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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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marcello79
Iscritto il: 18/02/2014, 21:30 Messaggi: 7023 Località: PALERMO
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Maurizio7403 ha scritto: @pioppino estirpare le radici significa aprire la terra e per com'è combinata (foresta impenetrabile di rovi) dovrei rivoltarla per almeno 50 cm; tutto in totale disaccordo con fukuoka, no?
ciao MAurizio rispondo sempre senza sapere tutta la discussione per quel poco che ho visto di fukuoka non è che non lavorava il campo ha cambiato metodo di farlo allora dovrebbe essere sbagliato anche spargere paglia e gli stessi semi, perche non è naturale è sempre l'uomo che decide.
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04/02/2015, 13:38 |
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Maurizio7403
Iscritto il: 02/02/2015, 11:30 Messaggi: 7
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@marcello 79 a quanto ho letto e capito, col metodo fukuoka si cerca di lasciar quanto più è possibile alla natura, i semi cadono dagli alberi e dalle piante o vengono portati lontano e poi, sotto forma di feci, lasciati sul terreno da uccelli vari; quindi la semina con le palline imita la natura, idem per la paglia che simula il fondo del bosco che non lascia mai il terreno scoperto favorendo la vita soprattutto della prima 20ina di cm di terreno e garantendone una morbidezza che è funzionale alla vita stessa. in natura al contrario l'aratura, cioè rivoltare gli strati di terra, non ha alcun alcunequivalente (tranne terremoti e smottamenti e dove ci sono i cinghiali). E in effetti il "non lavorare la terra" cioè non alterarne in alcun modo, con mezzi meccanici o attrezzi, lo strato superficiale (tranne lasciandolo fare alle radici e alla fauna presente) è un caposaldo della filosofia dell'agricoltura naturale… il metodo più facile sarebbe fittarsi un bel mezzo meccanico sbancare tutto "con la forza" poi un bell'aratro facendo attenzione ad eliminare le radici dei rovi e via……..ma per l'ecosistema che si è creato sarebbe un cataclisma……dato che sempre nel metodo Fukuoka è previsto anche un periodo per riportare il terreno alle condizioni "naturali" non vorrei con un'azione simile far dei passi indietro in tal senso…….
se avete consigli sui tempi e le modalità del taglio del roveto e della semina della medica e trifoglio sono ben accetti e naturalmente se esistono anche tecniche diverse…..
denchiu
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04/02/2015, 14:51 |
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marcello79
Iscritto il: 18/02/2014, 21:30 Messaggi: 7023 Località: PALERMO
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ripeto posso solo rispondere per come la vedo io, quando leggero tutto posso cambiare idea o rimanere sui miei passi. se devi togliere i rovi il metodo piu naturale sarebbe un incendio per eliminarli tu parli di stravolgere l'ecosistema del suolo, allora tagliando i rovi non vai ad influire sulla fauna attualmente esistente togliendo riparo a determinati esseri viventi come lucertole uccelli e insetti. come vedi punti di vista differenti
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04/02/2015, 15:41 |
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Maurizio7403
Iscritto il: 02/02/2015, 11:30 Messaggi: 7
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@marcello79
non si tratta di ragionare ed agire per estremi, ma di capire, ed io non conosco il modo, se si può intaccare meno possibile l'equilibrio naturale dirottandolo a proprio vantaggio quindi favorire un equilibrio naturale di altro tipo senza gettare via tutto partendo da una tabula rasa. hai ragione con quello che dici ma non basta scomodare lucertole ed insetti vari …… se togli i rovi già stai sconvolgendo un equilibrio che si è instaurato da circa 10 anni eliminandone un elemento caratterizzante….ma…….tutto è relativo…..se voglio coltivare more probabilmente dovrei solo crearmi dei passaggi per la raccolta e la domanda sarebbe, per esempio "come creo dei passaggi che mi permettano di non compattare il terreno che calpesto?". penso che sul fondo di quel roveto, a livello di sistema biologico e quindi di fertilità e vita, ci sia tanto; se opero con metodologie tradizionali a parer mio perdo molto……
ciao
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04/02/2015, 16:01 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Maurizio7403 ha scritto: @marcello 79 a quanto ho letto e capito, col metodo fukuoka si cerca di lasciar quanto più è possibile alla natura, i semi cadono dagli alberi e dalle piante o vengono portati lontano e poi, sotto forma di feci, lasciati sul terreno da uccelli vari; quindi la semina con le palline imita la natura, idem per la paglia che simula il fondo del bosco che non lascia mai il terreno scoperto favorendo la vita soprattutto della prima 20ina di cm di terreno e garantendone una morbidezza che è funzionale alla vita stessa. in natura al contrario l'aratura, cioè rivoltare gli strati di terra, non ha alcun alcunequivalente (tranne terremoti e smottamenti e dove ci sono i cinghiali). E in effetti il "non lavorare la terra" cioè non alterarne in alcun modo, con mezzi meccanici o attrezzi, lo strato superficiale (tranne lasciandolo fare alle radici e alla fauna presente) è un caposaldo della filosofia dell'agricoltura naturale… il metodo più facile sarebbe fittarsi un bel mezzo meccanico sbancare tutto "con la forza" poi un bell'aratro facendo attenzione ad eliminare le radici dei rovi e via……..ma per l'ecosistema che si è creato sarebbe un cataclisma……dato che sempre nel metodo Fukuoka è previsto anche un periodo per riportare il terreno alle condizioni "naturali" non vorrei con un'azione simile far dei passi indietro in tal senso…….
