eh ma la rotoballa non me la posso portare a casa, mi servirebbero le classiche ballette rettangolari.

Buongiorno a tutti. Dunque: da due anni applico questo metodo al mio orto e lo trovo a dir poco straordinario. Un vero piacere. La difficoltà, tanto per cambiare, è quella di reperire paglia, visto che dalle mie parti (Liguria) non ci sono grandi allevamenti di bestiame o maneggi. Per cui, la paglia qui arriva col contagocce. Cosi cosa ho pensato? Ho acquistato un biotrituratore che, oltre a togliermi finalmente l'obbligo odioso di fare falò con gli scarti di potatura, produce anche un trito di legna e fogliame. Ora, io qui sono immerso negli ulivi; e quindi per forza di cose il trito non può che essere solo di ulivo. Cosa ne pensate se lo uso per pacciamare? Il mio timore principale è che porti con sè patologie fungine (mio zio sostiene che gli scarti di potatura se lasciati nei pressi degli ulivi facciano ammalare la pianta) o che alterino il ph della terra. Considerate che ho le classiche aiuole con colture miste consociate e sono tutte nei pressi di ulivi...
Ciao a tutti e grazie per le vostre opinioni.

nel post prima linkavo un articolo in cui consigliavano di non usare trucioli di legname subito, ma dopo averli fatti riposare un'anno. ovviamente se la potatura è di alberi malati di qualcosa di trasmissibile alle ortive, penso possa essere veicolo, ma non sose ci sono malattie comuni.

Salve a tutti
la pacciamatura con trucioli di legno è buona se si tratta di legno morbido come pioppo o abete non avrai problemi di nessuna sorta, ma al contrario se usi legni duri come castagno, quercia o leccio ricchi di tannino potrebbero dare problemi alle piante.
Io ho usato un erbaccia spontanea che cresce negli incolti vicino al mio terreno che sembra rispondere bene all'utilizzo che ne faccio.
Sto cercando di tenere + umide possibile le file ma tanto per cambiare si e' alzata la tramontana e mi sa che domani sarà tutto secco come il deserto...mi sa che mi devo fare un'irrigazione a goccia e vai altri soldi!!!!

Buon lavoro a tutti!

eh, anche io devo fare il goccia a goccia perfortuna non costano moltissimo, dal brico 50mt di tubo da 1/2 sta sui 24€, magari in rivendita agraria qualcosa meno.

In effetti le piante di vite che ho preso erano in sacchetto con segatura, quindi diciamo che i legni chiari vanno bne, quindi anch ei trucioli per cavalli.

Anch'io devo usare il sistema di distribuzione attraverso tubo goccia a goccia.

MI sono un po' informato ma le insidie sono diverse, almeno nel mio caso.

Ho un orto in pendenza e non ho allacciamento a rete idrica (a dire il vero è vietato usare acqua dell'acquedotto all'orto che sappia io). Uso dunque una riserva di acqua (il classico m3) posto qualche metro (circa 2,5) sopra l'orto.

I problemi sono di doppia natura nello studio e nel dimensionamento dell'impianto :

1. Per un sistema serio ho bisogno di tubi gocciolanti autocompensanti poiché altrimenti avrei più acqua negli ultimi buchi e meno nei primi. Poi dovrei aggiungerci uno sfiato per fare in modo che corpi estranei entrino nel tubo occludendolo.

2. La pressione portata all'interno del tubo gocciolante è molto importante per il suo corretto funzionamento, dunque avrei bisogno di una pompa... ma la potenza della pompa dev'essere in accordo con il dimensionamento effettivo del gocciolatoio... insomma un casino

Io ho costruito l'anno scorso un impianto goccia a goccia in condizioni analoghe alle tue.
Si tratta di in un piccolo orto con bidone di accumulo posto 3 m sopra il piano dell'orto.
Il problema che mi si presentava era la diversa portata d'acqua tra inizio e fine dei tubi.
A causa della scarsa pressione nel tubo, le prime piante ricevevano più acqua e le ultime meno.
Per portare acqua a delle buche di zucchine posizionate un po' a parte poi non arrivava nulla.

Il problema penso che fosse anche dovuto alla presenza di aria nei tubi che, unita alla scarsa pressione, fa da "tappo" per l'acqua.
L'aria nei tubi c'è perchè la vaschetta di accumulo la riempio una volta al giorno e lascia andare l'impianto finchè la vaschetta si svuota.

Quest'anno riproverò sostituendo il tubo principale con uno di diametro maggiore per limitare le perdite di pressione.
Vediamo se funziona , altrimenti dovrò piazzare il bidone d'accumulo un po' più in alto.
Nel mio caso, vista la limitatezza dell'orto, escludo l'uso di una pompa.

Pavlin

devi usare per questa situazione i tubi autocompensanti. Non voglio mettere giù i tubi e poi non funziona..... Secondo me basta una pompa piccolina tipo da 50 € per dare almeno pressione di 1 bar.

Non sono un idraulico però, ho paura di sbagliare...purtroppo andare a tentativi non è sempre possibile.

CIao a tutti
secondo me potreste risolvere la cosa inserendo dei bidoni che fungono da tampone.
Mi spiego meglio, se le file sono orizzontali rispetto alla pendenza (ovvero come terrazzate), potreste mettere ogni tot file un bidone (anche da 25 lt) ogni 3/4 file con un rubinetto a galleggiante(quello delle cassette dei wc per intenderci) che si riempe a bisogno e mentre è chiuso il flusso migliora nelle altre condutture.
Spero di essere stato chiaro.

Dottor3, grazie
Non male come idea,l'avevo pensata in un primo momento, devo valutare la pressione necessaria per i tubi gocciolanti.

Io non ho terrazzamento ma terra in media pendenza (non esagerata).

In qualche modo risolverò, devo fare delle prove...e sbagli soprattutto, il miglior modo di imparare