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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA 
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Forse non mi sono spiegato bene...
Vorrei coltivare qualcosa che una volta tagliato possa essere utilizzato come pacciame. Dato che al momento il terreno è senza vegetazione ho la possibilità di avviare un prato scegliendo cosa seminare.
La domanda è :

Che tipo di miscuglio mi conviene seminare per ottenere una buona pacciamatura da utilizzare per le orticole?

Tutto qui, nessuna polimica su tempi modi ecc, solo un consiglio. Grazie a tutti :)

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07/01/2016, 14:30
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se vuoi pacciamatura morta, per cosi' dire, seminre sorgo, specie se biomassa, ti dara' la piu' grande biomassa possibile e una pacciamatura molto buona. se lo tagli a 1.5 metri, ti dara' anche un buono scasso del terreno. si paga un po' di P e K ma poi torna nel terreno se non porti via niente. devi tagliare in autunno perche' il sorgo secco e' piu' difficile da tagliare in primavera. Se vuoi la pacciamatura viva e perenne, uno dei trifogli bassi e' quasi sempre il meglio, per copertura del terreno (aiuta sia con erbacce che per minimizzare perdite evaporative) e aggiunta azoto. Non sono sicuro dei nomi, ma trifoglio bianco, sottterraneo, o Kura, piu' ce n'era un' altro che ora non ricordo, vanno bene.

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radici delle coltivazioni erbacee: http://soilandhealth.org/wp-content/uploads/01aglibrary/010139fieldcroproots/010139toc.html

radici degli ortaggi: http://soilandhealth.org/wp-content/uploads/01aglibrary/010137veg.roots/010137toc.html


07/01/2016, 14:47
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Ammiro molto il lavoro che molti stanno facendo e presentando in questa discussione, ma attenti a conclusioni affrettate e pensare di aver trovato la panacea a tutto.
Consiglio sempre di vedere il nostro "campetto" come un vero e proprio organismo o meglio come sistema energetico all'interno di un altro ancora più grande. Quindi più è piccolo il nostro "campetto" maggiore sarà la pressione esterna: secondo la formula del rapporto superficie e perimetro che più è grande e minore è l'influenza esterna.
Poi all'interno del nostro sistema dobbiamo gestire il flusso di energia massimizzando la sua organicazione e gestire la sua trasformazione.
In poche parole creare un bel prato polifita di piante spontanee o seminate. Per la semina si può anche aprire dei piccoli solchi se abbiamo problemi di emergenza (nascita).
Visto che la maggior parte di richieste di consigli sono su come iniziare: mantenere ciò che si trova facendo l'erbivoro, cioè con dei sfalci periodici e seminare altre specie (leguminose o graminacee) anche in miscuglio e mantenere il prato sempre verde.
Successivamente, oppure in contemporanea per chi ha fretta, piantare piante in file distanti almeno 5 o 6 metri e file pacciamate per coltivare piante più esigenti tipo ortive.
Per la pacciamatura consiglio all'inizio paglia di grano e tutto il materiale organico proveniente da sfalci o potature, mantenendo le file più coperte possibili.
La pacciamatura oltre a contenere la competizione arricchisce anche il terreno degradandosi, ma è utile sapere che i microorganismi preferiscono in scala: zucchero, amido, cellulosa e lignina.
Quindi dipende da voi scegliere i tempi dei vostri obbiettivi e i costi che intendente sostenere, ma mi raccomando senza compromettere il meraviglioso miracolo della natura.
Scusate, ma non sono sempre connesso.
Buona serata a tutti.


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07/01/2016, 16:46
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Allora, seriamente :| , cosa dovrei fare adesso? Lo lascio così il terreno senza lavorarlo? Perché ora non mi sembra molto fertile... ho sparso in superficie del letame e delle foglie che teoricamente andrebbero sminuzzati e interrati con una zappatura. Oppure lascio il terreno con queste infestanti? Secondo me è meglio farla una prima zappatura, almeno solo quest anno per arricchirlo un po e dissodarlo così colgo l'occasione anche per spargere un bel po di trifoglio nano :)
Può andar bene questa teoria?


07/01/2016, 19:52
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glib ha scritto:
se vuoi pacciamatura morta, per cosi' dire, seminre sorgo, specie se biomassa, ti dara' la piu' grande biomassa possibile e una pacciamatura molto buona. se lo tagli a 1.5 metri, ti dara' anche un buono scasso del terreno. si paga un po' di P e K ma poi torna nel terreno se non porti via niente. devi tagliare in autunno perche' il sorgo secco e' piu' difficile da tagliare in primavera. Se vuoi la pacciamatura viva e perenne, uno dei trifogli bassi e' quasi sempre il meglio, per copertura del terreno (aiuta sia con erbacce che per minimizzare perdite evaporative) e aggiunta azoto. Non sono sicuro dei nomi, ma trifoglio bianco, sottterraneo, o Kura, piu' ce n'era un' altro che ora non ricordo, vanno bene.


Ti ringrazio era esattamente quello che volevo sapere! A presto!

