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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA 
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Iscritto il: 28/07/2013, 18:10
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Località: Bassa Friulana
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OK fave quindi. Qui da me penso siano sconosciute negli orti e anche nei campi.
Quindi potrei delimitare le aiuole con pali di cemento anche se sarebbe una bruttura..


09/01/2017, 22:03
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Iscritto il: 11/02/2011, 8:44
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Località: Roma
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Pocalena ha scritto:
PALLINOF ha scritto:
Benvenuta.


Il primo acquisto che dovrei fare penso sia la motofalciatrice a barra. Anche se mi allenerò sfalciando a mano, cosa che preferirei di gran lunga, l'area è estesa. Ma ne esistono di elettriche, a batterie ricaricabili? Non ne ho trovate.



Benvenuta Pocalena, complimenti per la bellissima zona che ti sei scelta ;) , temo però che solo per tenere testa all'erba su 5 Ha, di lena ne dovrai mettere tanta :D...io penserei seriamente ad un trattore :roll:


17/02/2017, 17:39
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Iscritto il: 18/07/2008, 10:54
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Località: Liguria
Formazione: Dottore in Economia Aziendale
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Rizla6 ha scritto:
Tacchin8 ha scritto:
E quante pietre! Se al loro posto si usassero se mattoni non sarebbe uguale vero? Penso asciughino la terra in estate.
Sto studiando proprio un sistema per delimitare le file e passare tranquillamente col tosaerba, ma con le assi di legno come altri hanno fatto non mi convince. Certo che son quintali di pietre...


Nel mio caso vivendo in un posto conforti escursioni termiche le pietre le uso principalmente per immagazzinare calore durante il giorno



Le pietre sono più poetiche dei mattoni!
Complimenti per le foto!
Davvero un orto favoloso!

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Il giardinaggio sporca le mani ma pulisce la mente.


20/02/2017, 12:33
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Formazione: Perito elettrotecnico
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Buongiorno a tutti! Sono riuscito a leggere tutto per la seconda volta, la prima avevo letto troppo velocemente e mi ero perso alcuni pezzi!

Scrivo dalle prealpi bergamasche, sto cercando di creare un orto naturale su di un prato che mio zio gentilmente mi presta. Ho iniziato in modo tradizionale in un angolo, tre aiuole di orticole vangate a dovere, non concimate per incapacità a reperire letame, su cui é cresciuto poco o niente e una piccola per le aromatiche, in cui ho trapiantato del rosmarino e della salvia che avevo in vaso, queste attecchite...
L'anno dopo ho concimato e ho creato un'altra aiuola per le fragole, e tutto é andato un po' meglio...
Poi ho letto la rivoluzione del filo di paglia e questa discussione ed ho cambiato approccio...ora pacciamo le vecchie aiuole e pacciamo x crearne altre con del fieno che recupero dal resto del prato, a cui aggiungo pollina delle mie galline. Il sistema non va male ma potrebbe andare meglio, quindi continuo a prendere spunti da voi, adattando il metodo a un clima montano su terreno argilloso (di quella rossa).
A presto le foto dei miei esperimenti!


10/06/2017, 19:35
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Benvenuto Stail. Io sto provando in clima montano (550 mt nel bellunese) da quest'anno. Ci aggiorniamo presto...

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10/06/2017, 21:03
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Località: Bassa Friulana
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Ciao e benvenuto tra gli sfalciatori
approfitto per fare umilmente delle considerazioni personali sul metodo.
Sono al primo anno e quindi non mi aspetto risultati e penso di aver gia' preteso troppo.
Ho fatto diversi espetimenti nell'orto tra bancali con paglia simil sinergico, con foglie e ramaglie come pacciamatura fresati e non. Tutto cio' mentre sto impostando le file pacciamate tipo giardino armonico nel campo.

Le cose che posso dire sono:
-Ho avuto un attechimento del 100% delle piantine trapiantate
-le piantine (sia comprate sia autoprodotte) hanno pero' avuto uno sviluppo molto diverso, alcune infatti son cresciute molto meno di altre
-sono soddisfatto del contenimento delle infestanti
- la lattuga viene bene anche sul duro, i pomodori meno
-mi sono nati molti piu pomodori del solito da soli in giro per l'orto
-e' tutto fichissimo!!


