Ciao, condivido con voi un immagine riguardo ad una porzione di terreno che ho recuperato l'anno scorso, era coperto di rovi alti 2 m, la fascia superiore fa scendere acqua grazie alla presenza di una vasca comunale, ho lasciato uno spesso strato di rovi tagliati sul suolo che sta mantenendo l'humus già presente nel terreno, non ho smosso il terreno seminando su sodo trifogli,erba medica,senape, piselli, carote ecc ed interrato dei bulbi di aglio attraverso la pressione del dito. ora le piante di senape sono più alte di me e gli agli non sembrano stare male.. qualche pisello(pochi) si arrampicano sulle pianta di senape Qualche pagina più indietro avevo parlato di un cavolo che aveva fatto un sacco di ricacci, dall'estate scorsa ha proseguito il suo continuo ricaccio ed ora ha un sacco di piantini nuovi che nascono un pò radicando nel suolo e un pò attaccati alla radice.
Ciao Ne, l ha scritto prima, li fa seccare in mucchi o cataste e poi si spezzano, dopo qualche tempo, dipende dalle condizioni del logo, con facilita'. Certo questa cosa con I legni di ulivo si fa lunghissima, l ideale sarebbero potature di quercie, noccioli e castagnidal piu rapido tempo di degradazione. In terrazzamenti Questo metodo di costruire bancali e' in bomba!
Rizla6 ha scritto: Si l'irrigazione passa per il canale centrale ed avviene semplicemente piazzandoci un tubo dell'acqua ed aspettare che il canale si riempi. Forse da questa foto si riesce a capire meglio
ciao Rizla, molto interessante il metodo che stai applicando. perdonami se non ho capito come si crea il canale: basta un semplice scavo nel terreno a creare un canale (ma poi non si riempie di terra?), oppure sistemi i pezzi di legno in modo che l'acqua riesca a correre lungo tutto il bancale?
Never ha scritto:si ma ho provato il metodo e anche con legno secchi di potature di diverse piante a me pare veramente lungo..
Non e' per niente lungo. I legni secchi di potatura li accattasti e devi ricoprirli con sfalci di erba o pagli con una grande annaffiatura e nel giro di due tre mesi sono pronti. Devi solo controllare che questa specie di compost di rami sia sempre umido.
io ho gran problemi con le arvicole,che sotto la pacciamatura ci stanno assai bene. avete esperienze in merito?soluzioni? io proverò ora a mettere dei pannelli di ricino,che pare allontanino le arvicole
Rizla6 ha scritto: Si l'irrigazione passa per il canale centrale ed avviene semplicemente piazzandoci un tubo dell'acqua ed aspettare che il canale si riempi. Forse da questa foto si riesce a capire meglio
ciao Rizla, molto interessante il metodo che stai applicando. perdonami se non ho capito come si crea il canale: basta un semplice scavo nel terreno a creare un canale (ma poi non si riempie di terra?), oppure sistemi i pezzi di legno in modo che l'acqua riesca a correre lungo tutto il bancale?
ciao Michele
Ciao miche. Si basta un semplice scavo nel terreno per creare un canale, la cosa importante e che segua la curva di livello del terreno. Dove mi trovo io ho un terreno argilloso quindi le pareti del canale rimangono intatte, il consiglio che posso dare e di rivestirle con un po' di argilla se hai un terreno molto soffice. Infine riempio il canale con piccoli rametti di legno e ricopro con un po di paglia in modo da avere una maggiore ritenzione idrica. Questo bancale ha sei mesi di vita e ogni volta che passo di li rimango sconvolto per come cresce tutto in maniera fuori dal normale. Questa insalata ha raggiunto tutta la larghezza del bancale
Mentre qui una pianta di piselli alta oltre i due metri e aglio grande quando una palla da tennis
ravin ha scritto:io ho gran problemi con le arvicole,che sotto la pacciamatura ci stanno assai bene. avete esperienze in merito?soluzioni? io proverò ora a mettere dei pannelli di ricino,che pare allontanino le arvicole
Anche io le avevo quando pacciamavo con paglia. Da quando sono passato al cippato sono magicamente scomparse
Qualcuno domandava come ridurre facilmente gli scarti di potatura alle dimensioni giuste senza l'ausilio di un biotrituratore a motore. Anzitutto come già stato detto, gli scarti devono essere lasciati alle intemperie almeno un anno di modo che secchino bene, così si frantumano meglio. Per ridurli poi Io utilizzo un attrezzo del tutto analogo a quello che si utilizzava per battere le strade non asfaltate (terra battuta o ciotoli) che sostanzialmente è un cilindro di legno di 1 metro circa per 30 cm di diametro (si può autocostruirselo con un tronco) a cui si agganciano (opposte) due stanghe verticali (legno ferro).