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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
Autore |
Messaggio |
Maurizio7403
Iscritto il: 02/02/2015, 11:30 Messaggi: 7
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…presa diretta!!!! interessantissimo
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16/02/2015, 0:05 |
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spray
Iscritto il: 13/01/2013, 21:40 Messaggi: 281 Località: Molini di Prelà (IM)
Formazione: marittimo-campagnola
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Buongiorno Da quando cerco di seguire (con risultati alterni) le regole della permacoltura, ho sempre seminato nel semenzaio e poi trapiantato nei due bancali che ho qui a Sanremo. Seminare e trapiantare va bene con piante grosse (cavoli, pomodori...) come dovrei comportarmi con piante tipo carote o rape? Seminare direttamente sul bancale,spostando la pacciamatura e facendo dei solchetti? trapiantare 100 carote o rape è un lavoraccio...
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17/02/2015, 18:06 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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le piante con semi grossi ce la fanno benissimo a superare la paciamatura, io faccio un solchettino metto i semi li ricopro con un po di terra presa dai camminamenti e poi sopra la paglia... io faccio solchi orrizzontali, ho visto altri li fanno trasversali al bancale
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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19/02/2015, 11:57 |
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marcobi
Iscritto il: 11/06/2012, 10:04 Messaggi: 44 Località: Molise
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Salute a tutti, qualche piccolo aggiornamento sull'esperimento Pallinofukuokiano (continua da qui) FebbraioMese breve e piovosissimo, mi è riuscito davvero poco. Si inizia a pulire un trentennale meleto a spalliera di cui si tenta di recuperare qualche albero sfuggito alla sua cella, complice la mancata manutenzione. Una fila diventerà orto, di un'altra si terranno un albero sì e due no, il tempo ci dirà se ne sarà valsa la pena. Per il resto il meleto verrà arricchito con varietà antiche più o meno autoctone, quando sarà tutto pronto. Si seminano i fagioli in piena terrra e si preparano i semenzai indoor con tante ortive da trapianto, compresa una bella varietà di pomodori, dal principe borghese al san marzano, dal pomodoro di Montagano (autoctona delle mie parti) al libanese, passando per nero di Crimea e ciliegino. Situazione dell'aglio: non felice come quella di Pallinof (ecco una foto fatta spostando la pacciamatura appena dopo aver visto i progressi delle sue piante, più anziane di un mesetto rispetto alle mie) MA NEANCHE MALVAGIA, considerando i progressi fatti dalla fine del gelo forte, circa metà febbraio: (ecco delle foto fatte appena due settimane dopo senza spostare la pacciamatura, ormai agevolmente superata) Alla prossima!
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03/03/2015, 19:39 |
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McHelp
Iscritto il: 23/07/2010, 1:10 Messaggi: 55
Formazione: Diploma tecnico industriale
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Questa discussione è un pozzo di sapienza, complimenti! Dovrò prendermi del tempo per sbirciarla per intero. Intanto vi lascio un documento molto interessante, sono sicuro che qualcuno di voi l'avrà già visto, per me questo è l'unico modo che ci rimane per uscire dalla nevrosi dell'agroindustria. https://www.youtube.com/watch?v=d2I4QuejOmEUn saluto!
_________________ "Povero non è chi possiede poco, ma veramente povero è chi necessita infinitamente tanto e desidera, desidera, e desidera sempre di più"
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03/03/2015, 20:13 |
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marcobi
Iscritto il: 11/06/2012, 10:04 Messaggi: 44 Località: Molise
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OT: piccola divagazione filosofica, l'estratto di un estratto che non può non collegarsi a quanto facciamo e diciamo qui dentro. Cita: Ora la nostra corsa al cibo sta rapidamente trasformando la biomassa del nostro pianeta in biomassa umana. Questo è quello che accade quando disboschiamo un pezzo di terra selvaggio e ci piantiamo colture umane. Quella terra stava sostenendo una biomassa che comprende migliaia di specie e decine di milioni di individui. Ora tutta la produttività di quella terra viene trasformata in massa umana, letteralmente in carne umana. Ogni giorno in tutto il mondo la diversità sta scomparendo man mano che sempre di più della biomassa del pianeta viene trasformata in massa umana. E' questa la corsa al cibo. E' esattamente questa la corsa al cibo: ogni anno trasformare più della biomassa del nostro pianeta in massa umana. Per evitare di far partire un altro lungo off-topic teorico che distoglierebbe dal carattere pratico del post, specifico: non prendete queste due righe come una provocazione, solo come uno spunto di riflessione stridente nel contesto di una cultura (del "danno massimo" appunto) tutta orientata alla massimizzazione di incremento della produttività/del Capitale a breve termine. Altri più saggi di me hanno già dato sullo stesso argomento.A presto con nuovi aggiornamenti, cinghiali permettendo!
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23/03/2015, 13:45 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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marcobi ha scritto: FebbraioMese Situazione dell'aglio: non felice come quella di Pallinof (ecco una foto fatta spostando la pacciamatura appena dopo aver visto i progressi delle sue piante, più anziane di un mesetto rispetto alle mie) Alla prossima! ma metti gli agli orrizzontali non gli pianti un po a punta in su?? mi sembra che così facciano una fatica inutile...
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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24/03/2015, 1:36 |
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marcello79
Iscritto il: 18/02/2014, 21:30 Messaggi: 7023 Località: PALERMO
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secondo me se si spargono e semi crescono meglio e avrai agli migliori, prendi esempio dall' aglio selvatico
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24/03/2015, 7:55 |
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marcobi
Iscritto il: 11/06/2012, 10:04 Messaggi: 44 Località: Molise
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pioppino ha scritto: ma metti gli agli orrizzontali non gli pianti un po a punta in su?? mi sembra che così facciano una fatica inutile... Un po' a punta su, un po' sdraiati, un po' interrati, un po' solo appoggiati sotto la pacciamatura...diciamo che ho fatto un bel po' di esperimenti, vi saprò dire tra qualche tempo! Ad oggi i migliori risultati sembrano quelli dell'aglio solo appoggiato a terra sotto la pacciamatura, indifferentemente se sdraiato o con la punta in su.
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24/03/2015, 11:28 |
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Never
Iscritto il: 30/04/2014, 20:58 Messaggi: 17 Località: Fraz Vellego (SV)
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sinceramente ho sempre interrrato gli agli e anche le piante selvatiche che si riproducono per bulbo solitamente restano sotto terra se non sbaglio... Ho visto gli agli rinascere l'anno seguente dai bulbi rimasti all'interno del suolo, ti sta dando migliori risultati quello non interrato rispetto a quello interrato?
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25/03/2015, 16:18 |
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