10/06/2017, 21:29
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Formazione: Perito elettrotecnico
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Più o meno sono le stesse impressioni che ho avuto anche io!
Io ho notato che non crescono magari uniformemente ma che dopo un po' raggiungono tutte più o meno le stesse dimensioni.
Ho allegato alcune foto dei miei esperimenti, considerate che la stagione qui inizia a fine maggio praticamente, o comunque dopo pasqua se il tempo è clemente, ma c'è sempre il rischio di qualche gelata fuori tempo che ti frega!
il problema più grosso che ho io è gestire le semine, tendo sempre a seminare troppe cose insieme perchè in teoria hanno tempi di crescita diversi ma alla fine esce sempre tutto ammucchiato e caotico, forse perchè dal gelo si passa a 20 gradi nel giro di qualche giorno, boh...


Allegati:
Commento file: zucchine e fagiolini
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Commento file: melo
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Commento file: orto
P1040161.JPG
P1040161.JPG [ 310.77 KiB | Osservato 2503 volte ]
Commento file: fagiolini rampicanti, cicoria e asparagi, che ancora non si vedono...
P1040156.JPG
P1040156.JPG [ 282.94 KiB | Osservato 2503 volte ]
19/06/2017, 11:54
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Iscritto il: 22/06/2013, 8:34
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Aggiungo le mie riflessioni sul metodo. Credo che per raggiungere risultati soddisfacenti ci siano due strade:
1) Si esegue più o meno il protocollo del lasciar fare la natura cercando di disturbarla il meno possibile e si aspetta. Vantaggi: si lavora poco, si osserva parecchio, si impara e si selezionano le piante adatte al luogo/clima. Svantaggi: passa tanto tempo, magari diversi anni e nel frattempo si mangia poco o comunque verdure poco appetibili.

2) Si accompagna il processo di trasformazione del terreno, magari con iniziali lavorazioni, aggiunta di compost, micorrize... Questo richiede un maggior intervento umano ma sempre con l'intento di imitare o riprodurre i processi naturali. Vantaggi: semine agevolate, raccolti più sodisfacenti nell'immediato. Inconvenienti: maggior lavoro e maggior necessità di apporti di materiale organico.

In natura i cambiamento possono richieder molto tempo. Un campo a fieno si trasforma autonomamente in bosco (un ambiente particolarmente fertile) solo dopo decine d'anni. Un intervento umano mirato può ridurre notevolmente questo tempo.
La stessa cosa potrebbe valere per la trasformazione di un terreno incolto in un orto produttivo.

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19/06/2017, 13:24
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Tutto vero, però sono convinto che nel primo caso ci sono delle piante/ortaggi non per forza poco appetibili che si prestano meglio di altri ad essere inseriti in un contesto più selvaggio, e sono gli ortaggi a semi grossi e che crescono abbastanza velocemente (tipo fagiolini o zucchine-zucche), alla fine crescono anche in mezzo all'erba senza grossi problemi. Oppure piante che se lasciate crescere senza interventi si sviluppano abbastanza rapidamente e possono dare frutti anche abbastanza velocemente, tipo il melo, il mio l'anno scorso era alto un metro e mezzo e non ha fatto nemmeno una melina, quest'anno senza essere stato toccato arriva a due metri e mezzo e se matura tutte le mele ne ho per mesi, oppure i piccoli frutti, lamponi e more crescono veloci e in un paio di anni si propagano e fruttificano mica male....


19/06/2017, 14:11
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Buongiorno fukuochiani, come proseguono le nostre coltivazioni naturali?
Io sto iniziando a raccogliere le zucchine e i fagiolini, un po' in ritardo ma la siccità dei mesi scorsi non ha aiutato....ho raccolto anche gli scalogni, che sono rimasti piccoli...
Insalate, rucola, spinaci e ravanelli come solito sono andati a seme...
In mezzo alla simil-giungla che si é creata nell'orto (pianto sempre troppo fitto mannaggia!) stanno crescendo bene le carote!
Ribes e lamponi alla grande quest'anno!
Gli asparagi non sono nemmeno spuntati però...


14/07/2017, 7:52
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