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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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Giov51
Iscritto il: 28/01/2013, 15:42 Messaggi: 47 Località: Provincia di Bologna
Formazione: Perito Agrario
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Caro Francesco, grazie della risposta, sarò delicato, sono poche file ma non sapevo come fare quando le toglierò.
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05/02/2013, 13:15 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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Giov51 ha scritto: Caro Francesco, grazie della risposta, sarò delicato, sono poche file ma non sapevo come fare quando le toglierò. puoi metterle sopra la terra e coprirle con compost o ho provato con i cartoni non sono venutio gran chè ma forse ho sbagliato qualcosa, quest'anno faccio le patate in un mucchio di compost per vedere come vengono ciao nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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06/02/2013, 4:14 |
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Giov51
Iscritto il: 28/01/2013, 15:42 Messaggi: 47 Località: Provincia di Bologna
Formazione: Perito Agrario
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Caro Pioppino, nell'orto sinergico le patate come le piantate? Anche li le mettete sotto il compost? In fin dei conti nell'orto sinergico si pianta su sodo, giusto? Vanno tagliate o intere? L'orto sinergico non è una interpretazione del "metodo Fukuoka"? Grazie
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06/02/2013, 11:11 |
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Giov51
Iscritto il: 28/01/2013, 15:42 Messaggi: 47 Località: Provincia di Bologna
Formazione: Perito Agrario
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Caro PallinoF, forse non ho letto bene tutte le pagine del forum, ma ho visto solo i buchi delle tue patate, tu come fai?
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06/02/2013, 12:53 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Giov51 ha scritto: Caro PallinoF, forse non ho letto bene tutte le pagine del forum, ma ho visto solo i buchi delle tue patate, tu come fai? Ciao Giò, nessun problema al terreno per la raccolta se la coltivazione avviene in file distanti almeno un paio di metri ( la dispanza tra le file dipende dalla produzione di biomassa del prato). Un foro per la semina, manichetta per irrigazione e subito pacciamatura. Sfalcio del prato con falciatrice a barra e rifinititura con decespugliatore vicino la fila, il materiale tagliato per rinnovare la pacciamatura. Il gioco è fatto e attendiamo la maturazione. Cordiali saluti a tutti.
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_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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06/02/2013, 13:42 |
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Giov51
Iscritto il: 28/01/2013, 15:42 Messaggi: 47 Località: Provincia di Bologna
Formazione: Perito Agrario
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Grazie Pallino, la biomassa del prato non mi manca, è un vecchio medicaio che provvederò a segare e a pulire per riseminare altra medica, è intonso dal 2007. La pacciamatura devo aumentarla man mano per fare crescere i tuberi in altezza? Ho un po di confusione per quello che ho letto in giro. Le piante da frutto che ho messo a dimora, quelle che mi hai consigliato di potare eliminando solo i rami rotti, i rami li elimino del tutto o taglio solo dove sono rotti? Non voglio essere patetico Ma vengo da un grosso esaurimento nervoso e questo progetto di orto mi sta permettendo di tornare a vivere, mi fa uscire di casa e per me è gia una grande vittoria. Se ce la farò racconterò la storia del mio orto. Ogni consiglio è vitale per la mia rinascita. Che titoli mi consigli per leggere gli agricoltori antichi, Virgilio ecc. Ci sono pubblicazioni semplici per il ciclo pascolo-detrito? Grazie di cuore
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06/02/2013, 20:50 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Giov51 ha scritto: Grazie Pallino, la biomassa del prato non mi manca, è un vecchio medicaio che provvederò a segare e a pulire per riseminare altra medica, è intonso dal 2007. La pacciamatura devo aumentarla man mano per fare crescere i tuberi in altezza? Ho un po di confusione per quello che ho letto in giro. Le piante da frutto che ho messo a dimora, quelle che mi hai consigliato di potare eliminando solo i rami rotti, i rami li elimino del tutto o taglio solo dove sono rotti? Non voglio essere patetico Ma vengo da un grosso esaurimento nervoso e questo progetto di orto mi sta permettendo di tornare a vivere, mi fa uscire di casa e per me è gia una grande vittoria. Se ce la farò racconterò la storia del mio orto. Ogni consiglio è vitale per la mia rinascita. Che titoli mi consigli per leggere gli agricoltori antichi, Virgilio ecc. Ci sono pubblicazioni semplici per il ciclo pascolo-detrito? Grazie di cuore Ciao Giò, non potevi trovare medicina migliore (ne ho personale esperienza) soprattutto per chi è nato a stretto contatto con la terra. Ti consiglio di non arare il vecchio medicaio, ma integrarlo con altre semine e aggiungendo delle graminacee per il periodo invernale. Si la pacciamatura va aumentata secondo la crescita della pianta e la presenza di eccesiva competizione da parte del prato. I rami rotti è bene tagliarli appena sotto la rottura, successivamente in estate una continua potatura verde per equilibrare la pianta. Mi raccomando inserisci i fruttiferi nel prato in file che delimitano appezzamenti che accoglieranno file di ortive. Ti consiglio Giovanni Rizzo Don Cav. Catechismo agricolo ad uso dei contadini. Buona serata a tutti.
