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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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JonSnow
Iscritto il: 04/04/2015, 19:15 Messaggi: 191 Località: Caserta
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grad72 ha scritto: chiedo scusa della mia intromissione da ignorante. Ho letto moltissime delle pagine di questo 3d, sono una fonte di info pratiche eccezionale. Vi ammiro molto e vi invidio . Alcuni di voi oltre agli studi di agraria hanno ampliato e aperto la loro testa ad un altro modo di coltivare la terra. Purtroppo non ho le vostre solide basi di studio, sono solo un padre di famiglia scollocato-disoccupato e permacultore alle prime armi (ho fatto il PDC di 72+20 ore). Per il momento ho solo un piccolo orto sinergico sul terrazzo, ma sono alla ricerca di una casa con un piccolo terreno. Vengo al dunque, probabilmente la mia è una domanda stupida, ma secondo voi per soddisfare il 70-80% del fabbisogno di una famiglia di 4 persone quanto terreno servirebbe con l'agricoltura sinergica e naturale? La critica che ho sempre sentito muovere dai tradizionalisti a chi fa l'agricoltira naturale e sinergica è che in realtà non ci si sfama una famiglia e avere anche solo un reddito molto minimo non è possibile. Forse sulla seconda hanno ragione ma sulla prima non sono affatto d'accordo. Le stesse persone sostengono che le rese per ettaro di tutta l'agricoltura biologica non la rendono adatta a sfamare 8 miliardi di persone costante aumento e che quindi ricorrere alle monocolture intensive e gli ogm è inevitabile. Secondo me il principale problema è la variabilità di produzione, cioè non si può stabilire ad esempio un 30% in meno di produzione rispetto alla agricoltura normale (è solo un esempio) ma magari i pomodori ti rendono al 100% e le melanzane non ti rendono niente... o viceversa. Con l'agricoltura normale di solito si ha una maggior certezza di cogliere qualcosa di tutto ciò che si semina. L'anno prossimo voglio fare un piccolo orto col cippato e vedere i risultati, soprattutto per quanto riguarda la necessità di acqua, visto che ho questo problema.
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14/11/2015, 15:27 |
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tony69
Iscritto il: 02/04/2015, 0:41 Messaggi: 17
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buona sera era un po che non vi si vedeva io ho avuto un problema con l'azoto nei miei bancali .le piante crescevano molto lentamente perche tutta la paglia che ho buttato sopra i bancali ha assorbito molto azoto ,poi leggendo il libro di fukuoca ,ho letto che per aiutare il terreno ad digerire la paglia usava un po di pollina. ho provato con la pollina e gia in poco tempo ho notato la differenza . p.s ho una grossa montagna di foglie di castagno. quercia e rametti varii ma per lo piu sono foglie ricci e castagne pensavo di farci un bancalone a cumulo magari aggiungo un po di legno di pioppo... pensate che funziona anche con il castagno????
