Rieccomi. Ogni tanto riciccio fuori per 'curiosare' tra i vosti post e leggere tutte le cose interessanti che sperimentate. Io, tanto per informare chi fosse di passaggio, continuo imperterrita a seguire i miei due bancali montati sù (in uno spiazzetto assolato tra gli ulivi) secondi il metodo sinergico. Sono molto intristita nel vedere le incursioni che gli animali fanno tra le piante, mi si sono fatti fuori già tre cavoli, non è che ne avessi piantati molti...cmq.. speriamo che qualcosa riesca a sopravvivere. Sono molto perplessa sull'irrigazione...gocci a goccia...secondo me è insufficiente..o quantomeno dovrei terene sempre aperto il rubinetto...
ho fatto un lato di uno dei bancali troppo alto... credo che l'acqua del sistema di irrigazione goccia a goccia non riesca a bagnare la parte bassa del bancale, infatti le piante dei lati bassi stanno soffrendo (ai lati ho messo solo insalate, porri e cipolle), compenso con l'irrigazione tradizionale aggiuntiva con la pompa..però..però...
la gramigna malefica ricomincia ad affiorare... è una lotta impari...anche perchè ho messo del fieno e non della paglia... credo di non aver contribuito a migliorare la situazione...
ho messo anche delle patate... stanno già germogliando...vediamo che vien fuori. Pallino... tu che sei il mio vate... dammi qualche consiglio... sono affascinata dal tuo sistema, direttamente a terra solo con lo sfalcio dell'erba. MA come fai??? Si lo sò che hai le tue pecorelle che ti aiutano, io ho una terra durissima e piena di gramigna... come posso fare?

Ciao a tutti, cerco di stare lontano dal forum perchè il "bollettino di guerra" mi deprime. Guerra dichiarata a tutti e a tutto pur di salvare la misera piantina costretta a vivere in isolamento sul balcone. Alla fine si rischia di mangiare prodotti super inquinati e spendere patrimoni alla faccia del miliardo di persone che oggi muore di fame nel mondo ( una persona su sei). Forse la nostra amica Cinzia con il suo bancale sinergico offre un piatto troppo succulento ai nostri piccoli amici dell'oliveto che stremati dalla fame non riescono a resistere. Quando riusciremo a rispettare la vita intorno a noi forse riusciremo a vivere in pace con gli altri e con noi stessi.
Allego uno scorcio del mio "giradino armonico".
Un abbraccio a tutti.

Ciao Pallinof, peccato la tua foto è tutta sfuocata...si vede solo il terreno circostante.
Comunque prova a rifarla, altrimenti prova a mandarmele che te le ritocco io, sai sono un esperto...ho fatto il corso!
Ciao un saluto
Il guru

Si come fotografo sono proprio una .................................................pecora!
Ciao ricambio il saluto.

ho letto tutto sul metodo Fukuoka e mi ha incuriosito molto.la settimana prossima avrò a disposizione un terreno di 1000mq,che dividerò in tre parti una per allevamento di avicoli una per piante da frutta e un pezzetto per orto. e naturalmente un giardino. il tutto per una famiglia di quattro persone.il metodo fukuoka mi sembra il più ecologico e il meno impegnativo.visto la mia età ho 60 anni e nessuna esperiena se non per l'allevamento di avicoli poca anche quella ora vi spiego cosa ho pensato di fare: il terreno era adibito per fare passeggiare i cavalli però da due anni non lo hanno più usato.ho comperato dei semi di orticole bio che si possono seminare in luglio carote,cavolo,porri,spinaci,ecc... poi ho acquistato una miscela multifloreale e trifoglio nano repens ,la misciela serve per attirera gli insetti utili e per arrichire il terreno .ora pensavo di prendere l'argilla e preparare le famose palline.qui però iniziano i miei problemi: devo mischare le miscele e le sementi o impastare separatemente le due cose? una volta sparse le palline devo aspettare che piova o devo innaffiare? è meglio prima seminare le palline per il sovescio e aspettare che germogli e dopo seminarele orticole? conclusione non so da che parte iniziare .spero che qualcuno mi aiuti......... mi piace molto vivere in campagna purtroppo questa mia passione ho potuto realizzarla solo adesso forse un po tardi...... grazie a tutti per l'aiuto nadia. dimenticavo vivo in pianura padana vi lascio immaginare che meraviglia solo mais mais e ultimanente qualche campo di grano però senza papaveri..

Ciao Nadia non sono d'accordo sulla divisione del terreno in scomparti. La promiscuità è una regola fondamentale per ottenere buoni risultati, l'inserimento di allevamenti troppo popolosi può creare qualche problema per alcune orticole (esempio lattughe) che vanno protette. Oltre al trifoglio ti consiglio anche la medica, per alcune specie preferisco ll trapianto alle palline. Molto importante è la sistemazione del terreno che garantisca una agevole accessibilità per le operazioni colturali e la vita degli animali allevati. Anche il giardino può trovare un suo spazio nell'orto-frutteto.
Buona domenica a tutti.

grazie per la risposta ho capito il concetto e la foto che hai postato è molto esplicativa. per gli animali vorrei tenere 20 polli 20 anatre e forse qualche oca, per il consumo famigliare .però mi rimangono i miei dubbi su come mischiare i semi e se devo una volta sparse le palline innaffiare .prenderò anche i semi di erba medica grazie per i tuoi consigli . scusa mi diresti anche le verdure che vanno trapiantate? scusa tutte le mie domande abbi pazienza grazie mille nadia.

Io non metterei tutti questi animali, mi sembrano un po' troppi per lo spazio che hai a disposizione... almeno secondo i principi espressi da Fukuoka...

per gli animali costruirò un pollaio perchè ho altri 200 mq. grazie nadia

Avendo letto molto di Fukuoka, mi è venuto un dubbio. Come fare a garantire un'alta biodiversità ed allo stesso tempo effettuare le rotazioni sulle colture?

Prendiamo per esempio un orto; semino o trapianto le varie specie orticole in modo "misto" senza quindi dividere l'appezzamento in più parti da dedicare ognuna ad una certa coltura.

Come faccio quindi l'anno seguente a non seminare nello stesso posto una certa specie se in realtà non posso identificare un'area come dedicata ad una coltura? Quindi in realtà la domanda è questa: qual'è il limite per garantire un'alta biodiversità ed allo stesso tempo non cadere in una mono-cotura?