Mi sono appena letta altre 7 pagine del forum e comincio ad avere una nebulosa visione di quello che devo cominciare a fare con il mio terreno. Sono stata particolarmente ispirata dalla foto di Pallinof con gli alberi da frutta alternati con carciofi.
Sul mio terreno vi sono moltissimi pini (forse 50 o 100 non so, li devo contare) piantati quasi 40 anni fa da mio padre. Creano molta ombra in alcuni punti, ma venero troppo gli alberi in generale, e questi in particolare, per tagliarli a beneficio degli ulivi. Ne ho fatti togliere solo qualcuno perche` malato, o caduto o perche` sovrastavano il tetto, intasando il buco per la raccolta dell'acqua e ostruendo il lavori e ne faro` tagliare ancora due o tre per gli stessi motivi, ma gli altri rimangono, almeno finche` saro` io a custodirli....
Il punto e` questo: ho un'infinita` di aghi di pino e pigne. Qualche idea su come utilizzarli, a parte decorazioni natalizie e un po' nel camino? Sugli aghi ho letto di tutto - che sono nocivi al terreno dove si vuole coltivare - che invece possono essere usati per pacciamare - che non fanno ne` bene ne` male.
Opinioni? convinzioni?

...da qualche parte ho letto che c'è chi usa mettere un pizzico di cenere di legna nelle buche che accoglieranno le patate,ma non direi che è una pratica da utilizzare in questo contesto, semplicemente perchè troppo invadente se miriamo ad una collaborazione reciproca con la flora microbica del terreno

...osservando il "deserto" che si crea sotto i pini,mi viene da pensare che anche l'orto non gradirebbe:D

Maxdef, sotto quelli che credo siano Pini d'Aleppo, ma potrebbero essere Pinus pinaster, non so, con mia sorpresa cresce un bel prato, non alto e folto come quello che cresce nei campi aperti, ma decisamente non deserto, come mi aspettavo.
Sotto i pini sul viale poi, che non so come si chiamino (non quello in primo piano), cresce molta erba e proprio tante erbacce di non so che genere. Non me lo so spiegare.
Vediamo se riesco ad aggiungere delle foto.

X Stonetta con Pacco celere 3 di poste italiane (max 30kg) spendi 11,40€ http://www.poste.it/postali/paccocelere3/index.shtml però non so se è possibile pagare alla ricezione mi devo informare. Fammi sapere.
Un consiglio, elimina i pini vicino alla casa (raggio 20 metri) perchè con le loro potenti radici rompono tutto in cerca di acqua, tubazioni comprese, parlo per esperienza. Ho dovuto usare la natura come bagno per 2 settimane mentre riparavo i danni del mio amato pino, purtroppo a primavera dovrò tagliarlo rinunciando alla sua fresca ombra estiva.
Complimenti per la tenuta!!!!!!

Una domanda: Bastano 750 mq di pascolo ad una coppia di oche???

dottor3, grazie per l'informazione. Quel costo va bene, se si puo` pagare alla consegna, ma se non e` possibile, non ti disturbare, perche` credo che nel prossimo mese riusciro` a reperire i semi.

Tre dei pini tagliati erano vicino alla casa, gli altri non sono vicini, eccetto un cipresso enorme che non me la sento proprio di tagliare. Invece c'e` un fico bello grande che purtroppo mi dicono che dovro` tagliare proprio per le ragioni che dici tu, infatti pare che le radici si siano infilate nella cisterna dell'acqua. Comunque grazie per il consiglio.

Vuoi dire che la cenere ha una azione contro i microorganismi?

Perchè metterla nelle buche delle patate? Forse evita i marciumi ai tuberi? O favorisce la radicazione?

...probabilmente per il potassio contenuto, di cui si avvantaggiano particolarmente le patate,ma altresì porta inevitabilmente a un cambiamento repentino della chimica del terreno, che ripeto "potrebbe"non essere ben vista dai microorganismi in generale.Penso che la radice del metodo naturale di Fukuoka sia proprio quella di cercare di inserirsi nell'equilibrio del ciclo naturale"in punta di piedi",ottenendo dei prodotti ma cercando di disturbare il meno possibile

Ma Dario dove?
Chiuso al caldo della sua ipertecnologica cucina, dopo aver infornato un polletto biologico, trascorre il tempo che lo separano dalla cena alla ricerca dell’antroposofista Steiner nelle finestre del suo portatile. Tra uno sorriso e l’altro di sufficienza il tempo passa e una nuvola di fumo invade la stanza. La vendetta delle “forze cosmiche, pensa, e si precipita fuori all’aperto.
Con immenso stupore si trova ai primi del novecento, in campagna, tra agricoltori inferociti contro un sistema economico che vuole rivoluzionare l’agricoltura tradizionale di sussistenza e a filiera corta basata sulla promiscuità colturale con un’agricoltura di mercato, enormi concentrazioni di prodotto, monocoltura.
I contadini (scarpe grosse e cervelli fini) hanno perso ogni speranza nel futuro della loro terra e famiglia e, non sapendo a chi rivolgersi, chiamano in loro aiuto il famoso Steiner.
La scienza ufficiale era troppo impegnata ad allattare la nuova creatura “l’agricoltura industriale”. I primi mostri meccanici calpestano il sofficie terreno agricolo, immensi appezzamenti a monocoltura e la madre terra, prima dolcemente divaricata dal tradizionale aratro assolcatore ora viene sodomizzata dal moderno aratro rivoltatore.
Steiner non è un agronomo, ma un filosofo e per ridare dignità ai poveri contadini parla della vecchia ricetta della vita:
I quattro elementi base terra, acqua, aria e fuoco (i quattro figli di horus e i principi fondamentali della cosmogonia graca) che partecipano al meraviglioso processo della fotosintesi dove avviene la trasformazione di elementi minerali in sostanza organica e accumulo di energia. Il tutto cotto a temperatura moderata nel forno cosmico.
Alcuni, scossi dal torpore delle parole a cui sono poco avvezzi, pensano alla predica in chiesa del giorno prima e alla creazione dell’uomo dall’argilla inorganica che con l’alito divino si trasforma in massa organica “l’uomo”.
A questo punto anche Dario torna in se, si ricorda del suo pollo, si precipita in casa e apre lo sportello del forno.
Miracolo: il colorito polletto organico si è mineralizzato in un oscuro pezzo di carbone.

Questo è il mio commento che dopo un pò di attesa Dario si è deciso di pubblicare.
Buona giornata a tutti.

xPallinof:qualche dubbio....dalle tue foto vedo la fila pacciamata tra i filari di frutta dove semini e trapianti le orticole,mi chiedo, quella fila rimane fissa o no?...sotto la pacciamatura il prato con la medica è scomparso oppure si riprende con lo spostamento della fila?
...ancora,il bilancio energetico tra quello che apportiamo con la pacciamatura e quello che preleviamo come prodotti,come lo possiamo determinare?
...ancora,...poi basta!....dopo la raccolta le piante le estirpi oppure le falci lasciando tutto sul terreno?