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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA 
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Iscritto il: 16/09/2009, 15:25
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Giov51 ha scritto:
Ciao a tutti, sono di bologna, la medica la semino su sodo, dopo sfalcio e la semino a fine marzo, teme i ritorni di freddo. :roll:

penso di seminare il trifoglio per pio metterci il grano....

appena smette di piovere.... e posso andare nella terra...
quindi spargo i semi nell'erba spontanea alta poi sfalcio l'erba....

poi a giugno faccio lo stesso col grano?'
semino nel trifoglio alto e sfalcio dopo ??

con cos aè meglio sfalciare .. ho un motocoltivatore che può portare la barra falciante davanti, un trattorini a tre lame rotanti un decespugliiatore e una falce ma non sono tanto buono a falciare a mano...

ciao Nino

_________________
Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER


07/03/2013, 1:06
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Iscritto il: 11/02/2011, 8:44
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Località: Roma
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...per coprire il seme su sodo credo che sia meglio un attrezzo che triti l'erba,comunque io sono due anni che cerco di seminare la medica su sodo ma con scarsi risultati,sia in primavera che in autunno :roll:


07/03/2013, 9:49
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Iscritto il: 08/02/2013, 13:33
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menca ha scritto:
Che tu sia stato un po` impaziente per la semina della medica? Non so a che altezza operi, ma io prima della seconda metà di marzo è meglio che stia bono con tutte le semine che non siano piuttosto "protette" in profondità...a volte ho avuto gelate anche a fine aprile...


Purtroppo non è questione di impazienza, ma di possibilità ;) Le temperature miti e l umidità di questi giorni mi rincuorano, la crescita anche di un solo stelo sarà comunque un successo non avendo utilizzato un solo grammo di carburante e considerando che il terreno è stato indurito dal pascolo di 3 asinelli per una settimana in novembre.
Sulle tempistiche di semina sono incerto, il terreno è ad una ventina di km a sud di Ancona, a metri 0 e a meno di un km dal mare ed esposto a sud. Ho ricevuto indicazioni contraddittorie anche dai vecchietti della zona, purtroppo mio nonno è scomparso da troppo tempo per potermi affidare ad una voce più interessata, certo le previsioni metereologiche invece sono di buon auspicio!
Per il prossimo fine settimana, impegni permettendo c'e' ancora molto sfalcio da fare e magari continuare con l'opera di medicazione (la parola l ho invetata adesso) per il terreno!


07/03/2013, 11:07
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la medica qui da noi la si semina da sempre (bagnato permettendo) a fine febbraio. è puttosto resistente al freddo, per lo meno più di altre plantule, tipo bietola, che seminiamo nello stesso periodo


07/03/2013, 15:22
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Per pioppino, non mi intendo di trifoglio, comunque l'erba dove vai a seminare non deve essere troppo alta, il seme di trifoglio o medica deve raggiungere il terreno. La macchina per sfalciare la scegli in base a come utilizzi l'erba dopo. Il grano, da noi, si semina in autunno. Stai attento al quantitativo che semini, io l'ho messo troppo fitto e penso di avere molti problemi. Ho seminato il 23 ottobre, a spaglio, su erba medica poi ho decespugliato, è nato molto bene. Ciao Gio


12/03/2013, 8:21
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Iscritto il: 28/01/2013, 15:42
Messaggi: 47
Località: Provincia di Bologna
Formazione: Perito Agrario
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A me hanno sempre raccontato che una gelata o brinata quando la medica ha appena radicato è un disastro. In tempi molto buoni si può rischiare. Quest'anno mi sembra problematico.


12/03/2013, 16:56
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[qA me hanno sempre raccontato che una gelata o brinata quando la medica ha appena radicato è un disastro. In tempi molto buoni si può rischiare. Quest'anno mi sembra problematico.uote][/quote]

Anche io ho questa informazione, ma non è detto che, come succede spesso, sia una leggenda metropolitana (o meglio contadina!)


