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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA 
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andrewc79 ha scritto:
Grazie infinite Menca per la precisa delucidazione ma l'unica cosa che non ho ancora capito è dove va messa nel contesto la fila: dicendo a valle del solco, significa all'interno del solco stesso o più in basso, dopo l'accumulo di terra tolta per crearlo, come nel disegno sotto?
Grazie ancora e buona domenica a tutti

La fila di ortive la metterei qui.


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_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
Virgilio.
17/02/2013, 20:43
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Iscritto il: 17/12/2012, 12:03
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Grazie Pallinof,
ora è tutto più chiaro!
Adotterò sicuramente questa soluzione, soprattutto per le file che dedicherò alle orticole più consumatrici di acqua.
Cosa ne pensi di quelle 3 ipotesi di file che ho inserito qualche post fa?
Un saluto


17/02/2013, 21:41
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Vorrei seminare anch'io i fagioli col granoturco, saranno compatibili?


18/02/2013, 18:10
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andrewc79 ha scritto:
Grazie Pallinof,
ora è tutto più chiaro!
Adotterò sicuramente questa soluzione, soprattutto per le file che dedicherò alle orticole più consumatrici di acqua.
Cosa ne pensi di quelle 3 ipotesi di file che ho inserito qualche post fa?
Un saluto
[quote="andrewc79"]

Ciao Andrew, io ho iniziato a seguire una parcella di terreno in pendenza nelle colline del primo Monferrato astigiano a pochi chilometri da casa e ho fatto così: ho considerato per prima cosa, dati il clima, l'esposizione e l'altitudine-conformazione del territorio, la vocazione naturale del terreno - piante che si raccolgono tra la primavera e l'inizio dell'estate, o resistenti al caldo e alla siccità,, che si giovano del freddo senza brina e possono venire quindi seminate già tra l'autunno e l'inverno, quando il terreno lo permette, (spesso in quanto generalmente abbastanza drenante per via della pendenza che tra l'altro ne favorisce anche il riscaldamento).
Avendo poi trovando un prato di gramigna al 90% decespugliato da svariati anni (così si coltiva perfettamente quella forte signora!), l'ho diviso in linee trasversali alla pendenza distanti 17O cm; ho rastrellato energeticamente e creato delle "andane" con il materiale recuperato al centro delle due file (visibili grazie a dello spago teso); ho fatto un solco seguendo lo spago, (il più piccolo possibile, usando un coltivatore a dente di porco) ; ho seminato piselli (i miei quarantin di Casalborgone e fave e taccole invece comprati); ho chiuso il solco velocemente con il rastrello cercando di pareggiare il terreno circostante e premere rapidamente il suolo smosso); poi ho rastrellato nuovamente portando le andane dal centro a sopra la fila a ridosso delle giovani pianticelle in emergenza o in attesa di germogliare; poi ho seminato il trifoglio bianco nano tra le file e quando farà più caldo, prima di una pioggia, seminerò la medica e una misticanza di cicorie (grumolo verde, rossa di Treviso ecc. Inoltre dovrei seminare il più velocemente possibile i miei noccioli di pesco tra le file ogni e ogni 10 metri (l'avessi fatto in autunno avrei collocato sul terreno qualche nocciolo, coperto con qualche cosa -foglie sfalcio...- piantato un bastone come segnalatore e me ne sarei disoccupato- ora mi toccherà fare una piccola postarella per buttarci dentro i noccioli e richiudere...
Cavolo la tempistica quanto cambia le carte in tavola: ma chi non ha testa gambe (e braccia...)!!

Tutto questo per dire cosa? Che i fossi sono buoni, ma costano fatica annualmente, io mi limito perciò innanzitutto a non voler pretendere da un asino di fare il cavallo e poi, in particolare, di usare una pacciamatura a monte della fila per garantirmi un minimo dell'effetto di trattenimento delle piogge e allungamento del tempo di idratazione del suolo.
Quando poi ci saranno i peschi e si avrà un po' di ombra e umidità e il terreno si sarà "fatto" il campetto potrà ospitare anche colture estive, (a meno che non pensi a cose più particolari tipo cardo mariano o piante a fabbisogno idrico nullo ancora da venire in mente e coltivare così anche durante la "bella" stagione).

Tutte e tre le ipotesi di file che mostri dipendono da cosa e come vuoi coltivare, ognuna può andare bene, -adempiere a uno scopo e produrre degli svantaggi; a mio avviso é sempre meglio una soluzione a "spaglio circoscritto", cioé in una fila larga sufficientemente a realizzare un impianto ben riuscito di una qualche coltivazione (quindi dipenderà dalle piante scelte) semini a spaglio: é la cosa più veloce, comoda ed economica (rapporto uscite/entrate) che ci sia. L'importante é come potrai seguire le tue file che andrai a creare, devi pensare al carattere della pianta e alla tua praticità.

