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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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Stail
Iscritto il: 09/06/2017, 8:53 Messaggi: 118 Località: Clusone (BG)
Formazione: Perito elettrotecnico
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Buongiorno a tutti! c'è ancora qualcuno che sperimenta il metodo? come sta proseguendo la stagione? io avevo in gestione due orti quest'anno, uno è quello che porto avanti da qualche anno, l'altro è un vecchio orto tradizionale abbandonato da qualche anno a terrazzette meglio esposto e con terra migliore dell'altro. Sulle terrazzette ho avuto parecchie soddisfazioni, nonostante l'anno non sia stato dei migliori come clima, ho provato piante nuove e sono venute mica male, anche se ho commesso alcuni errori!
Nell'orto più vecchio quest'anno è stato un disastro, di fatto le uniche cose andate bene sono state il mais (varietà locale) e i lamponi (ma questi quasi mi vergogno a citarli, si arrangiano sempre e comunque), ma tutto il resto praticamente è stato mangiato dalle limacce che piovendo spesso si sono moltiplicate a dismisura!
Qualcuno ha trovato dei rimedi funzionanti che non siano lumachicidi o veleni vari? piovendo spesso cenere etc chiaramente non sono fattibili, il filo di rame di copre di erba o si sporca e diventa quasi inutile, le galline nell'orto avrebbero lo stesso effetto finale delle limacce.....adesso sto raccogliendo i gusci delle uova per frantumarli e provare a metterli intorno alle aiole, dovrebbero essere più duraturi della cenere ma si coprono comunque con le piante......stavo pensando di procurarmi un'anatra da far girare nell'orto ogni tanto ma ho paura che mangi anche gli ortaggi!
se devo catturarle tutte con la birra mi conviene comprare la verdura al mercato! magari qualcuno ha provato a catturarle con altro? ho l'impressione comunque che tenerle raccolte e spostate sia un lavoro da fare sistematicamente quasi ogni giorno se si vogliono ottenere risultati o sbaglio?
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04/09/2018, 8:14 |
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PamMs
Iscritto il: 16/06/2017, 17:10 Messaggi: 214 Località: Marche
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Purtroppo le limacce e le lumache sono un flagello, soprattutto con un clima umido e piovoso, se devi cercarle e spostarle a mano tutti i giorni tanto vale comprare le verdure e avere tempo libero da spendere in attività più piacevoli! I metodi alternativi devo essere massicci e costanti e continuativi, e anche in questo caso è tempo libero che se ne va. Le galline se le liberi nell'orto devi guardarle a vista e intervenire se mangiano la verdura, puoi farlo ogni tanto. Se vuoi usare un'anatra mi avevano consigliato l'anatra corritrice indiana ma credo che un occhio glielo devi buttare comunque. Vorrei spezzare una lancia in favore dei lumachicidi, non quelli a base di metaldeide pericolosissimi per cani e gatti (e per noi) ma per quelli a base di solfato ferroso che di solito gli animali domestici non mangiano e che in più concimano le piante, se poi non si vuole spargere a terra si può mettere in un contenitore tipo coppetta del gelato o un sottovaso, qualsiasi cosa insomma dove le lumache possano entrare con facilità e coprire il contenitore con qualcosa tipo una tegola, secondo me è l'unico modo rapido e indolore (per noi) sia per infestazioni massicce sia per proteggere i nuovi germogli e le semine che vengono sterminate nel giro di poche ore -.-
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04/09/2018, 9:57 |
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glib
Iscritto il: 29/11/2015, 4:19 Messaggi: 805 Località: Midwest > Bassa bolognese
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io senza solfato ferroso non posso lavorare.
_________________ radici delle coltivazioni erbacee: http://soilandhealth.org/wp-content/uploads/01aglibrary/010139fieldcroproots/010139toc.html
radici degli ortaggi: http://soilandhealth.org/wp-content/uploads/01aglibrary/010137veg.roots/010137toc.html
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04/09/2018, 16:27 |
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Donasnc
Iscritto il: 20/12/2018, 8:18 Messaggi: 3
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Salve, anche se mi sono iscritta solo oggi, leggo questa discussione da diversi anni e mi è stata di grande aiuto per approfondire un'agricoltura "alternativa". Grazie a tutti. Nel nostro piccolo campo abbiamo un orto di 600mq, diviso in 6 aiuole, coltiviamo a rotazione, niente arature, sperimentiamo e ovviamente pacciamiamo. All'inizio solo con la paglia (che rimane la cosa migliore) poi anche con foglie, sfalci e piccole potature; quest'anno abbiamo provato due nuove pacciamuture: sacchi di iuta e lana. Vedremo.
