Perchè siete contrari allo stallatico/letame? (non intendo grandi quantità )

Fabio, i daikon sono a coltivazione autunnale, quindi si mettono tra poco, se ti interessa l'idea.

Ciao, sì infatti lo stallatico non andrebbe usato, io lo uso perchè se no non so dove metterlo, ma a quantità molto limitate.
Se devi procurartelo da altrove eviterei, il compost vegetale andrà benissimo.
Io eviterei assolutamente di mettere gli aghi di pino nel compost e anche di utilizzarli come pacciamatura, a meno che te non abbia intenzione di metterli ad inizio estate e poi rimuoverli alla fine, in modo che non si decompongano nell'orto, perchè non fanno per niente un buon terriccio, anzi, di solito creano un deserto, così come cipressi e piante simili.

Non capisco una cosa, le piante per lavorare il terreno le devi mettere sui cumuli del sinergico o vuoi metterle su sodo per fare anche un orto Fukuoka in senso stretto? Sui bancali la terra è già lavorata, basta coltivare leguminose e tagliare le erbe selvatiche lasciando le radici dentro invece che estirparle ed evitare di compattare il terreno.

Come dicevo nel mio post iniziale i bancali del sinergico furono ovviamente lavorati quando li feci, ma notavo che a meno di due anni, nonostante io non li abbia certamente mai calpestati o compattati, e nonostante non abbia mai sradicato nulla, tagliato le erbe selvatiche lasciando le radici e coltivato legumi, il terreno dei cumuli è estremamente compatto e duro. Attribuivo questa cosa alla natura argillosa.

Qualcun altro mi aveva risposto che non dovrebbe succedere usando piante per lavorare il terreno, cosa che ho sempre fatto, ma evidentemente non basta o non ho scelto le piante giuste.

Allora mi viene l'idea di coprire i cumuli con compost vegetale e foglie, magari usare dei lombrichi. Ma certo non posso separare a mano gli aghi di pino dalle foglie del leccio, non sono moltissimi gli aghi ma ci sono.

Tra l'altro qualcuno mi sa indicare un buon sito dove io possa avere i dettagli delle differenze tra fukoka in senso stretto e sinergico? quelli che avevo letto fin'ora praticamente li identificano.

Confesso che il Daikon non l'avevo mai sentito, mi sono un pochino documentato ma si tratta di una sorta di ravanellone gigante che, da quanto ho letto su internet, cresce su terreni soffici e richiede molta acqua, due condizioni che proprio non fanno al caso mio. Mia moglie, che vive qui da sempre, mi deceva che su questi terreni ad esempio le carote non vengono, io non ci ho creduto e le ho piantate ma effettivamente non sono venute (ce ne è una sola e vi farò sapere come è quando l'avrò raccolta). Ora capisco il perché: il terreno argilloso è così compatto che probabilmente la carota non riesce a crescere e ad ingrandirsi. Immagino debba essere lo stesso con il Daikon.

Poi mi incuriosisce una cosa: quando parliamo di piante che aiutano a lavorare il terreno io avevo inmente una pianta dalle tante piccole radici che poi si decompongono una volta tagliata la pianta. Mi pare diverso il discorso di qualcosa che cresce sotto terra e poi deve essere rimosso, o no?

...non mi è nuova la notizia che i bancali dopo qualche anno perdano le caratteristiche che li contraddistinguono,si esauriscano e debbano essere rifatti,sto vedendo sempre più limiti e scarsi vantaggi reali da questo approccio all'agricoltura,sarà che dopo qualche anno anche la mia spinta propulsiva è in esaurimento e se guardo il mio orto, dopo tre anni, non trovo tanti stimoli a continuare,vedo solo piante sofferenti,pochi frutti e molta terra inutilizzata....ancora devo raccogliere il primo peperone o melanzana della stagione(striminzite!)e con, pomodori, zucchine,fagiolini, non è che vada meglio,ma chi me lo fa fare? boooo

Allora non è solo mia l'impressione

E' molto importante da quello che visto , avere varietà adatte al terreno , al clima e la disponibilità di acqua ( i principali) , non penso che le piantine dei vivai ci possano soddisfare ,perchè richiedono molte cure e questa è l' agricoltura del non fare , io sto cercando di recuperare tutte le varietà locali e rustiche che riesco a trovare ,per ora ho solo pomodoro , zucchine ,aglio e cipolle , per l' anno prossimo spero melanzana e altre specie .

se vuoi il radicchio:

nato da solo lo scorso autunno,su sodo e senza acqua.Ovviamente non aspettarti che faccia un "pallone"come quello del supermercato,anche perchè è del tipo variegato lungo,non tondo.
I miei fagioli come sono?
Cmq concordo pienamente con te.Non si può fare Fukuoka o naturale di qualsiasi genere con le piante o i semi che vendono,qualche rara eccezione a parte.

Mi piace molto l'approccio di Fabio61 al metodo,molto concreto e poco ideologicamente obbligato e se intendi continuare a provare,come me,posso aiutarti nel senso che se come mi par di capire cerchi di iniziare certe cose ti posso parlare di come le fatte io e dei miei-per ora- quasi totali insuccessi,così magari non li ripeti.
Ho un terreno piu o meno come il tuo e sto cercando un metodo naturale che abbia una produzione decente con tempi di lavoro limitati.Per ora fiasco totale,ma non sia mai che a te la cosa venga bene.

Nel mio orto sinergico si è sviluppato molto il pomodoro insieme ai fagioli che stanno producendo molto bene purtroppo i pomodori (una varietà commerciale che richiede molta acqua) hanno prodotto bene ma di sotto i pomodori hanno una parte secca che si forma per la poca acqua , la lattuga ( "romana" comprata ) sta crescendo bene anche se fuori tempo invece la melanzana bianca non è cresciuta quasi per niente , secondo me ho sbagliato soprattutto il periodo , la pacciamatura (non molta e la prima volta verde ) e le piantine troppo esigenti , come scendo in campagna scatto due foto anche per i fagioli peter