Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

peter37 ha scritto:su questo concordo pienamente con te Macellaio ma non è facile ritrovare antiche varietà "veramente antiche" nel senso che al massimo delle tradizionali varietà locali si mantiene il nome ma i semi non sono quelli rustici di una volta ma quelli "selezionati" che vengono bene solo ad acqua,concime e pesticidi.Se tu hai semi da scambiare,vendere o anche solo segnalare, che siano di questo tipo io sarei molto interessato.
Anche solo ad avere qualche parere o esperienza fatta
Secondo me molte volte non si da abbastanza peso al tipo di semi o piante che usiamo.
Poi,non so che ne pensi,mi pare che in caso di semina diretta senza trapianto le piante sopportino molto meglio la siccità.
ciao

Se vuoi come raccolgo il seme facciamo qualche scambio , tanto ormai è tardi per seminare ! Che hai di interessante ?
La semina diretta penso che resista meglio perchè la pianta è già " a casa sua " e sa dove prendere quello che gli serve !

E' un po che non entro nel Forum. Desidero ringraziare tutti quelli che hanno scritto fino adesso e in modo particolare Pallino.
Ho tribolato un poco e mi sono accorto che è importante sapere " di campagna" per ottenere qualche cosa. Adesso produco e sono contento. Forse il metodo di Pallino non è proprio il metodo Fukuoka ma ne rispetta i principi fondamentali. Sto facendo Patate, agli, cipolle, lattughe, bietole, pomodori, cicoria, fagioli, piselli ( non belli perchè in ombra). Ho incominciato a fare un mini banchetto e qualcuno compera ed è contento: Grazie a tutti!!!

ok Macellaio,quando vuoi mi avvisi e ti mando la lista di quello che ho.grazie.ciao

Io penso che ti potrò dare tre varietà di fagioli una da insalata e le altre non so devo chiedere , il pomodoro è quello che si coltivava nelle vigne nella mia zona e vuole pochissima acqua se piantato nel tempo giusto , come li raccolgo ci organizziamo , più o meno quanti ne vorresti ?

a me bastano anche pochi semi,poi semmai me li faccio io.Io ho (avrò quando raccolgo)parecchie cose anche se non so quanto rustiche.Se mi dici cosa ti interessa ti so dire,così vediamo come si comportano dalle tue parti.
ciao.

Ok , tu di dove sei ? Mi potrebbero interessare lattughe ,carciofi , melanzane , porro se hai qualcosa di particolare dimmi , a me interessa che non siano varietà commerciali o ibridi

io sono veneto
allora,io avrei dell'insalata invernale che viene bene ma poi qui con il gelo muore.Forse da te viene benissimo.Da imbiancare o legare.Poi ho un radicchio locale,non molto produttivo ma robusto,però da imbiancare.
Se vuoi porri ho il mostruoso di Carentan e il bleu de Solaize,bio e comperati anni fa da Kokopelli.
Ho anche qualche anguria e melone(forse) per clima secco che da me però non fa bene.Se vuoi provare...
ciao

peter37 ha scritto:io sono veneto
allora,io avrei dell'insalata invernale che viene bene ma poi qui con il gelo muore.Forse da te viene benissimo.Da imbiancare o legare.Poi ho un radicchio locale,non molto produttivo ma robusto,però da imbiancare.
Se vuoi porri ho il mostruoso di Carentan e il bleu de Solaize,bio e comperati anni fa da Kokopelli.
Ho anche qualche anguria e melone(forse) per clima secco che da me però non fa bene.Se vuoi provare...
ciao

Mi interessano tutti , scusami l' ignoranza ma che vuol dire imbiancare e legare ?

Voglio sottoporre a tutti voi un aspetto: due anni fa ho impiantato il mio orticello Fukoka (bancali, irrigazione a goccia, pacciamatura, niente calpestii o pressione alcuna sul terreno, eliminazione delle erbe spontanee solo se necessario e mai sradicandole ecc.) ma qualcosa non mi quadrava. In pratica nelle discussioni che vedo su internet trovo molto settarismo e dogmaticità, mentre a me piace un approccio razionale e, per quanto possibile, scientifico.
Ecco che quest'anno ho fatto un piccolo esperimento: ho comprato al vivaio alcune piantine e ne ho piantate, esattamente lo stesso giorno, metà sul mio orto Fukoka e l'altra metà su un terreno preparato tradizionalmente con fresatura e letame, pacciamato con telo. I due orti sono adiacenti e non ci sono sostanziali differenze di esposizione al sole o di ombreggiatura.
Le cure successive alle piante sono state esattamente le stesse: irrigazione a goccia (pochissima visto che fino ad oggi ha piovuto quasi sempre), cenere di legna alla base e sulle foglie e null'altro. Nelle foto vi sottopongo i risultati (ho inserito anche un righello per facilitare i confronti): è evidente che mentre le piante impiantate nell'orto più "tradizionale" si sono svuluppate assai bene, quelle del "fukoka" stentano non poco a svilupparsi.


Faccio alcune ipotesi:
1. può darsi che le piante che ho utilizzato per l'esperimento (cavoli, verze e lattuga) non fossero le più adatte ad essere impiantate sui bancali? Certamente i cavoli richiedono abbondante sostanza organica e possono aver beneficiato della concimazione più recente dell'orto tradizionale
2. può darsi che tutti i terreni non siano proprio adatti per il metodo fukoka? Ho un terreno argilloso e nonostante abbia usato abbondante letame e compost vegetale quando feci i bancali, nonostante la mia scrupolosa attenzione a non calpestare e a non posare neppure una mano sul terreno, e nonostante la mia cura nel tagliare le piante spontanee quando necessario senza sradicarle, il terreno del bancale è oggi (dopo abbondanti piogge invernali) piuttosto duro e si fa fatica a penetrarlo. Può darsi che il terreno argilloso proprio non si presti?

non so perché non mi faccia più modificare il messaggio.
Vi allego qui le immagini del cavolo piantato su un terreno preparato tradizionalmente e delle due piantine di lattuga a confronto.


e aggiungo, per amor di precisione, che sul bancale dal quale le foto sono state prese, l'anno precedente non erano stati piantati cavoli ma solo fagiolini