Per me è impossibile non intervenire...
Per prima cosa voglio esprimere un giudizio più che positivo su questa discussione, tanto che personalmente kla ritengo una delle più interessanti di tutto il forum, e devo fare mille complimenti a PALLINOF che tanto si prodiga per spiegare e offrire nuovi spunti di riflessione.
devo aggiungere anche un'altra cosa: sono perito agrario, mai laureato in sienze forestali ed ambientali, agricoltore, sposato con una vignaiola figlia di agricoltori...e da sempre frequento persone come agronomi, periti, appassionati e contadini.
Questo devo dirlo per rafforzare lo spunto di riflessione che spero di lasciare in questa discussione.
Proprio una settimana fa ero a casa di amici che non vedevo da molto tempo: appassionati di agricoltura hanno un podere dove allevano e coltivano per l'autoconsumo.
La cosa che più mi ha impressionato di loro è l'orto: signori miei, un orto da manuale...meraviglioso...500mq di varietà perfette e vigorose.
Io, che l'orto lo faccio da 32 anni (ho 32 anni...
), mai riuscirei a fare una cosa del genere.
Il fatto è che anche questi amici (come il sottoscritto) hanno terreni fortemente argillosi, esposti in modo pessimo,altitudine discreta, e non hanno pozzi per irrigare....eppure...
Eppure, come detto sopra, l'orto è perfetto..eccezionale per essere un orto d'inverno.
Ho parlato a lungo con loro, e mi hanno parlato di biodinamica, permacoltura, sinergia e sopratutto...fukuoka.
E proprio grazie a quest'ultimo hanno appreso le nozioni più importanti per fare l'orto, seppur con delle personali rivisitazioni che (a loro detta) hanno reso il tutto ancor più produttivo.
Diciamo che hanno un'orto con un 80% di fukuoka e un venti del resto.
Ed io?
Ed io che faccio l'orto per campare (letteralmente...credetemi), e che dovrei (vista l'introduzione che ho fatto) avere nozioni e conoscenze superiori, un orto del genere me lo sogno la notte.
Applico la mia filosofia di vita anche (e sopratutto) nella campagna, e quindi anche l'orto gode di una sostanziale ricerca sulle autoctonicità e le tradizioni della mia terra, su un modo meno impattante ed invasivo di lavorare, seguendo le fasi lunari ed i vecchi proverbi, puntando alla qualità piuttosto che alla quantità, credendo che fare Naturale sia l'unica Via, applicando una decrescita consapevole che fa dell'autarchia una grande risorsa, e sopratutto (sopratutto) avendo sposato oramai da anni la causa della naturalità, lontano da etichette e bollini verdi, ma con la certezza di fare un'agricoltura PULITISSIMA.
ma evidentemente tutto questo, gli avvicendamenti colturali, la mia esperienza ed il buon letame aziendale...non bastano.
..ed ecco che Fukuoka POTREBBE rappresentare una soluzione.
ma sapete una cosa?
Io Fukuoka, tenendo conto dell'introduzione che ho fatto sulla conoscenza agronomica, non lo avevo mai sentito nominare da nessuno...e solo questo forum mi ha dato (circa 19 mesi fa) modo di conoscere anche questa possibile via.
Ma perchè?
mi chiedo perchè i nostri cari professori, gli agronomi, gli appassionati o i contadini ignorino tutto questo...ignorino una via che può offrire interessanti soluzioni alternative.
Personalmente (NON ME NE VOGLIANO I PURISTI) applico da un anno alcune idee di Fukuoka nel mio orto, ma in percentuale decisamente minore rispetto ai miei amici...ed evidentemente pure con risultati decisamente minori...
Non voglio dire che SIA LA SOLUZIONE, ma che possa essere UNA SOLUZIONE...
..e vi chiedo, perchè non se ne parla abbastanza???