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15/11/2015, 0:40 |
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MrPomodoro
Iscritto il: 29/12/2015, 11:57 Messaggi: 21 Località: Reggio Emilia
Formazione: Studente Professionale Agrario
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Ehi ciao a tutti! Anche io voglio cominciare a sperimentare gli insegnamenti di fukuoka nel mio orto ma vorrei dei pareri. Ho già scritto questo in un mio topic, ma penso che qui sià il luogo migliore dove poter trovare dei conisgli quindi riporto qui quello che ho già scritto altrove, sperando che le persone di questo thread diventato una piccola enciclopedia sia ancora attivo e operativo! Ciao a tutti, ho mezzo ettaro di terra (piuttosto argilloso e penso anche poco fertile) mantenuto da un contadino che lo ha messo a medicaio. Adesso vorrei convertire un pezzo di questo terreno (circa 200 mq) a orto, ma vorrei fare una cosa tipo agricoltura naturale (o al massimo sinergica)... C'è qualcuno abbastanza esperto in questo campo che mi sappia dare qualche consiglio? Io ad esempio ho già sparso del letame maturo e delle foglie di quercia e anche un po di cenere del camino e partirei con almeno una zappatura superficiale per spezzare il fitto cotico erboso che si è formato. Poi non so, faccio i bancali dell'agricoltura sinergica? o faccio tutto piatto? poi per "giocare" a pari passo con le infestanti pensavo di fare in questo modo: Per le colture da tubero e bulbose (quindi tutti gli ortaggi che inizialmente non hanno apparato epigeo) le metterei a dimora e dopo 5 o 6 giorni che ormai cresce la pianta faccio uno sfalcio delle infestanti così non vanno in contrasto con la pianta che voglio io e in oltre lo sfalcio, insieme alla paglia che metterò, faranno da pacciame e renderanno sostanza organica. Le piante più delicate tipo pomodori, zucchini, cocomere, ecc. le faccio crescere in semenzaio e poi le trapianto a tempo debito. Le altre piante un po più resistenti tipo pisellini o fagiolini, cicoria, lattuga, ecc. le semino a spaglio oppure utilizzando la tecnica delle palline d'argilla. Qua e là seminerò piante aromatiche e fiori. E' una buona idea? Voglio tanti pareri e consigli! Saluti! Mr Pomodoro
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01/01/2016, 17:11 |
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tony69
Iscritto il: 02/04/2015, 0:41 Messaggi: 17
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ciao pultroppo questo forum non e molto attivo ultimamente ,ma vediamo se ti posso dare qualche consiglio io
qualsiasi metodo adotti usa tanto pacciame paglia foglie. fieno.vedrai che tempo un anno o due il tuo terreno migliora l'importante che rimane sempre coperto . per iniziare per il primo anno prova a piantare le patate con il sistema di emilia hazelip cioè sotto il cartone e con almeno 20 cm di paglia sopra poi provare con l'agricoltura sinergica oppure il metodo di Ruth Stout, ancora piu semplice da attuare , su internet c'e diversi siti .
un saluto da tony
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02/01/2016, 2:00 |
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Rizla6
Iscritto il: 24/04/2015, 23:16 Messaggi: 131 Località: Nisa - Portogallo
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MrPomodoro ha scritto: Ehi ciao a tutti! Anche io voglio cominciare a sperimentare gli insegnamenti di fukuoka nel mio orto ma vorrei dei pareri. Ho già scritto questo in un mio topic, ma penso che qui sià il luogo migliore dove poter trovare dei conisgli quindi riporto qui quello che ho già scritto altrove, sperando che le persone di questo thread diventato una piccola enciclopedia sia ancora attivo e operativo! Ciao a tutti, ho mezzo ettaro di terra (piuttosto argilloso e penso anche poco fertile) mantenuto da un contadino che lo ha messo a medicaio. Adesso vorrei convertire un pezzo di questo terreno (circa 200 mq) a orto, ma vorrei fare una cosa tipo agricoltura naturale (o al massimo sinergica)... C'è qualcuno abbastanza esperto in questo campo che mi sappia dare qualche consiglio? Io ad esempio ho già sparso del letame maturo e delle foglie di quercia e anche un po di cenere del camino e partirei con almeno una zappatura superficiale per spezzare il fitto cotico