Per limacce e lumache, devo dire che la pacciamatura ne ha aumentato di molto il numero, che qui (valle del Tevere), è già consistente per via del clima umido! Metodi sperimentati: cenere (direi assolutamente inutile perchè l'umidità la riduce in fanghiglia), birra (funziona ma ne serve così tanta che tanto vale comprarsi le verdure), lumachicida a base di ortofosfato di ferro (direi abbastanza inutile, forse funziona se ce ne sono poche). Lo scorso mese erano diventate flagello e stavano distruggendo tutto l'orto invernale, così ci siamo decisi a fare quello che non avremmo mai voluto fare: uscire la sera e raccoglierle manualmente. In 4 o 5 uscite notturne ne abbiamo raccolte circa 1800; ora le piante dell'orto crescono bene, quindi direi che è l'unico metodo con risultati certi!
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20/12/2018, 10:00 |
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Alverman23
Iscritto il: 18/12/2010, 14:12 Messaggi: 1759 Località: Alta Valle del Tevere
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Dona, ti posso dare un'altro metodo con risultati certi, metti dei Colini della Virginia, uniche condizioni: orto recintato con rete fitta (almeno nella parte bassa) e spuntargli le ali ogni tanto. Fanno strage di lumache, bruchi e insetti, spariscono perfino le formiche!
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20/12/2018, 15:58 |
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glib
Iscritto il: 29/11/2015, 4:19 Messaggi: 805 Località: Midwest > Bassa bolognese
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cos'e' che le quaglie fanno, che i polli non fanno, alverman? perche' secondo me quasi qualsiasi volatile carnivoro le fa sparire (le faraone sono ancora meglio dei polli, ma quelle effettivamente scappano meglio degli altri volatili).
_________________ radici delle coltivazioni erbacee: http://soilandhealth.org/wp-content/uploads/01aglibrary/010139fieldcroproots/010139toc.html
radici degli ortaggi: http://soilandhealth.org/wp-content/uploads/01aglibrary/010137veg.roots/010137toc.html
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20/12/2018, 22:20 |
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Alverman23
Iscritto il: 18/12/2010, 14:12 Messaggi: 1759 Località: Alta Valle del Tevere
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glib ha scritto: cos'e' che le quaglie fanno, che i polli non fanno, alverman? perche' secondo me quasi qualsiasi volatile carnivoro le fa sparire (le faraone sono ancora meglio dei polli, ma quelle effettivamente scappano meglio degli altri volatili). Le quaglie non distruggono quello che pianti Non è vero che le faraone scappano, le mie tornano sempre e vanno a pollaio (dove sanno che c'è cibo...). Importante è allevarle in cattività e lasciarle libere da adulte. Solo nell'anno che c'è stata la processionaria hanno preso il vizio di andare a dormire sopra le querce, avevano cibo a portata di becco
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22/12/2018, 12:23 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Buongiorno a tutti, dopo un lungo periodo di meditazione e lavoro, vorrei riprendere la discussione.
Riflessioni e Considerazioni.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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16/07/2019, 11:18 |
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Stail
Iscritto il: 09/06/2017, 8:53 Messaggi: 118 Località: Clusone (BG)
Formazione: Perito elettrotecnico
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Sono contento che si riprenda con questa discussione! Da parte mia continuo ad usare il metodo con soddisfazione, anche se continuo ad avere qualche problemino legato alle semine a spaglio tipo insalate e spinaci...
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18/07/2019, 7:02 |
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LoZioTom
Iscritto il: 15/01/2016, 20:33 Messaggi: 198 Località: Lecce
Formazione: Laurea in Informatica
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Sarei contento se questa discussione riprendesse. Ho da poco terminato di rileggere tutte le pagine della discussione e ne sono rimasto impressionato tanto da voler sperimentare nel mio piccolo le teorie espresse da Fukuoka così come interpretate dai tanti che hanno dato un contributo alla discussione durata per così tanti anni. La mia esperienza si riduce ad un piccolo terreno di 1200 mq comprendente anche una casetta e varie pertinenze esterne. La terra vera e propria è occupata per una buona parte da un prato selvatico principalmente costituito da varie specie di gramigna, diversi alberi di pino e abete lungo il perimetro del terreno, qualche albero da frutta e una piccola parte adibita ad orto entro cui mi diletto a sperimentare le teorie della minima lavorazione del suolo con risultati alterni dal punto di vista produttivo, ma interessantissimi al punto di vista dell'accrescimento della conoscenza sui meccanismi che regolano la natura, in particolare la conoscenza del suolo e della sua fertilità.
In particolare sarei curioso di conoscere i risultati del "lavoro" e delle "meditazioni" in quest'ultimo periodo di PallinoF, indubbiamente colui che ha dato il contributo più importante a tutta la discussione sia dal punto di visto della teoria che della applicazione pratica.
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18/07/2019, 16:33 |
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