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07/01/2016, 20:49
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Questo è come si presenta il sottosuolo nel mio campo.
Allora non lo zappo? Lascio crescere le infestanti e poi sfalcio quando dovrò seminare e piantare?


07/01/2016, 21:28
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MrPomodoro ha scritto:
Questo è come si presenta il sottosuolo nel mio campo.
Allora non lo zappo? Lascio crescere le infestanti e poi sfalcio quando dovrò seminare e piantare?

Come ti è stato detto non esiste una regola specifica, si basa molto su cosa devi fare e a volte usare il tuo instinto.
Ti ripeto che io quando inizio su un terreno pieno di infestanti lo ricopro con cartone e nel giro di due mesi i nostri aiutanti hanno zappato è fertilizzato il tutto senza ricorre a macchinari, sforzi fisici e via di seguito


08/01/2016, 0:44
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Ci sono alcuni punti che secondo me non vengono discussi abbastanza.

1) I nostri terreni non sono vergini, ma sono stati coltivati per almeno duemila anni. Un piccolo calcolo statistico mostra che il primo metro di terreno molto fertile viene completamente svuotato di fosforo in 200 raccolti granoturco, solo togliendo i grani (il resto della pianta rimane li'). Questo effetto si chiama esaurimento per erbivoria. La risposta naturalmente e' portare dentro materiale organico in quantita' adeguate. Cippati sono circa 0.3% P, letame 1%. (Mi concentro sul fosforo perche' e' piu' spesso carente rispetto al K). Ci sono vari motivi per cui penso che una agricoltura senza animali in rotazione non puo' funzionare, e uno di quelli e' che questo effetto e' minimizzato quando raccogli solo l' animale. Un maiale e' solo 1kg di P. Uno aggiunge P se il maiale viene alimentato con altri cibi sul pascolo.

2) gli animali risolvono il problema delle erbacce e minimizzano il problema degli insetti. Dobbiamo pensare a una nuova agricoltura che dipende da tecnologia di recinzione avanzata. E' tipico fare rotazioni raccolto/maiali o ruminanti per pulitura grossa/ avicoli per pulitura fine e insettivoria.Il ciclo delle larve di mosca e' circa 14 gg. quindi io penso che rotazioni sui dieci gg., con recinti mobili facili da muovere, e' il modo migliore. Nota che in questo caso le "erbacce" hanno un uso agricolo.

3) prima di poter fare il pascolo polifita, il terreno deve essere pronto. ci sono suole da aratura oltre a mancanza di fertilita', e mancanza di micro organismi. Idealmente uno, in pianura padana, dovrebbe iniettare materia organica fino a qualche metro sotto.per migliorare la capacita' di ritenzione acqua e riuscire a fare raccolti in seccagna e per avere micorrize piu' forti e pronte a reagire agli inevitabili insulti dell' agricoltura (io ci ho pensato e ripensato, e non riesco a trovare soluzioni per patate, patate dolci, e altri raccolti sotterranei. devi per forza far del male alle tue micorrize). quindi all' inizio io considererei raccolti come il sorgo con micorrize iniettate alla semina, per avere buoni funghi alla svelta, oppure daikon per scasso del terreno (daikon e micorrize non si mischieranno). Avendo tempo, io considererei anche culture arboree per qualche anno, per iniezione profonda, o anche provare buchi da trivella riempiti di materia organica, per distribuire l' acqua (col tempo, cercherei di vedere se e' possibile colmare i fossi che sono interamente nella proprieta'. 2 metri di argilla buona dovrebbero prendere 30 cm di acqua senza problemi).

dico tutto questo perche' piantare del trifoglio su un terreno esausto puo' non avere gli effetti desiderati. quelli che fanno organico hanno successo con trifoglio sotto al granoturco o girasole, trifoglio che e' poi pascolato dopo il raccolto, ma tutto questo si puo' fare dopo che il resto dei parametri sono a posto. andare da suolo esausto a suolo Fukuoka senza interventi prende decenni.

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08/01/2016, 2:03
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Salve,ho una piccola quantità di semi di erba medica e vorrei integrare il prato von questa pianta.Quando va seminata?e su sodo come devo procedere?poi conviene seminarla a piccole chiazze e poi mandarle a seme.
Grazie


08/01/2016, 8:11
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Iscritto il: 29/12/2015, 11:57
Messaggi: 21
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Formazione: Studente Professionale Agrario
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Ma poi per esempio come faccio a piantare?
Allora, facciamo caso che il mio terreno sia pronto, con i filare delineati e già colmi di paglia.
Pomodori, peperoni, zucchine e altre così delicate penso di produrle in semenzaio e poi trapiantarle nel filare aprendo un varco nel pacciame; stessa cosa per bulbi e patate.

Il resto? se semino a spaglio o anche con le polpette di terra come fanno ad andare bene nel terreno se vengono prima a contatto con la paglia? Questo è uno dei grandi dilemmi che mi sto ponendo ultimamente :shock: :?:


08/01/2016, 17:38
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