peter37 ha scritto:.Per il lavoro poi non so:alcuni dicono che lavorano pochissimo,invece io fra tagliare,pacciamare,levare qualche erba ecc.ci metto molto di piu che non a dare ogni tanto quattro colpi di zappa e tagliare l'erba al colletto facendola morire sempre senza smuovere il terreno.
Verissima questa analisi. Tenendo conto del tempo speso per tagliare, far seccare raccogliere e distribuire (senza trattori, etc) il fieno ti risultano probabilmente più ore rispetto alla fresatura più diserbo manuale in stagione.
Però almeno nel mio caso :
L'erba ogni tanto la devo comunque tagliare.
Utilizzo il metodo sinergico senza lavorazione iniziale ossia fieno su fieno 1 anno prima e poi le colture. Ho un terreno molto argilloso. Quest'anno con le piogge il pacciame si è decomposto molto velocemente ma allo stesso tempo l'erba è cresciuta molto. il discorso si è compensato.
Ho fatto delle prove comparative nella stessa aiola con vari ortaggi, metà bancale mio sistema, metà con vangatura e zappatura (però comunque pacciamato): non ho notato nessuna differenza. Almeno lo scorso anno.
La differenza tra un suolo "polverizzato" e areato la trovo solo con piselli, fagioli, ceci ed altri semine dirette. Con le piantine non ho trovato alcuna differenza, anch'io sono rimasto basito.
Contate che per piantare io uso una mazzetta più un tondino da 12 mm per edilizia. spesso il terreno è così duro che non riesco solo con il tondino a perforarlo, ho bisogno della mazzetta. Una volta inserito il tondino, disegno con un movimento circolare un cono nel terreno dove inserisco la piantina (dunque si compatta ulteriormente). spingo poi dentro la piantina con pane di terra, chiudo la buchetta o quel che resta vuoto con un po' di terra sminuzzata oppure semplicemente ripianto il tondino affianco lo spingo verso la pianta.
Mi trovo bene con il sistema attuale anche se non conosco manenti ma mi interessa approfondirlo.
Di sicuro il sistema attuale si regola bene con il tempo che posso dedicare all'orto. Poche ore di lavoro e quelle poche molto concentrate il sabato o la domenica. Per anche 15 giorni l'orto a volte non lo guardo, soprattutto quando le giornate sono corte.
Mi trovo abbastanza bene, quest'anno non ho mai irrigato il che mi ha fatto risparmiare un tempo enorme. Tuttavia, la produzione di pomodori è stata pessima per colpa dell'umidità ma le altre produzioni, finocchi, aglio, cappuccio, sedano, cetrioli, zucchine (da record circa 20 kg per pianta) è stata buona.
certo non posso comparare la mia produzione con gli orti di tanti di voi o dei miei vicini pensionati. La resa è direttamente proporzionale al lavoro che si fa per ottenerla, io passo poco tempo in orto e quel poco è concentrato. Non ho spazio per la precisione, è tutto una piccola confusione, ma solo per scelta obbligata.
Proprio ieri con il fischio del decespugliatore e con l'odore dello scoppio (insopportabile) valutavo risultati e sforzi.
Credo che ogni metodo sia unico, basato non solo sul proprio terreno o meteo, ma anche su tempo ed attrezzature disponibili, personalità propria e dei propri vicini (mogli/figli/parenti/etc), carattere.