erboso che si è formato. Poi non so, faccio i bancali dell'agricoltura sinergica? o faccio tutto piatto? poi per "giocare" a pari passo con le infestanti pensavo di fare in questo modo: Per le colture da tubero e bulbose (quindi tutti gli ortaggi che inizialmente non hanno apparato epigeo) le metterei a dimora e dopo 5 o 6 giorni che ormai cresce la pianta faccio uno sfalcio delle infestanti così non vanno in contrasto con la pianta che voglio io e in oltre lo sfalcio, insieme alla paglia che metterò, faranno da pacciame e renderanno sostanza organica. Le piante più delicate tipo pomodori, zucchini, cocomere, ecc. le faccio crescere in semenzaio e poi le trapianto a tempo debito. Le altre piante un po più resistenti tipo pisellini o fagiolini, cicoria, lattuga, ecc. le semino a spaglio oppure utilizzando la tecnica delle palline d'argilla. Qua e là seminerò piante aromatiche e fiori. E' una buona idea? Voglio tanti pareri e consigli! Saluti! Mr Pomodoro Ciao mister pomodoro Nelle pagine precedenti di questo topic ho spiegato un po la tecnica che io utilizzo per il mio appezzamento di circa due ettari. Il consiglio che ti do per coloro che sono alle prime armi e' quello di iniziare prima in piccola scala e di fare un buon design per la progettazione e realizzazione dei tuoi bancali visto che saranno definitivi, quindi prenditi tutto il tempo che ti occorre. Come ben sai le infestanti per il contadino o l'agricoltore tradizionale per loro sono il male dei mali quindi procedono subito ad arare e zappare distrugendo tutto invece di approfittarne della preziosisima materia organica che si ha a disposizione. Il sistema che utilizzo io quando parto da un terreno incolto da tempo e' il seguente : 1) Design del tuo appezzamento, dove verranno creati i bancali, eventuali alberi da frutta ecc 2) Tapezzare l'intera area dove realizzero' i bancali con almeno due strati di cartone, in questo modo i nostri grandi aiutanti, lombrichi ed altri micro organismi nel giro di due mesi avranno trasformato le infestanti in un preziosissimo humus da riutilizzare sui nostri bancali 3) Durante questi due mesi mi dedichero' alla realizzazione di un buon sistema di compostaggio, lombricoltura ecc, visto che questo e' uno dei segreti per un orto sempre produttivo. 4) Provare a collezzionare una grossa quantita di materia organica che servira per la realizzazione dei bancali e per il sistema di compostaggio. Quindi chiedi a tutti i tuoi vicini di guadarti da parte tutto cio' che per loro e' spazzatura (rami della potatura degli alberi, erbaccie, foglie ecc) parla con gli addetti della manutezione dei giardini pubblici che vuoi tutti i rifiuti organici che raccolgono e chiedi di portarteli direttamente nel tuo terreno visto che per loro e solo una rottura di ***** smartirli e faranno i salti di gioia non appena gli dirai questo. 5) Realizza i bancali come si fa in agricoltura sinergica oppure ad accumulo (hugulkultur quella realizzata da me spiegata nelle pagine precedenti) 6) Pacciamatura, tanta tanta pacciamatura per me uno degli aspetti fondamentali, i tuoi bancali devono avere sempre una pacciamatura di almeno 25cm, io utilizzo cippato di legno, anche questo facilmente recuperabile in grosse quantita', io la ottengo da coloro che vendono legna da ardere. Sei hai altre domanda chiedi pure Buon orto
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02/01/2016, 12:19 |
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MrPomodoro
Iscritto il: 29/12/2015, 11:57 Messaggi: 21 Località: Reggio Emilia
Formazione: Studente Professionale Agrario
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ecco ecco, allora ho un paio di domande da fare: -quindi faccio i bancali? non è meglio lasciare tutto piatto come madre natura ha voluto? So che i bancali servono per diminuire il ristagno idrico e per creare due livelli su cui coltivare, però sono ancora un po dubbioso; -il cartone va proprio bene? i cartoni di oggi contengono colle e altri additivi che secondo me fanno un po male ai microrganismi e agli insetti (poi è vero, sono meglio le colle nei cartoni che le sostanze nei diserbanti, pesticidi e concimi di sintesi); -il cippato quanto ti costa? qui non so bene dove comprarlo... sennò ne vendono alcuni tra i 120 e i 150 euro.
