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Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
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Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

04/06/2013, 18:25

Non amo le arti visive in genere, la fotografia poi puo essere un modo molto fuorviante per vedere le cose...lo dico per esperienza visto che nel passato ho usato la fotografia a scopi diciamo "commerciali"....
Le parole anche possono essere usate come arma di indirizzo dell'immaginario....in ogni caso io sono riuscito ad avere prati pronti da seminare col sistema Bonfils, partendo da suoli completamente abbandonati da anni, e dove rovi e altre infestanti hanno fatto il loro "dovere" ecologico. E questo solo attraverso l'uso di falce e rastrello (potrebbe essere il logo di un buon partito politico!!)usati probabilmente e per pura fortuna nel momento e nel luogo giusti...
anche sulla produttività degli orti sinergici o naturali vorrei tranquillizzare (anche se in questo momento non ho le prove fotografiche ;-))...sto avendo risultati direi quasi miracolosi su aiuole vecchie di sei anni, che non hanno mai visto una zappa o un qualunque attrezzo che non sia il coltellino per raccogliere e sminuzzare i residui colturali....
Sui tempi; il pensiero contadino è troppo condizionato dall'onere del mantenimento delle proli (e delle istituzioni che astutamente le fanno moltiplicare!!) per afferrare il concetto di successione ecologica; ogni azione (o non azione) del coltivatore deve essere in sintonia con questo processo. Solo seguendo quello che il suolo, le piante ci indicano e non opponendosi ad esso si puo coltivare un agricoltura sinergica o naturale di successo.
Questi risultati c'è chi li ottiene in maggior parte con l'intuito, chi con l'esperienza, chi con la scienza...in ogni caso i tempi non sono quelli delle banche o dell'agricoltura pompata di input lavorativi ed energetici...
Quindi chi ha pazienza, sapienza, costanza e pochi debiti ha speranza!!

P:s. Attaccare la filosofia è tipico di chi ha da difendere interessi nascosti, magari anche a se stesso....

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

05/06/2013, 7:41

c'è qualcuno che sa dirmi se c'è qualche orto o azienda fukuokiana riuscita,funzionante e visitabile in triveneto o regioni limitrofe?
Sarei curioso di vedere 'sul campo' quello che sto tentando di realizzare da tre anni nel mio orto.
ciao e grazie

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

05/06/2013, 16:08

peter37 ha scritto:c'è qualcuno che sa dirmi se c'è qualche orto o azienda fukuokiana riuscita,funzionante e visitabile in triveneto o regioni limitrofe?
Sarei curioso di vedere 'sul campo' quello che sto tentando di realizzare da tre anni nel mio orto.
ciao e grazie

...come sopra per Lazio e regioni limitrofe ;)

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

06/06/2013, 10:41

maxdef ha scritto:
peter37 ha scritto:c'è qualcuno che sa dirmi se c'è qualche orto o azienda fukuokiana riuscita,funzionante e visitabile in triveneto o regioni limitrofe?
Sarei curioso di vedere 'sul campo' quello che sto tentando di realizzare da tre anni nel mio orto.
ciao e grazie

...come sopra per Lazio e regioni limitrofe ;)



Mi piacerebbe anche a me poter toccare con mano , o magari anche attraverso la rete con delle foto , .............ma credo che le risposte saranno davvero poche se non nulle !


rEtARQUINIO

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

06/06/2013, 11:22

ReTarquinio ha scritto:
maxdef ha scritto:
peter37 ha scritto:c'è qualcuno che sa dirmi se c'è qualche orto o azienda fukuokiana riuscita,funzionante e visitabile in triveneto o regioni limitrofe?
Sarei curioso di vedere 'sul campo' quello che sto tentando di realizzare da tre anni nel mio orto.
ciao e grazie

...come sopra per Lazio e regioni limitrofe ;)



Mi piacerebbe anche a me poter toccare con mano , o magari anche attraverso la rete con delle foto , .............ma credo che le risposte saranno davvero poche se non nulle !


rEtARQUINIO

attratto dai de-trattori POLEMIZZERò:
Tentare: se non ricordo male, Peter tu stai solo pacciamando le file, giusto? Nella parola "tentare" è implicito il concetto di fallimento, ripetiti che VUOI FARE fukuoka, tre volte al giorno, ti garantisco risultati migliori.
Maxdef: tu sei quello che fa fukuoka con la motozappa. Quindi cerchi un'azienda o un orto che fa fukuoka con la motozappa, cosa che non ti riesce, secondo te come mai?...
"credo che le risposte saranno nulle": il mio orto di 2 anni con il metodo hazelip, che è un adattamento del metodo fukuoka, funziona con semenzaio e apporto di paglia e pochissima irrigazione nei momenti siccitosi, ma lo considererò "riuscito" quando vi produrrò sementi e biomassa in loco (voglio sfalciare e lasciare lì). cmq ci lavoro poco e ci spendo solo i soldi dei semi e mangio alcuni mesi all'anno e la terra migliora, quindi a occhio funziona di più dell'orto a schiera motozzappato con le piantine compere del vicino, a cui auguro tutto il bene; MA non ti inviterei a toccare con la tua mano nulla di tutto ciò, perchè non credo che coglieresti il bello dei miei bancali pieni di Erbacce Brutte e Cattive e con la tua negatività missà che porteresti anche un po' sfiga, quindi HAI RAGIONE: le risposte saranno poche, ma non perchè non ci sono realtà di permacultura che funzionano (dalle mie parti si dice che la razon xe dei mussi)..
facciamo uno scambio, perchè sono curioso: io metto le foto dei miei Successi Agricoli dopo che voi 3 avete dimostrato di aver letto e compreso almeno un libro del Masanobu...

vi voglio bene, comunque...

