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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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ravin
Iscritto il: 11/11/2009, 9:33 Messaggi: 266
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ciao, a tutti, vorrei ricordare che fukuoka aveva inventato il sistema delle palline di argilla,per coltivare in zone desertiche o estremamente aride.nel caso disponiate di acqua,anche poca e le coltivazioni avvengano in terreni normali,non ha molto senso:richiede un lavorone di preparazione e non ha particolare utilità,per i semi piccoli poi è addirittura controproducente
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22/08/2013, 9:54 |
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Franciccio
Iscritto il: 08/02/2013, 13:33 Messaggi: 20 Località: Porto Recanati/Potenza Picena/Loreto
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In realtà fukuoka utilizzava le palline di argilla in climi caldi umidi con primavere ed estati coincidenti con la stagione delle piogge cosa che assicura la possibilità al seme di germogliare prima di essere attaccato, tra l'altro le palline di argilla venivano protette dalla coltivazione precedente. Ritengo che senza avere o riprodurre condizioni di sufficiente umidità è difficile vedere qualche germoglio rompere il guscio protettivo specialmente durante le nostre estati calde e mediamente secche. Credo invece che riproverò le palline di argilla ( e una dose di letame) direttamente a terreno con l'approssimarsi della luna favorevole di settembre quando ho speranza di vedere piogge alternarsi a buone giornate di caldo.
Intanto i cetrioli germogliati appunto da palline di argilla e letame e paglia molto sfarinata ( tenute in un germinatoio costantemente umido) e che ho messo a dimora su un bella fila pacciamata e irrigata a goccia stanno sviluppandosi in maniera del tutto inaspettata e con una vigoria che le mie più rosee previsioni non avrebbero mai azzeccato. Noto poi che ai lati della fila pacciamata la medica è rinverdita e sta lentamente strappando al terreno arido e abbondamente argilloso ( la collina dove è l 'orto veniva sfruttata fino agli anni 70 da una fornace di mattoni gradevolmente chiari e di buona fattura) la crosta durissima e compatta.
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22/08/2013, 10:51 |
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Franciccio
Iscritto il: 08/02/2013, 13:33 Messaggi: 20 Località: Porto Recanati/Potenza Picena/Loreto
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Per quanto riguarda il rinverdimento di aree desertiche tramite palline di argilla credo che mal si fonda con le orticole che possiamo voler avere sulla nostra tavola. Più che altro tramite le palline di argilla su aree aride Fukuoka intendeva selezionare piante adatte ai microclimi quindi a meno che non si conoscano di partenza semi di piante autoctone e più che adattabili è piuttosto difficile arrivare a prendere il sacchetto di semi di melanzana sbatterli sul terreno e aspettare il raccolto. Via, provare cmq non nuoce.
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22/08/2013, 11:04 |
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ravin
Iscritto il: 11/11/2009, 9:33 Messaggi: 266
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guarda che lui non le utlizzava in giappone,dove coltivava in altro modo,ma le aveva ideate per aiutare i suoi seguaci,che coltivavano in zone aride in grecia e in africa,almeno così risulta dal suo "libro la rivoluzione di Dio della Natura e dell'Uomo".L'utilità delle palline è che in assenza di precipitazioni o irrigazioni,mantengono l'umidità a lungo,permettendo la germinazione del seme.in condizioni normali l'uso delle palline risulta inutile o addirittura dannoso,soprattutto in presenza di terreni pesanti.
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22/08/2013, 11:13 |
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Franciccio
Iscritto il: 08/02/2013, 13:33 Messaggi: 20 Località: Porto Recanati/Potenza Picena/Loreto
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Capisco, però c'e' un difetto di finalità. Quando Fukuoka decide di usare le palline per rinverdire non ha bisogno di fare un orto e non si cura neppure di fare una selezione tra i semi che semina tanto che nella moltitudine lascia scegliere al seme stesso se germogliare o meno. Quando invece parla della sua risaia usa le palline selezionando il seme e sapendo quello che accadrà e con buona approssimazione quando accadrà. Noi adesso siamo nella condizione intermedia, selezioniamo il seme ma non sappiamo molto di quello che accadrà al nostro seme nella pallina di argilla, anche perchè specialmente per le orticole avere una germinazione al momento sbagliato può essere tempo sprecato, le piantine di melanzana o peperone ad inizio settembre sono destinate a non dare frutti ( per dirne una). Ti assicuro che la pallina di argilla ( sola argilla bella bagnata ) che rimane due giorni all'esposizione solare nei mesi caldi diventa poco meno che un sasso. Difatti lo stesso Fukuoka quando si occupa di riso nella sua fattoria dice che non semina a casaccio come tempistiche ma sa perfettamente il momento giusto perchè avvenga il processo che egli vuole e conosce le condizioni climatiche che lo agevolano, rimane e permane poi il dubbio che l'impasto non sia sola argilla ma sia qualcosa che appunto gli permetta di mantenere condizioni soddisfacenti. Parlavo appunto di riprovare le palline di argilla in settembre perchè le condizioni potrebbero essere quantomento più favorevoli che non l'agosto pieno. Per il resto sono daccordo con te che per i semi piccoli sia veramente controproducente, ma per semi grandi in zone in cui puoi perdere tutti i semi per l'attacco di volatili e quant'altro la storia della pallina diventa molto interessante.
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22/08/2013, 12:14 |
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PakChoi
Iscritto il: 22/06/2013, 8:34 Messaggi: 368 Località: Alpago (BL)
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Mi chiedo quale sia la reale utilità delle palline d'argilla per chi vuole coltivare l'orto. Certamente proteggono il seme dal sole diretto ma questa funzione può essere svolta da una pacciamatura mirata. Secondo me, a partire dal momento in cui si vuole fare l'orto, l'intervento umano diventa indispensabile...
