30/07/2014, 12:10
31/07/2014, 12:40
31/07/2014, 16:12
PALLINOF ha scritto:Non posso non inervenire per complimentarmi del lavoro di Macellaio: ammiro e pratico sempre il suo metodo " ho imparato osservando e studiando tante cose che prima ignoravo".
Ottima la descrizione sintetica della tecnica colturale, ma non sottovaluterei come ci si arriva. Cioè la rotazione colturale precedente del terreno.
Per "ortaggi" si intende una vasta gamma di specie con esigenze e cicli diversi, comunque a grandi linee "hanno bisogno di un terreno soffice dove espandere le radici per trovare umidità e gli elementi a loro necessari".
"Bisogna favorire il nutrimento del terreno e non delle piante": sacrosante parole, aumentare e mantenere costante l'energia del terreno. Energia capace di compiere lavoro e cioè rendere fertile il terreno.
E come si ? Semplicemente favorendo lo sviluppo della vita negli strati più superficiali del terreno, maggiore è la quantità e diversità di vita maggiore sarà la fertilità del nostro terreno.
La lavorazione del terreno interrompe questo complesso ciclo biologico liberando una grossa quantità di energia da utilizzare per la coltivazione di specie che altrimenti non sarebbero sopravvisute alla naturale competizione.
Attenzione però, intendo lavorazioni localizzate e temporanee, appena necessarie per permettere lo sviluppo della specie coltivata.
Per esempio le micorrizze sono molto sensibili alle lavorazione e all'alterazione salina del terreno e necessitano di tempi lunghi per la colonizzazione.
"La pacciamatura funziona molto meglio se messa prima di piantare in modo da assestarsi e cominciare a decomporsi..." soprattuto se si pratica la semina di specie sensibili nella prima fase di crescita. La pacciamatura ripetuta per alcuni mesi invernali rende il terreno adatto ad ospitare semi piccoli che avranno il tempo di crescere prima della nuova ricolonizzazione delle specie naturali.
Scusate se sono stato troppo retorico.
Un cordiale saluto a tutti e...........speriamo che il tempo si rimetta!
Pallinof
Never ha scritto:Ciao Macellaio, grazie per aver condiviso la lettura, ho guardato ora su internet è sembra molto interessante...più che altro non avevo ancora visto molti testi sulle pratiche di fukuoka in italia...
Anche io quest'anno ho tentato semine di fagiolini e di fagioli su sodo, i risultati son stati molto buoni,il suolo era coperto con la pacciamatura ed i fagiolini ( seminati sia nani che rampicanti) son riusciti a svilupparsi in modo che quelli più bassi proteggessero quelli rampicanti dal resto delle erbe e a garantire una resa buona e costante, ho notato che la varietà rampicante viola è stata attaccata maggiormente dagli afidi rispetto ad altre; su alcune piante però gli afidi sono ad un certo punto scomparsi(non so se mangiati da altri animali o morti per qualche particolare causa)
Tempo fa ero stato da Frasantel dove avevo visto un campetto di patate su sodo e sembrava avere una buona crescita, attenderemo da lui delle conferme sulla resa
A riguardo volevo sottolineare la forza della patata e il suo possibile utilizzo come pianta perenne non prelevandole tutte, quest'anno molte patate nate spontanee han dato una buona resa considerando il tempo di cura dedicatogli
Anche con le fave sto cercando di insaurare una coltivazione semiperenne - rinascita spontanea e crescita delle piante di fava su quelle vecchie che si trasformano in copertura del suolo con sempre un importo minimo di altro pacciame, secondo voi è fattibile o a lungo andare si avrà una resa sempre inferiore?
Alla prossima!
31/07/2014, 22:15
03/08/2014, 22:31
04/08/2014, 8:21
MarcelloC ha scritto:Invece ho visto che anche i bancali del sinergico fatti con terra assolutamente soffice, possono compattarsi con piogge forti o annaffiature, nonostante la pacciamatura.
04/08/2014, 15:13
Never ha scritto:allora i fagiolini son stati seminati sul terreno precedentemente pacciamato in inverno (come si diceva prima) e in cui eran presenti bietole a seme,che ora stan sbucando sotto i fagiolini...
sono coltivati su un bancale realizzato 3/4 anni fa senza aver mai importato letame o altri nutrimenti se non pacciame, colture azotate e qualche macerato...rigurado all'irigazione, il mio orto si trova in una zona abbastanza umida e con il tempo di quest'anno praticamente non ho bagnato, giusto 2/3 volte prima di germinare e alla nascita del piantino,
allego la foto di uno degli esempi scattata oggi apposta
06/08/2014, 9:41
06/08/2014, 18:31
06/08/2014, 21:46
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