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Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
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Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

18/09/2010, 10:44

Bene....
...quindi provo a seminare la miscela senza palline d'argilla a metà o fine ottobre visto il clima abbastanza caldo che abbiamo qui in Sardegna.

Come mi comporto poi per lo sfalcio.. quando faccio il primo??? ..poi per i successivi ......


Un caloroso Grazie a tutti :) !!!

Arnaldo

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

18/09/2010, 10:46

Pallinof,

foto bellissime!!!

a quando le prossime?!

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

01/10/2010, 23:26

Buonasera a tutti
Tanti complimenti a Pallinof e a chi segue le sue orme!
Ho deciso di provarci anch'io... In centro pianura padana, Mantova.
In merito vorrei recintare una piccola porzione di campo agricolo prossimo all'abitazione, frequentato da lepri d'estate e cacciatori d'inverno.
Il terreno è argilloso e su un lato c'è la canalina di scolo del campo che serba ancora la leggera "baulatura" per evitare i ristagni d'acqua. D'estate con la siccità si infila la mano nelle crepe del terreno.
L'esposizione è ottima, a ovest vi è un filare di noci da cui starò distante una decina di metri per evitare l'effetto negativo di questa pianta sulla coltura sottostante.
A pochi km vi sono prati stabili, e campi di foraggio a medica perciò penso che sia facile mantenere loietto e medica per coprire il terreno.
Vorrei seminare qualche orticola da sementi "antiche" locali (angurie, meloni, finocchi, asparago, cipolla, radicchio..) e sfruttando l'effetto della pacciamatura riuscire a limitare al minimo se non del tutto l'irrigazione... secondo te è possibile?
In secondo luogo ho un problema:
L'anno scorso il campo era a mais coltura industriale chimica;
Quest'anno ho coltivato lenticchie e fagioli azuki senza concimazioni o trattamenti di nessun tipo, e metà campo consemina su sodo senza arare;
Nella zona dove vorrei fare orticole c'era il frumento, con le cui sementi andrei a seminare le parti che erano a lenticchie e fagiolini.
Si è sviluppato su una parte rilevante del campo dove cerano lenticchie e fagiolini una selva di sorghetto e altre decine di specie di piante selvatiche.. sono spuntati anche platani robinie e carpini, e una famiglia di lepri :) l'effetto di ripresa di vita della natura è impressionante! Mi piacerebbe trovare un equilibrio che mi permetta di trarne raccolto senza dover arare ma ora per forza devo intervenire.
Ho in programma di trinciare poi arare a 20 cm di profondità per interrare il verde, nella parte di campo principale seminerò frumento che sviluppandosi in inverno dovrebbe soffocare il sorghetto che è primaverile;
Nella parte dove andrò a fare orticole dopo trinciatura e aratura farei una coltura di copertura mista da sovescio di veccia, trifoglio pratense loietto e lenticchie, sono sementi che ho già comode, a giugno potrei trinciare e interrare e riseminare medica trifoglio e loietto in pianta stabile per pratica naturale.
Quest'anno complice un po' di improvvisazione e di scarsa disponibilità di mezzi non abbiamo tenuto falciato le erbe selvatiche sviluppatesi soprattutto dopo la mietitura della lenticchia ai primi di luglio.
L'anno prossimo praticherò attentamente sfalcio e pacciamatura per le orticole. Nel resto del campo subito dopo la mietitura del frumento vorrei far seguire una seconda coltura di rapida crescita tipo miglio, per avere secondo raccolto e evitare lo sviluppo di nuove selvatiche infestanti, sorghetto in particolare.

Cosa ne pensi Pallinof? Ti rigrazio per la disponibilità, scusa se sono stato prolisso ma volevo darti uno sguardo d'insieme della situazione.
Davide

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

03/10/2010, 8:28

Ciao Davide e ben venuto in questa lunghissima discussione.
Molti mi scrivono per avere consigli su ipotetici piani colturali, ma quasi nessuno si sofferma a meditare sui principi basilari della coltivazione biodinamica. Ancora una volta si pensa di risolvere i problemi con la tecnica trascurando la conoscenza delle dinamiche biologiche che avvengono nel nostro campo.
Obbiettivo dell'agricoltore biodinamico è "monetizzare" l'energia prodotta, quindi la prima regola è massimizzare e mantenere costante la sua produzione nel tempo.
I campi di azione sono due:
La catena del pascolo, cioè la gestione delle piante spontanee e introdotte nel nostro campo con interventi che si limitano a sfalci o potature che permettono lo sviluppo e selezione delle specie utili al nostro scopo.
La catena del detrito che consiste nel mantenere viva la biomassa che colonizza il nostro terreno eliminando ogni alterazione del profilo e apportando nutrimento la dove è più necessario.
Come giustamente hai detto "l'effetto di ripresa di vita della natura è impressionante!" e nostro obbiettivo non è di sostituirla con ipotetici piani colturali, ma assecondarla e guidarla verso la produzione di energia (prodotti) spendibile sul mercato.
Alla luce di ciò possiamo insieme valutare la potenzialità dei tuoi programmi colturali.
A presto e buona domenica a tutti.

