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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA 
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Iscritto il: 11/02/2011, 8:44
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...ok sono d'accordo,però scendendo sul terreno certi tipi di piante spontanee sono veramente difficili da integrare con le colture,io la scorsa stagione mi sono dovuto confrontare principalmente con il finocchio selvatico,una pianta forte con un apparato radicale incredibile che anche se tagliato drasticamente,riesce a ricacciare continuamente anche sotto spessi strati di pacciamatura....in questi casi non riesco a vedere una possibile armonizzazione con le colture orticole, così ho pensato ad una lavorazione superficiale lungo la fila contenuta ai primi 10 cm,ma solo come avvio del sistema.....


03/01/2012, 10:09
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Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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" Si immagini un giardino con cento specie di alberi, con mille specie di fiori, con cento specie di frutta e di erbe. Se il giardiniere di questo giardino non sa fare altra distinzione botanica che quella tra "mangereccio" e "zizzania", non saprà che farsene dei nove decimi del giardino, strapperà i fiori più affascinanti, abbatterà gli alberi più nobili o almeno li odierà e li guarderà bieco." Il lupo della steppa, Hermann Hesse.
Il successo del metodo Fukuoka risiede principalmente nella visione olistica della natura, ove ogni organismo vivente svolge un suo ruolo nel sistema agrario (coltivato). Compito del giardiniere è la conoscenza delle dinamiche biologiche di organismo presente nel giardino. Anche il più piccolo intervento, avrà un suo peso nel risultato finale, ma attenzione a non caricare il vostro campo di assurde attese.
Uno dei piatti tipici del mio paese è la "porchetta" e il condimento principale è proprio il finocchio selvatico.
Un saluto a Max e a tutti.

_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
Virgilio.


03/01/2012, 19:05
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Iscritto il: 02/07/2011, 12:57
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Località: Sardegna
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Un saluto a tutti,
è già un po che seguo la discussione in silenzio tentando di imparare il più possibile visto che sono un novellino. Ho un terreno di 5600mq da due annetti e senza saper nulla sull'agricoltura ho iniziato a piantare alberi ed a fare l'orto. Da circa un anno non effettuo lavorazioni meccaniche al terreno e non ho mai usato nessun prodotto chimico. Naturalmente la frutta e gli ortaggi vengono attaccati dagli insetti ma comunque non mi posso lamentare, quando ho deciso di ispirarmi ad una coltivazione naturale avevo messo in conto che all'inizio sarebbe stata dura e comunque non c'è mai stata una distruzione totale dele conltivazioni. Adesso però è sorto un problema...
Per pacciamatura sugli alberi utilizzo delle potature di lentischio, ulivo e mirto tritato, ma oggi ho avuto una spiacevole sorpresa, la pacciamatura è diventata una mangiatoia per termiti. Sono preoccupato, non sò se gli alberi sono in pericolo o le termiti si limiteranno al legno secco. Come posso fare? Esiste qualche predatore che le possa limitare i danni?

Grazie della pazienza

Ciao


03/01/2012, 20:51
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Iscritto il: 13/12/2008, 2:20
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Ciao, sono tornato!!

Scusate l'assenza, mi perdo quando le discussioni diventano di troppe pagine.

Non sono riuscito a leggere tutto, comunque sono contento che ci siano così tante persone interessate a queste cose.
Sto cominciando anche con esperimenti sui cereali e volevo sapere se qualcuno ha già provato a fare qualcosa con le lavorazioni del terreno ridotte al minimo.
Cosa dite, per rendere più leggera la consultazione apro una nuova discussione su coltivazioni erbacee di "cereali con metodo Fukuoka?"


04/01/2012, 0:31
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Iscritto il: 11/02/2011, 8:44
Messaggi: 276
Località: Roma
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...per carità!!!... Marcello C non lo fare!!!!...altre 87 pagine di discussione!!!! :D
...scherzo ovviamente,invece è interessante provare a mettere a fuoco un sistema per la coltivazione dei cereali senza lavorazioni....a dicembre ho provato con un paio di file di grano tenero direttamente nell'erba,solo con una leggera assolcatura,vedremo cosa uscirà fuori :o