13/03/2013, 11:45
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Ciao ragazzi, ho acquistato un terreno nei dintorni di Mestre, circa un ettaro, assieme ad altra gente, per creare una zona bella, naturale e condivisa. Con alberi, una zona orto condiviso e non, un bel prato, una piccola zona di sperimentazione cerealicola (con metodo bonfils) e varie ed eventuali zone relax.
Ci troviamo ora con un terreno molto rovinato, che ha subito innumerevoli arature ed è stato trattato senza alcun ritegno. Presenta uno strato molto spesso, circa 1 metro, di argilla che non permette al terreno di drenare l'acqua in eccesso, al momento sembra un po' una risaia.. Sembra sia completamente assente di sostanza organica. Al di sotto di questo strato di argilla abbiamo constatato esserci uno strato più sabbioso, ma appunto, è molto in profondità (almeno 1 metro).
Il primo lavoro da fare sarà di sistemare i fossati che anche quelli sono presi malino, così da far defluire l'acqua in eccesso che ora non trova vie di fuga, poi dovremmo riflettere su cosa fare per migliorare il terreno, tanti miei soci spingono per effettuare un'ultima lavorazione ma non è facile decidere cosa fare. Voi cosa mi consigliate?

-Ariamo per l'ultima volta? Aggiungiamo del letame per aggiungere un po' di sostanza organica visto che il terreno ne è completamente assente? e se aggiungessimo un po di sabbia per alleggerire il terreno?

Mi sono riservato una zona (circa 1000 mq) dove vorrei non toccare il terreno e lasciarlo, almeno per il primo anno, colonizzare dalle piante selvatiche lasciando gli sfalci sul posto, ma non so se sia la scelta più intelligente, perché con il terreno in queste condizioni sicuramente non attecchirà granché e, dal mio punti di vista, il terreno ha estremo bisogno di radici. Non si rischia di metterci un eternità? Se ci diamo un'"andata" di letame con una lavorazione superficiale del terreno sicuramente riuscirei a migliorare il terreno a breve termine permettendomi di coprire più velocemente il terreno di vegetazione, quindi si attiverebbero con più velocità tutti quei processi naturali atti a garantire una buona fertilità.. no? Ma per il resto i miei soci non ce la fanno ad aspettare e ritengono che non faccia niente di male una preparazione iniziale del terreno, giusto per velocizzare..

Voi cosa ne pensate?

accetto consigli da tutti voi...


17/03/2013, 10:43
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Iscritto il: 24/08/2012, 12:45
Messaggi: 97
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ciao Thestock,dintorni di Mestre,siamo quasi vicini.
io,alla luce della mia esperienza di quattro anni e avendo visto lenti miglioramenti ti consiglierei certamente per il letame iniziale.Dopotutto pure Fukuoka consigliava di apportare sostanza organica e in ogni caso se la situazione è così degradata come descrivi non rovini certamente nulla ma ti garantisci una partenza calma e tranquilla ma decente.
in bocca al lupo
ciao


17/03/2013, 19:50
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Iscritto il: 22/06/2012, 13:33
Messaggi: 44
Località: Berzano di San Pietro (AT)
Formazione: laurea in filosofia
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thestock ha scritto:
-Ariamo per l'ultima volta? Aggiungiamo del letame per aggiungere un po' di sostanza organica visto che il terreno ne è completamente assente? e se aggiungessimo un po di sabbia per alleggerire il terreno?


Non fate nessuna aratura bensì fate passare un ripper in profondità.

Le arature sono dannose e basta, oggigiorno l'agricoltura conservativa o blu usa il ripper per eliminare la suola creata da arature-fresature per passare dai sistemi convenzionali alle semine su sodo. Dopo il primo intervento o si passa direttamente alle seminatrici su sodo oppure si usa nuovamente il ripper o un erpice a dischi, ma a minore profondità fino a che il terreno consente di seminare direttamente su sodo.

Bravi, bella l'idea di condividere la coltivazione, auguri!!


17/03/2013, 22:29
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