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09/02/2013, 8:25
09/02/2013, 14:03
Franciccio ha scritto:Buonasera a tutti
Mi chiamo Francesco e sono rimasto folgorato da questa discussione.
Complice un lungo stop forzoso da ogni attività lavorativa, tranne il sonno, per recuperare la salute fisica compromessa ( maledetto calcetto e legamenti crociati ricostruiti) ho avuto modo di imbattermi in questo forum e di leggere per intero parola per parola tutto il carteggio nelle precedenti pagine e ne sono stato rapito.
Sono un sostenitore della necessità di modificare i parametri del valore di ciò che ci circonda, cioè reindirizzare il pensiero ad una visione in cui l'energia è il minimo comun divisore (non mi picchiate per la licenza matematica) e non più la moneta. Visione troppo naif direte ma pensandoci e ripensandoci è una visione pragmaticissima e non certo estemporanea né sofista perché può essere ricondotta ad una unità di misura condivisa ed invariabile nel tempo, l'energia appunto che non è fluttuante come la moneta, questo avrebbe dei vantaggi pratici assolutamente evidenti.
A questo punto è chiaro che il discorso del conto energetico che emerge dalle parole di Pallinof ritorna ad essere non solo un punto di arrivo, ma soprattutto un'ulteriore punto di partenza.
Veniamo alle cose serie ho intenzione di provare l'esperienza Fukuoka su un appezzamento di proprietà su cui posso piantumare senza che terzi abbiano a ridire (alberi da frutta) e qui è il centro del topic da cui voglio partire (andiamo bene direte un'altro con il dono della sintesi).
Io di agricoltura ne so pochissimo, in quanto attualmente mi occupo di altro, tranne: qualche anno da orticultore dilettante e bizzarro, o della domenica, da cui derivano i calli che in questa stagione non sono molto visibili, e precedentemente sei mesi a fare il raccoglitore di tutte quelle verdure che possano crescere il più vicino a terra possibile mentre un trattore con grossi cassoni ruggisce alle calcagna, verdure come lattuga e poi meno traumatici broccoli e ancora meno traumatiche albicocche etc, test che considero necessario per capire se l'agricoltura può essere amore o meno: E' amore.
Quindi ho deciso di fidarmi dell'idea e a breve farò il primo passo con l'erba medica, già acquistata,zoppo con le stampelle al consorzio agrario e questo è un esercizio di totale fiducia in Pallinof e gli altri che hanno scritto qui, chi più chi meno integralista, religioso, esploratore, passante, navigante o sognatore.
Nel frattempo visto che avrò un bel po di tempo prima del primo sfalcio vorrei chiedere proprio a Pallinof o chi ha esperienza e conoscenza sufficiente di consigliarmi un buon libro di agronomia da cui iniziare ad indottrinarmi prima di fare qualsiasi ulteriore passo nella progettazione dell'orto, ripeto non so una benemerita cippa di tessiture, ambienti acidi, ruscellamenti, esposizioni e via dicendo e sinceramente seguire una strada con le bende agli occhi non è esattamente un'idea che mi affascina.
In pratica so dove voglio andare ma ho bisogno di occhi per vedere e muscoli per poter raggiungere il posto ...
Un saluto e grazie per ogni consiglio.
09/02/2013, 18:58
09/02/2013, 19:57
Giov51 ha scritto:L'energia del nostro terreno è la sua fertilità, cioè la capacita di "produrre" la vita. E questo avviene in modo naturale indipendentemente dal nostro intervento. Fukuoka ci insegna ad acconsentire ed indirizzare queste forze della natura per raggiungere lo scopo di un'agricoltura in grado di soddisfare le nostre esigenze alimentari con il minor impiego di energia.
Questo lo avevo capito ( più o meno) quello che mi manca tante volte è come applicarlo manualmente. Ad esempio : non penso che l'aglio cresca bene e produca se lo butto per terra come l'insalata.... Non so. ecco il punto, poi uno prova... Buona serata a tutti. A proposito come si fa a delimitare il testo? sono proprio imbranato!
09/02/2013, 23:11
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