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

06/06/2013, 11:46

.in ogni caso io sono riuscito ad avere prati pronti da seminare col sistema Bonfils,
menca ha scritto:Non amo le arti visive in genere, la fotografia poi puo essere un modo molto fuorviante per vedere le cose...lo dico per esperienza visto che nel passato ho usato la fotografia a scopi diciamo "commerciali"....
Le parole anche possono essere usate come arma di indirizzo dell'immaginario....in ogni caso io sono riuscito ad avere prati pronti da seminare col sistema Bonfils, partendo da suoli completamente abbandonati da anni, e dove rovi e altre infestanti hanno fatto il loro "dovere" ecologico. E questo solo attraverso l'uso di falce e rastrello (potrebbe essere il logo di un buon partito politico!!)usati probabilmente e per pura fortuna nel momento e nel luogo giusti...
anche sulla produttività degli orti sinergici o naturali vorrei tranquillizzare (anche se in questo momento non ho le prove fotografiche ;-))...sto avendo risultati direi quasi miracolosi su aiuole vecchie di sei anni, che non hanno mai visto una zappa o un qualunque attrezzo che non sia il coltellino per raccogliere e sminuzzare i residui colturali....
Sui tempi; il pensiero contadino è troppo condizionato dall'onere del mantenimento delle proli (e delle istituzioni che astutamente le fanno moltiplicare!!) per afferrare il concetto di successione ecologica; ogni azione (o non azione) del coltivatore deve essere in sintonia con questo processo. Solo seguendo quello che il suolo, le piante ci indicano e non opponendosi ad esso si puo coltivare un agricoltura sinergica o naturale di successo.
Questi risultati c'è chi li ottiene in maggior parte con l'intuito, chi con l'esperienza, chi con la scienza...in ogni caso i tempi non sono quelli delle banche o dell'agricoltura pompata di input lavorativi ed energetici...
Quindi chi ha pazienza, sapienza, costanza e pochi debiti ha speranza!!

P:s. Attaccare la filosofia è tipico di chi ha da difendere interessi nascosti, magari anche a se stesso....


Ciao, ho letto la traduzione di bonfils, e ho capito come mai il grano riseminatosi sul campo mio è a ciuffi così grossi: pensati che sono andato due tre volte il mese scorso a controllare le differenze con quello coltivato del vicino perchè mi chiedevo se sfalciarlo o no...
se recupero i semi delle piante, secondo te le posso riseminare subito, o le devo seccare per bene?
in assenza di prato di trifoglio mi consigli di mettere i semi 1) vicini al medicaio, 2)nelle aree brulle dello stesso,3) trai papaveri o 4)nelle aree brulle del campo, pacciamando con quello che c'è?
conta che sono a 0 m., terra nera, non irrigo, d'estate caldissimo e d'inverno fino a -10
consigli semina precocissima (22 giugno) o no?
che grano hai usato tu?
grazie da subito.
(leggendo bonfils ho chiarito come nelle campagne il businnes sia legato, più che alla produzione di cibo, all'allevamento di contadini, nutriti a petrolio, medicinali e buoni acquisto, se penso che adesso gli vendono anche i batteri che gli hanno insegnato ad eliminare arando, mi viene male... )
hasta la cicoria siempre

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

06/06/2013, 14:45

guarda Guidog che io non stavo affatto polemizzando,anzi,ma siccome ho visto anni fa non ricordo dove,forse sul giornale di Vicenza,che una signora viveva vendendo la sua verdura prodotta naturalmente su file pacciamate (ma non ricordo bene) e siccome,è vero,non sono polemico ma molto dubbioso si,sui risultati e soprattutto sulle rese che ottengo vorrei capire se e dove sbaglio,ammettere i miei errori e regolarmi senza problemi di conseguenza.

Fra le tante citazioni una che mi piace: "la verità vi renderà liberi".