se avete consigli sui tempi e le modalità del taglio del roveto e della semina della medica e trifoglio sono ben accetti e naturalmente se esistono anche tecniche diverse…..
denchiu Io ho fatto così: Tagliato tutto rovi compresi (più fini possibile) rastrellato ed accumulato tutto in cumuli (oppure intorno a piante esistenti). Poi ho iniziato per circa due anni a "fare l'erbivoro" (sfalciare il prato 4-5 volte l'anno) e seminare a primavera medica e graminacee varie. Il materiale accunulato l'ho utilizzato per pacciamare piante da frutto e file da destinare alla coltivazione di estive. E........tutti vissero felici e contenti. Porca miseria ma è così difficile immaginare il nostro campetto come un vero e proprio sistema energetico basato sui due cicli del pascolo e del detrito????? Quello che manca dobbiamo farlo noi e tutto è come deve essere. Buona serata a tutti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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04/02/2015, 22:08 |
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marcello79
Iscritto il: 18/02/2014, 21:30 Messaggi: 7023 Località: PALERMO
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ciao pallinof, fino adesso ho letto una ventina di pagine, ho letto sempre le stesse cose teoriche, è visto solo pomodori in vaso qualche fila di fave,lattughe dei carciofi sicuramente in periodi dove ancora non sono presenti le afidi. spero che piu avanti ci sia la risposta che cerco altrimenti come dice eugenio è solo fumo
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05/02/2015, 8:31 |
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Maurizio7403
Iscritto il: 02/02/2015, 11:30 Messaggi: 7
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@marcello79 meglio le afidi con questo metodo che con quelli usuali @pallino molto chiaro, procedo……finalmente risposta pratica e chiara…… unico dubbio….."due cicli di pascolo e detrito" significa sfasciare e accumulare dove serve come pacciamatura, almeno 2 volte l'anno? fino ad arrivare a 5 volte come dici qualche rigo più' sopra? grazie pallino
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05/02/2015, 10:43 |
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marcobi
Iscritto il: 11/06/2012, 10:04 Messaggi: 44 Località: Molise
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Caro Marcello, non dico per rispettare chi la discussione l'ha letta tutta, non dico per rispetto verso chi il metodo l'ha applicato mettendo in discussione anni di apprendimento accademico e spendendo altri anni della sua vita (ospitando anche rompiscatole come il sottoscritto che volevano toccare con mano), ma almeno per non ricominciare ad appesantire la lettura di un thread già lungo di suo...leggi prima tutto e poi commenti, che ne dici? Non appesantiamo questa preziosissima discussione con commenti inutili e gratuiti insulti, se non riesci a districarti oltre pagina 20 forse è proprio perchè qualcuno, prima di te, lo ha fatto. Fraternamente.
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05/02/2015, 11:15 |
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ravin
Iscritto il: 11/11/2009, 9:33 Messaggi: 266
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beh puoi tagliare tutto a zero e coprire con cartoni e vecchie lenzuola o coperte,in questo modo,togliendo qua e là i pochi getti,avrai un terreno ricco e morbidissimo,senza arare.Bada solo che la copertura sia il più uniforme possibile.
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05/02/2015, 13:03 |
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marcello79
Iscritto il: 18/02/2014, 21:30 Messaggi: 7023 Località: PALERMO
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marcobi ha scritto: Caro Marcello, non dico per rispettare chi la discussione l'ha letta tutta, non dico per rispetto verso chi il metodo l'ha applicato mettendo in discussione anni di apprendimento accademico e spendendo altri anni della sua vita (ospitando anche rompiscatole come il sottoscritto che volevano toccare con mano), ma almeno per non ricominciare ad appesantire la lettura di un thread già lungo di suo...leggi prima tutto e poi commenti, che ne dici? Non appesantiamo questa preziosissima discussione con commenti inutili e gratuiti insulti, se non riesci a districarti oltre pagina 20 forse è proprio perchè qualcuno, prima di te, lo ha fatto. Fraternamente. caro marcobi, capisco ma siamo in un forum, dovrebbe funzionare che ognuno dice la sua. non credo di aver offeso nessuno se ho detto qualcosa ironica che ti ha turbato! chiedo scusa a tutti gli utenti. appena riesco a districarmi oltre le 20 pagine, visto che non vivo in simbiosi col pc. darò il mio punto di vista bello o brutto che sia. ovviamente bisogna accettare anche le critiche altrimenti sarebbe un ideologia di pensiero unico.
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05/02/2015, 15:47 |
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