Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA

Ecco 1 foto notturna

Allegati

I piselli alle 23, 07

I piselli alle 23, 07

bellissima ... luci della città sullo sfondo?

Stavo riflettendo che vogliamo la natura come maestra e perciò cerchiamo di "lasciargli fare"
ma nel momento che gettiamo un seme o raccogliamo l'erba per pacciamare etc etc ci "intromettiamo"
stiamo già agendo noi e quando i risultati non sono quelli che ci aspettiamo qual'è la conclusione?
Qualcosa ci sfugge ... allora vogliamo capire ma nel frattempo ci incalza la necessità ...
perchè noi siamo nella necessità ... e questa preoccupazione ci impedisce di capire veramente ...
come liberarsi di questo circolo vizioso? (spero di essermi spiegata... )

Buona idea la rete elettrosaldata intera poggiata a capanna ........... forse solo un po costosa !


ReTraquinio

Strano AndreaGh che il prato ti sia peggiorato con la siccità, da me continua a migliorare e ti assicuro che l'anno scorso è stato desertico qui. Mi sto trovando bene a decespugliare a mezza altezza in modo da non far andare a seme le graminacee, mentre trifoglio e veccia riescono ad espandersi. Poi sto attento a lasciar andare a seme il più possibile cicorie e tarassaco, al limite rifinendo anche a mano con il falcetto. Per le graminacee che vanno a seme penso che ci sia ancora qualche giorno almeno da queste parti(poi lo spero perchè sono in ritardo con tutto tanto per cambiare). Immagino che se vengono tagliate proprio mentre stanno per fare il seme poi avranno più problemi a ricrescere.

libellula69 ha scritto:bellissima ... luci della città sullo sfondo?

È il paese di Creazzo! Dove abito.

libellula69 ha scritto:Stavo riflettendo che vogliamo la natura come maestra e perciò cerchiamo di "lasciargli fare"
ma nel momento che gettiamo un seme o raccogliamo l'erba per pacciamare etc etc ci "intromettiamo"
stiamo già agendo noi e quando i risultati non sono quelli che ci aspettiamo qual'è la conclusione?
Qualcosa ci sfugge ... allora vogliamo capire ma nel frattempo ci incalza la necessità ...
perchè noi siamo nella necessità ... e questa preoccupazione ci impedisce di capire veramente ...
come liberarsi di questo circolo vizioso? (spero di essermi spiegata... )

È una ottima analisi del paradosso di lasciar fare alla natura. In proporzione immetto forse più energia nel sistema sottoforma di forza fisica a falciare oltre alla benzina del decespugliatore.

Per Fukuoka è una scelta obbligata per il tempo che posso dedicare all'orto.

MarcelloC ha scritto:Strano AndreaGh che il prato ti sia peggiorato con la siccità, da me continua a migliorare e ti assicuro che l'anno scorso è stato desertico qui. Mi sto trovando bene a decespugliare a mezza altezza in modo da non far andare a seme le graminacee, mentre trifoglio e veccia riescono ad espandersi. Poi sto attento a lasciar andare a seme il più possibile cicorie e tarassaco, al limite rifinendo anche a mano con il falcetto. Per le graminacee che vanno a seme penso che ci sia ancora qualche giorno almeno da queste parti(poi lo spero perchè sono in ritardo con tutto tanto per cambiare). Immagino che se vengono tagliate proprio mentre stanno per fare il seme poi avranno più problemi a ricrescere.

Non conosco tutte le specie erbacee... però vedo un abbassamento della quantità di specie diverse di erbe.

Il tarassaco (da noi chiamato pisacan) lo lasci per mangiarlo? Da pacciamatura è scarso...

Poi ho un tipo di erba di cui vi fornirò le foto che chiamo capelli del diavolo, la seghi solo con la lama del decespugliatore e quando cresce troppo arriva a rovinarmi il filo della falce ogni 4 colpi, maledetta.

MarcelloC da 2 anni ero riuscito a introdurre più leguminose nel prato ma quest'anno malgrado ne abbia seminato 3 kg a spaglio nevedo molte meno di prima. Non so forse sbaglio candeggio.

nei prossimi giorni in cui festeggeremo la guerra che abbiamo perso farò qualche foto.

libellula69 ha scritto:Stavo riflettendo che vogliamo la natura come maestra e perciò cerchiamo di "lasciargli fare"
ma nel momento che gettiamo un seme o raccogliamo l'erba per pacciamare etc etc ci "intromettiamo"
stiamo già agendo noi e quando i risultati non sono quelli che ci aspettiamo qual'è la conclusione?
Qualcosa ci sfugge ... allora vogliamo capire ma nel frattempo ci incalza la necessità ...
perchè noi siamo nella necessità ... e questa preoccupazione ci impedisce di capire veramente ...
come liberarsi di questo circolo vizioso? (spero di essermi spiegata... )

semplice: riscoprendo che la natura siamo noi. il circolo vizioso si genera quando ci estromettiamo dalla natura perchè "pensiamo dunque siamo", ponendoci come A-spettatori

Ciao, il tarassaco lo lascio per mangiarlo, perchè fa bene alle api e perchè dovrebbe contribuire al benessere del terreno essendo una pianta dinamica per la biodinamica, ma quest'ultima qualità per ora la assumo come atto di fede, non sono ancora in grado di vedere se è reale.

Potresti provare a fare più attenzione a lasciare andare a seme le leguminose che nascono spontanee e poi dare un'occhiata in giro che i semi non se li freghino tutti le formiche(anche delle leguminose spontanee, non solo delle seminate). In genere verso fine estate, subito prima delle piogge mi tocca fare il giro del prato a vedere se le formiche hanno accumulato tutti i semi di trifoglio attorno ai formicai, poi devo prenderli e spargerli in giro. Bisognerebbe trovare la maniera di usufruire di questa incredibile operosità delle formiche, hanno una potenzialità simile a quella delle api.