Se poi le rese future del metodo Fukuoka/adattato sono quelle che ho ora,allora penso che lascerò sicuramente perdere visto che (le mie)non sono accettabili,almeno per me e la mia tavola.Ciò non toglie che per voi non possano andare bene anche se in questo caso non capisco tutti questi problemi a parlarne liberamente come faccio io.

se vi può servire la mia esperienza per il grano:
due anni fa ho seminato una fila di 40 x 0.50 mt di gentil rosso su sodo appena appena rasando l'erba al colletto con trincia e seminando in mezzo una fila di piselli.I piselli hanno prodotto circa la metà di una fila normale con raccolta difficoltosa fra il frumento.Invece quest'ultimo ha fatto delle bellissime spighe che ho raccolto in gran parte a mano trinciando il resto senza concimare,comprese le numerose e alte erbacca cresciute assieme al frumento.Ora,secondo anno la produzione nata da seme autoriseminatosi è equivalente a una fila uguale seminata di fianco,sempre su sodo.Unico problema è che con la pioggia ecc. c'è quest'anno un alto allettamento.Vedremo cosa succederà il prossimo anno.

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

06/06/2013, 15:00

:roll: ...parlando di cose serie,alcuni pomodori dell'orto convenzionale sono stati attaccati dalla peronospora anche se avevano ricevuto già un trattamento di verderame,mentre i miei che, nonostante le chiacchiere di guidog, non hanno mai ricevuto ne lavorazioni ne tantomeno trattamenti, per il momento sembra che non siano interessati,vista la vicinanza tra le piante l'andamento delle due coltivazioni potrebbe essere interessante per confrontare i risultati ;)

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

06/06/2013, 17:41

Assolutamente non per polemizzare , ma una critica a questo post è possibile ?
Credo di si !

Io leggo tante chiacchiere , ma non c'è nessuno che posta foto di orti riusciti , qa differenza delle altre metodologie di coltivazione , dove ogni di c'è qualche orto nuovo !

Una ragione ci sarà , o sono io che sono malfidato ?

Quindi a mio avviso le possibilità di riuscire a produrre non dico bene , ma almeno discretamente , al di la di tutta la teoria , filosofia e chiacchiere fatte fin qui , probabilmente non esiste !

Sarei felice d'esser contraddetto con dei fatti !

Lo spero , ma ho forti dubbi .


ReTarquinio

Re: Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

07/06/2013, 0:13

Penso che l'orticoltura sia, tra le branche dell'agricoltura, tra quelle in cui è più complicato applicare i principi di Fukuoka, e in cui ci vuole molta pazienza. Specialmente nel Centro Sud. Se poi ci ostiniamo a considerare l'orto come il classico orticello estivo, con pomodori, zucchine e insalate, non dobbiamo stupirci degli insuccessi e dire che il metodo non funziona.
Se vedo che dove vivo, da luglio a fine agosto l'erba è completamente secca, devo aspettarmi che coltivare ortaggi estivi in modo naturale non sia particolarmente semplice: come minimo devo irrigare, poi molto probabilmente dovrò lavorare il terreno per permettere alle piante di scendere più in profondità con le radici, e mi toccherà anche concimare perchè la fertilità naturale del terreno viene alquanto compromessa dalla drastica riduzione dell'attività dei microorganismi del suolo dovuta dalla siccità.
Se poi con gli anni sia possibile coltivare questi ortaggi da noi in modo naturale perchè il terreno viene migliorato dalle altre coltivazioni non lo so dire perchè non sto provando queste cose da abbastanza tempo.
Per spiegarmi meglio provo a fare l'esempio opposto, è come se mi ostinassi a voler coltivare un albero che fiorisce e/o fruttifica in pieno inverno, quando tutti gli alberi che vedo attorno a me in questo periodo sono in riposo vegetativo. Magari posso anche arrivare a farcela, con serre e riscaldamenti, ma in modo naturale è dura.

Se invece provo a concentrarmi su quelle piante che si seminano a fine estate per l'inverno(cime di rapa, cavolo nero, biete...) o quelle che si seminano in autunno per essere raccolte prima dell'estate(aglio, cipolle, fave...) posso avere risultati più interessanti fin da subito. E poi guarda caso queste orticole sono quelle che sono originarie della zona mediterranea, mentre le altre sono state importate da altre zone con climi differenti, per cui è normale che sia un po' più complicato coltivarle in modo naturale qui da noi.

COme ho detto trovandomi in una zona molto boscosa ho pensato di allevare capre. Le mucche non starebbero altrettanto bene, avrebbero bisogno di stare in stalla a fieno e cereali e da qui partirebbero tutta una serie di sprechi e di problemi. Se fossi rimasto in Veneto, in una zona paludosa e ricca di fiumi avrei optato per un allevamento di anatre, mentre avrei lasciato perdere le api per via dell'umidità e dell'inquinamento esagerato.

Non so se sia corretto cercare un'azienda agricola che funziona con questo metodo. Forse una fattoria sarebbe più appropriata. Non è un metodo per imprenditori agricoli, ma per contadini. O forse non è propriamente un metodo, ma è una filosofia che da le linee guida per infiniti possibili metodi, e per questo ci ritroviamo sempre a parlare di filosofia.
Se poi accettiamo anche l'orto sinergico come agricoltura naturale allora ci sono moltissimi esempi esempi in giro.

X chi è in Veneto: in autunno provate a piantare i topinambur, voglio vedere se anche quelli non vengono, lì crescono selvatici. Occhio però che sono infestanti. Contengono amidi e perfino proteine.
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