Dopo 2 mesi stilo le prime osservazioni. L'inizio è tosto, molto del seme di medica non è germinato ed ha attecchito a macchia di leopardo. I fagiolini sono dispersi (li avevo coperti di paglia poggiati su sodo, errore, sono probabilmente marciti causa pioggia e freddo nei primi di marzo). Ho trapiantato delle piantine su file di paglia che avevo preparato mesi fa, quasi nessuna ce l'ha fatta ad oltrepassare la prima settimana. Le piantine forse avevano un pò filato ( erano cetrioli ). Ho fatto diversi sbagli specialmente nelle tempistiche. Niente drammi, quella che oggi è una germinazione a macchia di leopardo domani sarà una macchia più estesa fino a diventare compatta con alcune risemine nei mesi a venire quando il terreno sarà più propenso ad accettare seme in ogni punto.
Molte buone indicazione da questo primo approccio ( considero anche gli errori come buone indicazioni di cose da NON fare, probabilmente è patologia professionale). I semi di pisellini che avevo seminato a spaglio su sodo circa 2 mesi fa sotto pacciamatura verde hanno invece iniziato ad affiorare, probabilmente la germinazione sarà inferiore al 50% ma è un risultato strepitoso essendo le condizioni iniziali molto avverse, la crosta superiore era indurita dalla presenza nei mesi passati di alcuni asinelli. Cerco di dedurne che il seme ha le sue tempistiche leggermente diverse visto che non è protetto dallo strato di terra, 'decide' di germogliare nel momento opportuno, non in quello che vorrei io, questo e' stimolante e non mi vincola alla ricerca spasmodica della tempistica esatta, quando lo sfalcio sarà più corposa immagino avrò ancora migliori notizie sul fronte germinazione essendo il seme meno esposto alle condizioni cangevoli di ogni evento esterno.
Nelle prossime settimane spero di trarre ancora indicazioni: aspetto gli spinaci senza troppa convinzione, coperti da pacciamatura di paglia da cui affiora però un nutrito gruppo di spontanee ( le avevo falciate prima della semina e seguente pacciamatura). Aspetto anche i ravanelli cui faccio più affidamento, loro coperti da pacciamatura verde al pari dei ceci e di cui vorrei vedere qualche piantina a breve.
Domanda per i più esperti, oltre allo sfalcio è opportuno estirpare parte delle spontanee come modo per preparare il letto per i nuovi arrivati ?
Caro Franciccio, non sono un'esperto posso dirti che io pacciamo le file con fieno perchè, per me, contiene meglio le infestanti che la paglia. Informati bene quando seminano nella tua zona poi è l'esperienza.... Io non semino a spaglio ma trapianto le piantine che produco e la pacciamatura la metto intorno. Ciao Gio
Ciao, nel mio caso esperto è una parola grossa, comunque rispondo ugualmente. Certe spontanee preferisco toglierle manualmente perchè non vedo altra soluzione. Specialmente quella graminacea che fa un grosso cespo rialzato(non so il nome) la tolgo perchè non saprei proprio cosa seminarci sopra per sperare che possa oltrepassare il cumulo di radici e sfaldarlo. Poi la fatica di toglierle è abbastanza ripagata, perchè sotto di loro in genere c'è un terreno molto bello, pronto per la semina.
...semine dirette di ortaggi a seme fino su sodo,specialmente in un terreno incolto da diversi anni, la vedo dura....questa primavera sto avendo buoni riscontri sulle file pacciamate da 2 anni con le semine di bieda,spinaci,insalate varie....dopo aver ridotto l'altezza delle spontanee, che comunque ci nascono dentro,apro la pacciamatura non ancora decomposta e con una zappa affilata le taglio al colletto,con un lavoro molto superficiale e solo dove serve,poi semino a spaglio su un substrato che altro non è che le precedenti pacciamature ormai decomposte,una leggera rastrellata e poi spargo un leggerissimo strato di fieno asciutto sulla semina....per il momento è l'unico sistema che mi funziona per le semine
Fukuoka entra nell'Università! Quando ho elencato i quattro principi del metodo Fukuoka: non arare, non concimare, non diserbare e non usare pesticidi. Il primo commento del prof. è stato:" Bene a questo punto possiamo chiudere la facoltà di agraria!". No assolutamente, ma è necessaria una collaborazione con il mondo reale per riappropriarci della nostra professionalità. Posizione, a mio avviso, condivisa da tutti. Buona giornata a tutti.
Giov51 ha scritto:Qualcuno mi sa dire cos'è la solarizzazione? Grazie
La solarizzazione è una sterilizzazione del terreno utilizzando l'energia solare. Consiste nel mantenere coperto il terreno lavorato e innaffiato con un telo di polietilene trasparente (preferibilmente nel periodo estivo) almeno una ventina di giorni. L'alta temperatura e umidità riducono notevolmente la flora microbica. Fukuoka non sarebbe d'accordo. Ciao Gio.
PALLINOF ha scritto:Fukuoka entra nell'Università! Quando ho elencato i quattro principi del metodo Fukuoka: non arare, non concimare, non diserbare e non usare pesticidi. Il primo commento del prof. è stato:" Bene a questo punto possiamo chiudere la facoltà di agraria!". No assolutamente, ma è necessaria una collaborazione con il mondo reale per riappropriarci della nostra professionalità. Posizione, a mio avviso, condivisa da tutti. Buona giornata a tutti.