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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA 
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maxdef ha scritto:
poco invasivo

....bò... io nel video vedo una motozappa con i rulli al posto delle zappette...alla faccia del poco invasivo
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... Q1aelG3lEw
questo invece anche se manuale mi sembra più adatto allo scopo sia a fine ciclo per preparare la fila alla nuova stagione sia per creare una nuova fila da pacciamare sul prato


12/05/2013, 9:14
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...certo che è una motozappa,ma i rulli tagliano l'erba al colletto e fanno un lavoro molto superficiale,sicuramente attrezzi manuali sono più rispettosi, ma bisogna vedere anche quanti mq devi gestire,con quali essenze hai a che fare,quanto tempo hai a disposizione....anche a me piace fare il fieno con la falce ma con la falciatrice è un altro pianeta ;)


12/05/2013, 19:56
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“Così se non incalzerai
continuamente l’erba col rastrello
e non spaventerai gli uccelli col rumore,
se non eliminerai con la falce
l’ombra che oscura la campagna
e non invocherai la pioggia con preghiere,
ahimè, tu guarderai frustrato
il raccolto abbondante del vicino
e sazierai la fame
scuotendo nei boschi le querce.”
Virgilio
Un vero e proprio trattato di agronomia di circa 2000 anni fa, utile per comprendere il problema che trasuda negli ultimi messaggi.
Ricordo che il terreno "agricolo" è frutto della colonizzazione di specie vegetali prima e animali poi che con il passare degli anni trasforma la sterile roccia in substrato di coltivazione. Se si priva il terreno di vita si interrompe questo processo naturale e si ritorna indietro verso la desertificazione. Certo tutto questo avviene nel lungo periodo, ma perché si vuole spendere energia per interrompere l'evoluzione naturale del nostro terreno??????
Forse per ottenere benefici immediati?
O forse per inseguire un sistema agricolo illusorio frutto della nostra idea di natura??????
Allora quando guardiamo il nostro terreno dovremmo essere felici nel vedere quante specie sono presenti e con quale rigoglio crescono. Tutto quel ben di Dio, se ben gestito, ci promette buoni raccolti e la possibilità di coltivare specie più esigenti.
Quindi mano alla falce per "eliminare l'ombra che oscura la campagna" e "incalzerai continuamente l'erba con il rastrello", così facendo permetterai al prato di produrre biomassa in abbondanza e aiuterai la crescita, con la pacciamatura, delle nuove piante.
Invitare il più possibile amici rumorosi e, dopo un buon bicchiere di vino, abbandonarsi a canti agresti "per spaventare gli uccelli con il rumore".
E, dopo una breve lettura serale al calendario di Frate Indovino, predisporre un impianto di irrigazione a manichetta localizzato sotto la pacciamatura e lungo le file dove si trovano le colture più esigenti di pioggia.
A questo punto ignora i sorrisetti del vicino che non riesce a capire la logica del tuo orto e ti considera uno scansafatiche tanto lui è impegnato a vangare, zappare e "pompare".
Buon lavoro a tutti.

_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
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17/05/2013, 12:17
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...ho capito Pallinof che questi sono i principi guida a cui fare riferimento,ma la nostra condizione "terrena" non ci permette di attendere i tempi della natura...nel tuo giardino armonico hai lavorato e seminato l'erba medica oppure partendo da un incolto hai seminato su sodo anno dopo anno aspettando che le erbe spontanee cedessero il passo?....io credo che, sempre tenendo in mente i principi ispiratori,alcuni interventi volti a creare le condizioni più favorevoli con il minore impatto, siano, oltre che leciti, indispensabili anche per piccoli orti familiari, pena andare a fare la spesa alla coop :roll:


17/05/2013, 13:54
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ReTarquinio

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17/05/2013, 17:21
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Buongiorno ragazzi
alla fine di questa settimana falcerò i pisellini fukuoki che sono oramai in dirittura di arrivo, cosa mi consigliate di far seguire su quella striscia di terra?
Ho pensato di seminare a spaglio dei ravanelli oggi o domani in mezzo alle piante ancora belle erette e ricoprirli della stessa pacciamatura della pianta dei pisellini, che dovrò falciare piuttosto bassi, lunedì o martedì prossimo.
Consigli migliori dai più esperti ?

x maxdef: Se la fretta e necessità chiamano ti consiglio (riporto solo la mia esperienza piccola piccola probabilmente non sono in grado di dare consigli a nessuno) di dividere il tuo orto invece di fare un fukuoka a metà, quindi cercare di passare magari gradualmente al naturale su tutto l'orto, cercando di fare un percorso che ti porti alla totale assenza di utilizzo di derivati del petrolio oltre che i punti ormai stranoti dell'esperienza di fukuoka.
Dispongo ( e sono fortunato ) di due piccoli orti distanti tra loro, uno è biologico e lavorato meccanicamente, ma senza chimica di qualsiasi tipo( tranne la benzina della motozzappa), mentre nell'altro ho deciso di intraprendere interamente il fukuoka i cui risultati sono ancora scarsi, ma da cui maturo tante osservazioni , errori , stupidaggini e piccole chicche che non avrei mai sospettato di ricevere. I pisellini ad esempio sono di ottima qualità e sono stati messi su sodo... l'idea è di coprire le necessità finchè fukuoka non sia interamente funzionale e poi arrivare al fukuoka anche sul biologico.

