il terreno. Poi ho messo delle foglie semidecomposte, poi dello stallatico di capra molto compostato, poi del terriccio misto a terra e infine ho pacciamato con la paglia. Non dovrebbe stagnarci l'acqua, le piante le ho messe molto più vicine del solito e la disposizione in piano o in pendio, rivolte a nord o sud le ho scelte in base più alle necessità idriche che a quelle di luce e calore(es aglio e cipolle dul pendio rivolto a sud, solanacee sugli altri pendii, cucurbitacee in piano o nelle zone più umide). Dunque penso che l'orientamento dei bancali lo valuti in base a queste cose e al microclima. Poi è stato annaffiato poco regolarmente e curato pochissimo per nostra negligenza. Risultato: le piante erano molto belle, ma un buco nella recinzione ha permesso a qualche istrice di entrare a mangiarsi le patate e così facendo ha devastato praticamente tutto. Si sono salvate le zucche: hanno fatto piante stupende che si sono arrampicate sugli alberi e hanno fatto zucche parecchio grosse. NOn ho avuto modo di assaggiarle dunque niente valutazioni qualitative.
Tutto questo quando nel mio orto non sinergico che seguivo quotidianamente le zucche hanno fatto pena. Così ho deciso: farò anche un piccolo orto sinergico appena possibile.
Sì, ci vuole una soluzione per rendere più fruibile queste discussioni. Anche io ho provato ad aprire altre discussioni per dividere le tematiche, ma ho poco riscontro. Poi mi piacerebbe capire se per il funzionamento tecnico del sito(per i moderatori insomma) è un problema se ci smembriamo in diverse discussioni: frutteto naturale, cereali Fukuoka, orto sinergico...
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15/01/2012, 0:27 |
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Baby
Iscritto il: 29/06/2011, 10:24 Messaggi: 309 Località: Livorno (Toscana)
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pipistrello ha scritto: Ciao, credo che per disporre i bancali prima di tutto de vi tener conto della pendenza, altrimenti avrai dei ristagni d'acqua tra i bancali. Per quanto riguarda l'esposizione solare ho letto che ci sono delle specie che crescono bene anche in posizioni poco soleggiate tipo cavoli, cavolfiori e broccoli, piselli, bietole, cavoletti, barbabietole, ravanelli, spinaci, ravizzone, fagioli e in generale insalate verdi. Io non credo che valga la pena fare i bancali a meno che il terreno non sia roccioso e poco profondo. Tutte opinioni personali, corregetemi se sbalio.
Ciao Secondo questo metodo le pendenze dei bancali dovrebbero essere dedicate solo alla coltivazione delle lilliacee e delle insalate, poichè la pendenza creerebbe dei problemi allo sviluppo degli ortaggi più voluminosi, secondo me lo svantaggio di questa tipo di orto sta proprio nelle pendenze, perchè ti costringe a coltivare lilliacee e insalate in quantità industriali . Personalmente il prossimo mese livellerò il terreno, ma continuerò ad osservare il metodo di coltivazione di Fukuoka. Come dice Pallinof la terra è un organismo vivente e come tale deve essere trattata, è quindi importantissimo non rivoltarla mai, mantenerla sempre coperta con pacciamatura, irrigare con tubo a goccia ed evitare le monoculture.
_________________...La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra. Attle-Duwamish
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15/01/2012, 10:22 |
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