_________________ www.ortonaturale.it
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22/08/2013, 14:13 |
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Franciccio
Iscritto il: 08/02/2013, 13:33 Messaggi: 20 Località: Porto Recanati/Potenza Picena/Loreto
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Le palline d'argilla hanno un'ottimo potere difensivo contro ogni predatore del seme. Purtroppo seminando su sodo e non interrando il seme la possibilità che venga mangiato è piuttosto elevata. la seconda cosa che scrivi a me suona come una tautologia, coltivare per avere un significato logico non può prescindere dall'intervento dell uomo. Fukuoka non dice di non interagire ma dice soprattutto quanto interagire: cioè fino a preservare l'equilibrio energetico del microcosmo che andiamo ad intaccare coltivando .
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22/08/2013, 15:08 |
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PakChoi
Iscritto il: 22/06/2013, 8:34 Messaggi: 368 Località: Alpago (BL)
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@Franciccio, giusto quello che dici sulla "coltivazione". Non ci avevo pensato quando scrivevo Più seriamente, tengo a precisare che non ho sperimentato le palline (perché trovo il sistema un po' complicato) anche se ho letto Fukuoka e lo considero chiaramente come il grande precursore dell'agricoltura naturale (non vorrei commettere il crimine di Lesa Fukuoka ). In base alla mia esperienza (pochissima) i semi nascono bene più o meno tutti sotto una buona pacciamatura. I problemi vengono dopo. Le lumache o altri insetti divorano con piacere le piantine fresche. Le palline proteggeranno i semi dagl'uccelli per esempio, ma una volta germogliati, ci sarà comunque necessità di pacciamatura. Sicuramente mi sfugge qualcosa, dicevo solo che 'ste palline mi sembrano simpatiche ma non so quanto necessarie... Mi interessa assolutamente essere smentito .
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22/08/2013, 16:16 |
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macellaio
Iscritto il: 09/04/2010, 19:21 Messaggi: 975 Località: calabria
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libellula69 ha scritto: Posso farti una domanda? Ma da te c'è il terreno argilloso? Dove seminerò le palline è sabbioso , poi ho altri 6.000 metri argillosi a oliveto che volevo seminare , ma non credo che ce la farò da solo per quest' anno ... ravin ha scritto: ciao, a tutti, vorrei ricordare che fukuoka aveva inventato il sistema delle palline di argilla,per coltivare in zone desertiche o estremamente aride.nel caso disponiate di acqua,anche poca e le coltivazioni avvengano in terreni normali,non ha molto senso:richiede un lavorone di preparazione e non ha particolare utilità,per i semi piccoli poi è addirittura controproducente Io non utilizzerò acqua , nella natura le piante non vengono irrigate ma rimangono normalmente in un suolo coperto da materiale organico che tiene umido oltre a un po di ombra che le protegge , io lo ritengo non naturale e non corretto per questo metodo che non si basa su allevare le piante ma lasciarle crescere e riprodurre , ovviamente prendendo la nostra parte PakChoi ha scritto: Mi chiedo quale sia la reale utilità delle palline d'argilla per chi vuole coltivare l'orto. Certamente proteggono il seme dal sole diretto ma questa funzione può essere svolta da una pacciamatura mirata. Secondo me, a partire dal momento in cui si vuole fare l'orto, l'intervento umano diventa indispensabile... io vorrei mirare più a introdurre delle specie che coltivarle , e la pallina mi risulta più comoda perchè lanciandola faccio prima inoltre è utile per sfuggire agli uccelli che si mangerebbero i semi , proteggerli dal sole ( come hai detto tu ) e non avere necessità di interrare e pacciamare , per chi ha l' orto sinergico è inutile basta fare come hai detto tu ,ma io devo farne circa 500 metri ....
_________________ Ciao a tutti ! Giuseppe.
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22/08/2013, 16:26 |
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Franciccio
Iscritto il: 08/02/2013, 13:33 Messaggi: 20 Località: Porto Recanati/Potenza Picena/Loreto
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PakChoi ha scritto: @Franciccio, giusto quello che dici sulla "coltivazione". Non ci avevo pensato quando scrivevo Più seriamente, tengo a precisare che non ho sperimentato le palline (perché trovo il sistema un po' complicato) anche se ho letto Fukuoka e lo considero chiaramente come il grande precursore dell'agricoltura naturale (non vorrei commettere il crimine di Lesa Fukuoka ). In base alla mia esperienza (pochissima) i semi nascono bene più o meno tutti sotto una buona pacciamatura. I problemi vengono dopo. Le lumache o altri insetti divorano con piacere le piantine fresche. Le palline proteggeranno i semi dagl'uccelli per esempio, ma una volta germogliati, ci sarà comunque necessità di pacciamatura. Sicuramente mi sfugge qualcosa, dicevo solo che 'ste palline mi sembrano simpatiche ma non so quanto necessarie... Mi interessa assolutamente essere smentito . No no spetta. Non sono un fideista ahaha ! Il problema lumache ce l ho esattamente come dici tu, con e senza palline. La pallina ( non in sola argilla) la volevo usare anche come semenzaio estivo per le piante del secondo raccolto ( come poi ho fatto ) e per questo ho iniziato a fare qualche prova fuori terra, apparentemente la piantina nasce benino per alcune specie che raggiunta una certa grandezza può essere messa a dimora sul letto di pacciamatura senza troppi problemi appunto di voraci predatori. In più le poche piantine che ho messo hanno avuto un attecchimento che per il momento è presso che totale e non mi è sembrato ravvisare alcuno shock da trapianto ( visto che il letto del germinatoio l ho fatto cmq con paglia .
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22/08/2013, 17:31 |
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