Un saluto.


22/05/2013, 9:58
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xFranciccio:io non ho particolare fretta, questo è ormai il terzo anno che coltivo anche file pacciamate e senza nessuna lavorazione del terreno,ma mi sto rendendo conto di limiti e difficoltà a cui cerco di trovare soluzioni pratiche e meccanizzabili,magari sbagliando,ma essendo questa una discussione pratica sull'applicazione dei principi di Fukuoka nel presente,non mi sembrano fuori luogo per chi realmente cerca di coltivare e avere frutti dal proprio orto ;)


23/05/2013, 9:48
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maxdef ha scritto:
xFranciccio:io non ho particolare fretta, questo è ormai il terzo anno che coltivo anche file pacciamate e senza nessuna lavorazione del terreno,ma mi sto rendendo conto di limiti e difficoltà a cui cerco di trovare soluzioni pratiche e meccanizzabili,magari sbagliando,ma essendo questa una discussione pratica sull'applicazione dei principi di Fukuoka nel presente,non mi sembrano fuori luogo per chi realmente cerca di coltivare e avere frutti dal proprio orto ;)


"Per quanto riguarda l'argomentazione che l'aratura aumenta l'azoto disponibile per mezzo della nitrificazione, è come dire rovinare il proprio corpo per qualche beneficio temporaneo" (La fattoria biologica, pag. 117).
Non capisco cosa vuol dire "non mi sembrano fuori luogo per chi realmente cerca di coltivare e avere frutti dal proprio orto", personalmente dopo 8 anni di gestione del prato polifita i risultati sono sorprendenti in termini di qualità e quantità di prodotti.
Ribadisco: i quattro principi fukuoka non sono un disciplinare da aggirare con mille arzigogoli, ma dei veri punti di forza da utilizzare al meglio per soddisfare i nostri bisogni (sempre che siano compatibili con lo stato del terreno).
A Franciccio (e non da più esperto): se la fila è stata pacciamata da molto tempo e ben pulita si può procedere per la semina di ravanelli coprendo con materiale fine (biotriturato o torba), altrimenti trapianto (pomodoro, zucchine, peperone, melanzana, etc.).
Buon lavoro a tutti, tempo permettendo.

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23/05/2013, 13:11
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anch'io sono piu o meno al terzo anno di sperimentazione fukuokiana(se pacciamare file lo è) e i risultati sono ancora deludenti se paragonati al resto del campo bio che coltivo come "l'orto dietro casa" di cui scriveva Fukuoka.Sarà forse che non ho il posto adatto ma continuo a non "vedere la luce" a fronte del molto lavoro a contenere le molte erbacce che invadono lefile,vilucchio,gramigna e sorghetto in primis.

Se ti interessa Maxdef io per pulire le file e rasare perfettamente,o quasi,le erbe uso una trincia applicata al motocoltivatore bcs e se regolata bene rasa l'erba al colletto o anche qualche millimetro sotto lasciando un trito di pacciamatura e senza smuovere minimamente il terreno.

Sarei anche curioso di sapere cosa combina Frasantel che non abbiamo piu sentito da tempo.Qualcuno ne sa qualcosa?


23/05/2013, 17:04
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maxdef ha scritto:
...nel tuo giardino armonico hai lavorato e seminato l'erba medica oppure partendo da un incolto hai seminato su sodo anno dopo anno aspettando che le erbe spontanee cedessero il passo?

...non mi hai risposto alla precedente domanda,non credo che sia banale la differenza tra partire da una condizione di prato selezionato, anche se la semina ha richiesto delle lavorazioni,e un prato naturale con erbe spontanee....dalla mia esperienza non è assolutamente vero che seminare la medica su sodo in un prato naturale possa creare le condizioni per partire bene,semplicemente perchè quella poca che riuscirà a nascere difficilmente potrà fare la differenza...non è questione di usare arzigogoli per aggirare o no i principi di Fukuoka, ma di creare una base di partenza che possa dare buoni risultati in tempi accettabili con questo metodo,all'occorrenza anche con mezzi meccanici....per quanto riguarda il mio precedente riferimento a chi "realmente" cerca di coltivare un orto,era indirizzato ai tanti,anche in questa discussione,che si sono affacciati e hanno abbracciato con fervore i principi di Fukuoka e l'idea che porta con se,ma poi si sono scontrati con la realtà delle cose e hanno abbandonato :roll:


23/05/2013, 17:32
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