Spero che il resoconto del mio procedere a bassa energia ed alta spensieratezza, possa essere utile a qualcuno,


21/02/2013, 3:08
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Iscritto il: 11/02/2011, 8:44
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...Frasantel il campo con il 90% di gramigna pensi che potrà crearti dei problemi oppure lo vedi come una risorsa? :roll:


21/02/2013, 9:35
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Ciao Francesco,
ti ringrazio per la risposta. Complimenti per il tuo lavoro, anche tu sei stato per me fonte di ispirazione!
Riguardo alle file, quelle tre ipotesi le avevo pensate per tutte le orticole da consociare che sono o da trapianto (pomodori, melanzane, peperoni, cavoli) o comunque a quelle che possono essere seminate in postarelle (aglio, cipolla, fagioli, lattughe, porri, zucca, zucchine).
Alcuni esempi di file che ho pensato sono pomodori come orticola predominante, consociata con aglio, cavoli, basilico e prezzemolo.
Un'altra fila può essere alternando cavoli, lattuga e pomodori, un'altra melanzane con lattughe e fagioli, e un'altra ancora con peperoni, cavoli e lattughe.
Chiaramente la mia intenzione è quella di avere più varietà della stessa orticole.
Al metodo che tu dici, a spaglio circoscritto, avevo pensato alla semina di quelle orticole come cicoria, carote (da consociare con cipolle), finocchi, rucola, spinaci. L'unico mio problema della semina a spaglio è che il terreno che a breve avrò a disposizione, è si a gerbido da più di 3 anni ma non è "preparato" o meglio il prato presente è ancora quello naturale (al mio arrivo seminerò medica, trifoglio e loietto) e le file o appezzamenti non sono (ancora) pacciamati, perciò corro il rischio di scarso successo soprattutto per le semine a spaglio, perchè le erbe presenti potranno limitare e soffocare la crescita delle piantine.
Hai suggerimenti a riguardo? Fare una piccola lavorazione superficiale nelle zone dedicate alla semina a spaglio per togliere le erbacce avrebbe senso?
Grazie tanto e buona giornata a tutti!!
Andrea


21/02/2013, 12:57
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Iscritto il: 24/08/2012, 12:45
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grazie Frasantel,continuo a pensare che sei uno dei migliori seguaci del pensiero di Fukuoka ma c'è una cosa che mi lascia sempre un po' perplesso,parlando di lavorazioni minime e di dispendio energetico:la pacciamatura.In tutti i modi in cui ho provato ad usarla si è sempre rivelata molto costosa in termini di tempo (dovendo poi contenere l'erba a mano) e di poca efficacia nel controllo delle erbe (setaria,vilucchio,ecc).Ora,visto che tu parli di usarla addirittura sulla gramigna posso chiederti se hai idea di quali possono essere i miei errori o se tu usi qualche accorgimento particolare?Pensavo,ad esempio,al mais marano che hai seminato (come me) e mi chiedevo come mai il tuo non è rimasto soffocato dall'erba.
grazie
ciao


21/02/2013, 13:27
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Iscritto il: 03/11/2009, 11:32
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peter37 ha scritto:
grazie Frasantel,continuo a pensare che sei uno dei migliori seguaci del pensiero di Fukuoka ma c'è una cosa che mi lascia sempre un po' perplesso,parlando di lavorazioni minime e di dispendio energetico:la pacciamatura.In tutti i modi in cui ho provato ad usarla si è sempre rivelata molto costosa in termini di tempo (dovendo poi contenere l'erba a mano) e di poca efficacia nel controllo delle erbe (setaria,vilucchio,ecc).Ora,visto che tu parli di usarla addirittura sulla gramigna posso chiederti se hai idea di quali possono essere i miei errori o se tu usi qualche accorgimento particolare?Pensavo,ad esempio,al mais marano che hai seminato (come me) e mi chiedevo come mai il tuo non è rimasto soffocato dall'erba.
grazie
ciao


Ti posso assicurare che gramigna a me non da problemi di alcun tipo, tantomeno la setaria. Conta però che metto uno strato spesso di pacciamatura che rinnovo almeno 2 volte a stagione.

Il mio vero problema è il vilucchio. Appoggiando strati di pacciamatura lo stimoli a crescere in altezza ed a sviluppare rizomi. Se poi provi ad estirparlo in un terreno argilloso come il mio lo stimoli 2 volte poiché speronandolo lo fai gettare di più.

L'anno passa to è stato particolare poiché arido e non solo mi ha fatto perdere 2 sfalci (l'erba si è bruciata) ma il il viucchio che mia nonna chiamava boreja ha fatto da padrone.

Nel passato lo tenevo a bada con le vangature, ora non utilizzandole piu ho questo problema.

Se può rassicurarti io sfalcio spesso anche quando la gramigna o setaria somo a seme. Ci saranno tanti di quei semi sotto pacciamatura...
Non sono un esperto di micorrizze ma sono convinto nel mio piccolo che è anche grazie a quei semi che non germogliano mai che sotto la pacciamatura ci sono ife fungine, profumate di bosco.

Se qualcuno sa aiutarmi sul vilucchio, prometto di fargli una statua


24/02/2013, 1:03
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ciao Andrea,bentornato.
Quindi tu dici che il mio problema è solo di quantità,a parte il vilucchio che non ha soluzione e che non posso far altro che levare a mano.Tu che rapporto superficie produzione pacciamatura/coltivazione hai?Cioè per una parte di terreno pacciamata quante ne lasci ad erba per produrre materiale da riportare?Visto che sei delle mie zone e il clima penso sia simile al mio mi interesserebbe molto sapere come coltivi e anche se hai risultati soddisfacenti con la sola pacciamatura o se metti pure letame o altro.
in ogni caso ciao e grazie


24/02/2013, 12:31
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Ciao. Frasantel dove hai trovato il coltivatore a dente di porco?
Sono anni che provo a cercarlo tra Lazio e Toscana e non sanno neanche cosa sia.
In realtà neanche io so cosa sia, l'ho solo visto su alcuni libri di biodinamica e sembra molto interessante.


24/02/2013, 20:43
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