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

03/10/2010, 11:00

Ho appena raccolto un cesto di frutta di stagione per la tavola domenicale e mi piacerebbe molto condividerla con voi tutti.
Buon appetito. :lol:
Allegati
FRUTTA.jpg

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

03/10/2010, 23:27

Grazie per il bel cesto di frutti colti e per la considerazione sul campo.
Considera che fino a due anni fa non avrei mai immaginato di praticare agricoltura, è una recente folgorazione cui mi dedico con passione proprio cercando una strada praticabile di agricoltura naturale. Non metto davanti la tecnica ma mi confronto con un contoterzista che mi da ovviamente per matto e mi pone dei problemi di gestione pratica come riuscire a seminare con i mezzi agricoli a sua disposizione o mietere una coltura tra erbe selvatiche.
Come dicevo ho trascurato la falciatura che avrebbe limitato almeno lo sviluppo dei semi di sorghetto su campo trebbiato, in futuro terrò a mente la catena del pascolo, ma il sorghetto presente da sempre nonostante i diserbi, cresce e si riproduce anche tramite le radici, deve trovare per più anni una coltura che non ne permette lo sviluppo...

Cerco di fare un punto della situazione, faccio o non faccio questa lavorazione del terreno?
Trinciare e lasciare i residui in superficie è ottimo per l'equilibrio del terreno ma come posso seminare il frumento con la seminatrice tra il trinciato? Inoltre rischio che le radici di sorghetto ricaccino prima che il frumento sia germinato soffocandolo senza contare i semi infestanti presenti... l'interramento almeno ora mi sembra inevitabile...
Perdonami se non sono così preparato sull'agricoltura biodinamica, ho letto solo descrizioni generiche del metodo e dei preparati ma per ora delle catene di pascolo e detrito ne sento parlare solo qui :) e sono ben disposto a imparare e praticare.
Ho prenotato per domani, lunedì, la trinciatura e mercoledì aratura a 20 cm, se mi consigli diversamente spero presto!
Grazie e un saluto a tutti

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

06/10/2010, 20:11

ciao pallino vorrei chiederti come difendi le viti dalla peronospora
leler503

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

08/10/2010, 12:37

Mi spiace, ma sono costretto a ripetermi: il metodo Fukuoka si basa sui principi della coltivazione biodinamica e il suo obbiettivo è la gestione del ciclo naturale dell'energia. Quindi il nostro lavoro non consiste nel proteggere la pianta, ma creare e mantenere le condizioni ottimali al suo sviluppo. Ogni intervento (lavorazioni del terreno, diserbo, fertilizzanti chimici, antiparassitari, etc. ) che va ad ostacolare le dinamiche biologiche del nostro ecosistema crea degli squilibri che necessitano di apporti esterni di energia per ripristinarli. Un fattore determinante alla riuscita della coltivazione è il "tempo" che molti sembrano trascurare volendo ottenere risultati immediati incorrendo in madornali delusioni.
Per fare un esempio pratico: l'agricoltore è come un buon padre di famiglia che non deve necessariamente proteggere i propri figli sotto una campana di vetro, ma aiutarli ad adattarsi alle più diverse condizioni che la vita ci offre.
Adesso diamo una spiegazione scientifica a Lele sulla difesa della vite dalla peronospora.
Eliminando le lavorazioni del terreno che alterano il profilo del suolo stimoliamo lo sviluppo della microflora che colonizza gli strati superficiali e con la pacciamatura verde in prossimità delle piante apportiamo il nutrimento necessario al loro metabolismo. I batteri che vivono in questo ambiente appartengono a due classi gli aerobi e anaerobi. Sono in equilibrio tra loro in base alla quantità di ossigeno presente nel terreno, quindi i primi utilizzando l'ossigeno creano un ambiente asfittico che permette lo sviluppo degli altri (anaerobi). Questi ultimi si rapportano con le piante attraverso la produzione di etilene che viene utilizzato dai vegetali per la produzione di fitormoni che permettono la maturazione dei tessuti conferendo loro maggiore resistenza all'attaco dei patogeni, mentre un eccesso di etilene contiene lo sviluppo della microflora.
Purtroppo in un campo convenzionale non troviamo tracce di etilene, ma grande quantità di metano prodotta dall'interramento in profondità della sostanza organica e che ogni aratura si libera nell'atmosfera apportando il più importante contributo all'effetto serra.
Su questi temi mi piacerebbe approfondire la discussione, in modo che ciascuno riesca a valutare volta per volta la validità degli interventi agronomici che va ad operare nel proprio terreno.
Buona giornata a tutti.

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

08/10/2010, 13:57

ciao grazie della risposta..
io ho piantato 18 piante di vite questa primavera, sotto di essa ho seminato del erba medica e circa una volta al mese la falciavo e con essa pacciamavo le viti... dici che basta per proteggerla dalle malattie?
grazie
leler503

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

08/10/2010, 22:52

E' vero... non ho avuto il coraggio di tenere a riposo uno o 2 anni il terreno lasciandolo a foraggere o miscuglio, so che sarebbe stata la soluzione migliore ma vorrei gestire il terreno in modo da ripagarmi almeno delle spese di gestione. Vedi io neanche abito lì, appena potrò per tempo e denari investire qualcosina in più, mi attrezzerò per inserire animali di bassa corte e qualche capra così giustificherò il pascolo e le foraggere a rotazione con le colture, forse già dal 2012.. per ora il frumento è la soluzione economicamente più praticabile per limitare l'infestazione di sorghetto e le lavorazioni necessarie correggono l'errore estivo della mancata falciatura ripetuta. Questa potrebbe essere l'ultima lavorazione del terreno del campo, spero... :) cercavo un parere che mi giustificasse e giustamente mi hai bacchettato, a presto e grazie!
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