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02/01/2016, 15:48 |
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Rizla6
Iscritto il: 24/04/2015, 23:16 Messaggi: 131 Località: Nisa - Portogallo
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Come ho già detto prima ti consiglio vivamente di andare a rileggere in questa discussione dove parlo del metodo che uso io per la realizzazione dei bancali. I cartoni sono il male minore, non incide visto che puoi osservare con i tuoi occhi cosa accade li sotto se ricoprì un piccolo pezzettino di terra, lombrichi a tutta forza. Inoltre i bancari rialzati sono essenziali soprattutto per terreni argillosi, li costruisci una volta e basta poi dopo non devi più zappare, concimare è tutte le varie rotture che ben conosci.
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02/01/2016, 19:54 |
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MrPomodoro
Iscritto il: 29/12/2015, 11:57 Messaggi: 21 Località: Reggio Emilia
Formazione: Studente Professionale Agrario
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Ho capito, infatti già sapevo che la Hazelip costruí i bancali proprio perché il clima mediterraneo è un po' differente da quello montano giapponese. Allora va bene... adesso zappo e poi entro febbraio farò i bancali. Purtoppo scusa ma mi da un po da fare cercare la tua argomentazione in queste 251 thread e.e' riusciresti a dirmi la pagina?? Tu fai la hugekulture? Io non ho le risorse e non mi sembra naturalissimo. Forse la sinergica può essere l'anello di congiunzione tra la naturale e la tradizionale.
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02/01/2016, 20:29 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Attenzione ha non perdere il contatto con il mistero meraviglioso della natura. Non esiste un metodo generale da applicare ovunque, questo è stato il sogno dell'agricoltura convenzionale. Non va bene suddividere in colture specializzate: frutteto, orto, seminativo, prato, etc. La natura è caos il campo coltivato è un caos "organizzato" che ha come obbiettivo la produzione. Tantomeno distruggere tutto per creare un ambiente artificiale (bancali), anche questa è la tecnica usata nel convenzionale: eliminare ogni competizione a qualsiasi costo. Buon anno a tutti.
Allegati:
fukuoka.jpg [ 343.12 KiB | Osservato 1386 volte ]
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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03/01/2016, 14:59 |
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MrPomodoro
Iscritto il: 29/12/2015, 11:57 Messaggi: 21 Località: Reggio Emilia
Formazione: Studente Professionale Agrario
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Pallinof era proprio questo di cui parlavo! Non vorrei nemmeno costruire i bancali perchè già quello secondo me vuol dire interferire con il caos naturale. Sono ancora molto insicuro perchè ho dimestichezza nel "verde" ma non ho mai provato a coltivare bene un orto, quindi ho tante domande da fare, ad esempio: -quel terreno argilloso con sopra poca medica e tante altre piante (credo principalmente gramigna, un po di malva e non so che altro) che hanno un apparato radicale bello folto e hanno riempito praticamente ogni centimetro del terreno, come lo devo mantenere? una zappata almeno la vorrei fare, anche perchè comunque conta che ho solo 200 mq di terreno su cui poter provare e non dico che voglio 10 piante di pomodori ma nemmeno 3... 5 o 6, una media che potrebbe andar bene anche a madre natura. -Ho un po paura per quanto riguarda il clima... ho paura che in primavera le grandi folate di vento che alcune volte arrivano da est o ovest facciano volar via tutta la pacciamatura. Inoltre ho paura che in estate si secchi molto il terreno. - Vorrei mettere degli alberi da frutto, quanti ne potrei mettere in 200 mq di terreno? io pensavo 4 o massimo 6 perchè non vorrei che ombreggiassero troppo le culture (un ciliegio, due peschi e forse un pero), uno a ogni angolo del perimetro, o sono troppo distanti e faranno fatica a impollinarsi? Pallinof non ti voglio prendere come un guru perchè non voglio mancare di rispetto anche alle altre persone che comunque hanno anche loro un buon metodo di fare agricoltura in modo, non dico naturale, ma comunque molto meglio che convenzionale. Solo che ho visto nelle prime 12 pagine del thread che ne sai molto sull'agricoltura naturale... e vorrei che mi dessi man forte
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03/01/2016, 18:14 |
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