04/01/2012, 9:42
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Iscritto il: 07/06/2010, 14:55
Messaggi: 5321
Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Per me è impossibile non intervenire...
Per prima cosa voglio esprimere un giudizio più che positivo su questa discussione, tanto che personalmente kla ritengo una delle più interessanti di tutto il forum, e devo fare mille complimenti a PALLINOF che tanto si prodiga per spiegare e offrire nuovi spunti di riflessione.
devo aggiungere anche un'altra cosa: sono perito agrario, mai laureato in sienze forestali ed ambientali, agricoltore, sposato con una vignaiola figlia di agricoltori...e da sempre frequento persone come agronomi, periti, appassionati e contadini.
Questo devo dirlo per rafforzare lo spunto di riflessione che spero di lasciare in questa discussione.
Proprio una settimana fa ero a casa di amici che non vedevo da molto tempo: appassionati di agricoltura hanno un podere dove allevano e coltivano per l'autoconsumo.
La cosa che più mi ha impressionato di loro è l'orto: signori miei, un orto da manuale...meraviglioso...500mq di varietà perfette e vigorose.
Io, che l'orto lo faccio da 32 anni (ho 32 anni... :lol: ), mai riuscirei a fare una cosa del genere.
Il fatto è che anche questi amici (come il sottoscritto) hanno terreni fortemente argillosi, esposti in modo pessimo,altitudine discreta, e non hanno pozzi per irrigare....eppure...
Eppure, come detto sopra, l'orto è perfetto..eccezionale per essere un orto d'inverno.
Ho parlato a lungo con loro, e mi hanno parlato di biodinamica, permacoltura, sinergia e sopratutto...fukuoka.
E proprio grazie a quest'ultimo hanno appreso le nozioni più importanti per fare l'orto, seppur con delle personali rivisitazioni che (a loro detta) hanno reso il tutto ancor più produttivo.
Diciamo che hanno un'orto con un 80% di fukuoka e un venti del resto.
Ed io?
Ed io che faccio l'orto per campare (letteralmente...credetemi), e che dovrei (vista l'introduzione che ho fatto) avere nozioni e conoscenze superiori, un orto del genere me lo sogno la notte.
Applico la mia filosofia di vita anche (e sopratutto) nella campagna, e quindi anche l'orto gode di una sostanziale ricerca sulle autoctonicità e le tradizioni della mia terra, su un modo meno impattante ed invasivo di lavorare, seguendo le fasi lunari ed i vecchi proverbi, puntando alla qualità piuttosto che alla quantità, credendo che fare Naturale sia l'unica Via, applicando una decrescita consapevole che fa dell'autarchia una grande risorsa, e sopratutto (sopratutto) avendo sposato oramai da anni la causa della naturalità, lontano da etichette e bollini verdi, ma con la certezza di fare un'agricoltura PULITISSIMA.
ma evidentemente tutto questo, gli avvicendamenti colturali, la mia esperienza ed il buon letame aziendale...non bastano.
..ed ecco che Fukuoka POTREBBE rappresentare una soluzione.
ma sapete una cosa?
Io Fukuoka, tenendo conto dell'introduzione che ho fatto sulla conoscenza agronomica, non lo avevo mai sentito nominare da nessuno...e solo questo forum mi ha dato (circa 19 mesi fa) modo di conoscere anche questa possibile via.
Ma perchè?
mi chiedo perchè i nostri cari professori, gli agronomi, gli appassionati o i contadini ignorino tutto questo...ignorino una via che può offrire interessanti soluzioni alternative.
Personalmente (NON ME NE VOGLIANO I PURISTI) applico da un anno alcune idee di Fukuoka nel mio orto, ma in percentuale decisamente minore rispetto ai miei amici...ed evidentemente pure con risultati decisamente minori... :oops:
Non voglio dire che SIA LA SOLUZIONE, ma che possa essere UNA SOLUZIONE...
..e vi chiedo, perchè non se ne parla abbastanza???


04/01/2012, 18:23
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Ciao,
non se ne parla solo perchè comanda chi può fare pubblicità o pubblicare libri e chi può permetterselo è chi ha il PETROLIO. Ormai il petrolio fa girare il mondo, i trattori, i trasportatori, le fabbriche che producono concimi chimici, ecc. Chi produce col fukuoka non gli fa guadagnare tanto e quindi se ne straf....no di mandare in rovina l'ecosistema e far mangiare veleno alla gente. Speriamo che il vento stia per cambiare...


04/01/2012, 20:40
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Messaggi: 804
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Ciao Tosco, non stimolarmi con questi interventi, potrei fare un comizio!!!!

Per farla breve penso che a tutto il sistema economico che gira attorno all'agricoltura industriale sia molto indigesto il metodo Fukuoka. Questo perchè è una vera e propria rivoluzione(vedi titolo di un libro di Fukuoka) economico sociale.

Oltre a questo c'è un grosso pregiudizio di tutti(io compreso in un primo periodo) a negare la validità di questo metodo senza sperimentarlo. D'altra parte c'è anche chi lo osanna senza sperimentarlo...

Ci vediamo su coltivazioni erbacee per parlare di cereali!!!!


04/01/2012, 20:48
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Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
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Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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L'interesse crescente per il metodo Fukuoka non è più ideologico, ma sempre più necessario e la necessità , ci insegna la storia e molto più potente dell'ideologia. La crisi dell'agricoltura impone di ridurre i costi di produzione e quale alternativa migliore l'agricoltura del "non fare" e cioè "non spendere".
Purtroppo si continua a ragionare secondo schemi classici, di colture specializzate come: vigneti, frutteti, seminativi, etc. mentre Fukuoka ci insegna la promiscuità colturale. Pensare in verticale e non solo orizzontale in superfici. Svolgere le singole operazioni colturali in più colture renderà i singoli conti colturali sostenibili anche per quelle coltivazioni considerate oggi marginale e contribuire a far quadrare i bilanci aziendali.
Buona befana.

_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
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06/01/2012, 14:07
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Iscritto il: 16/09/2009, 15:25
Messaggi: 5161
Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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scusate ma vorrei fare una domanda su l'orto sinergico , penso che c'entri con questa discussione..
sto allestendo un pezzo di orto per provare questo approccio..
devo fare i bancali
c'è un orientamento predefinito??

la mia terra ha una leggera pendenza da est a ovest
io pensavo di orientarli nordest- sud ovest
pensando di predisporli per una migliore insolazioine e permettere lo scolo delle acque superflue tagliando leggermente la pendenza..
è corretto o è meglio direttamente est ovest ?? ma in questo caso avrei la sponda nord sempre in omba..
Grazie per le risposte...
mi scuso se ne avete già parlato ma ho guardato e non ho visto niente la riguardo
cioa Nino

_________________
Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER


08/01/2012, 19:41
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