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_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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07/02/2013, 19:50 |
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Giov51
Iscritto il: 28/01/2013, 15:42 Messaggi: 47 Località: Provincia di Bologna
Formazione: Perito Agrario
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Caro Pallino, grazie per l'incoraggiamento. Non ho nessuna intenzione di disfare il medicaio, quando ho piantato gli alberi, sotto ho trovato il ben di Dio.... Gli alberi li ho piantati a 12 metri, per piantumarne altri e avere una distanza finita di 6 metri, forse troppo larga ma non so come crescono liberamente. Il mio terreno è profondo, di medio impasto, tendente all'argilloso comunque penso molto buono. In un volo pindarico li ho piantati a cerchio e a file. Sto pacciamando con fieno lungo le file e tra un albero e l'altro. Seguirò il tuo consiglio per i rami rotti, Sulla potatura verde non so nulla , se puoi darmi dei consigli saranno preziosi. Per l'irrigazione posso montare un'ala gocciolante con distanza dei fori a 30 cm? Grazie di tutto e complimenti per il tuo Blog. Adesso ho il problema della siepe esterna, ho tante piante autoctone vicine posso fare delle margotte? Ciao Gio
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07/02/2013, 21:01 |
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Paolaki
Iscritto il: 23/08/2012, 13:57 Messaggi: 29 Località: Oltrepo Pavese, bassa collina
Formazione: Laureato in Lettere Moderne, specializzato in nomadismo
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salve a tutti, scusate la lunga assenza ma ero indaffarato con l'orto e con la vita I miei terrazzamenti son finiti e ho lasciato un paio di mesi che la neve ammorbidisse il terreno indurito dal caterpillar e assestasse col suo peso i ripiani. Infatti il livello è sceso di una quindicina di cm circa. Dopo lunghe e travagliate riflessioni ho deciso di "lavorare" una terrazza e lasciarne due a maturare. Nella prima ho areato il terreno con la vanga-forca, rastrellato, diviso in aiuole e camminamenti (aiuole, o "file", da 75x300 intervallate da camminamenti da 50. Le terrazze sono lunghe 12m e larghe 2,8m). Nelle aiuole ho gettato trito di legno e a breve aggiungerò letame di capra e asino che mi porta un amico. Lascerò riposare un paio di mesi credo e poi vedrò se e cosa seminare ( accettasi consigli!!) Nelle restanti terrazze invece, il cui terreno è secchissimo e magrissimo, ho pensato di buttare del gran letame e ad aprile seminare medica e trifoglio e lasciarle cosi 2-3 anni, con sfalci continui. Sui bordi di tutte le terrazze, a mo' di frangivento, parasole e irrobustimento della struttura, pianterò delle siepi di aromatiche: salvia, lavanda, rosmarino, alloro. Nei muri delle terrazze, tra i pali di legno, mi è stato consigliato di piantare la ginestra, che dicono sviluppi un gran apparato radicale. Ho anche già messo degli iris. Per il gran sole estivo sarà opportuno piantare qualche alberello tra le aiuole, vedremo. Nella prima terrazza, quella già lavorata, ho anche già scavato il canale di raccoglimento acque (o fossa livellare) che mi era stato consigliato da Raviolo e Menca. Qui mi sorge un dubbio: scavando per rifinire le terrazze ho riscoperto il pozzetto di controllo della fossa biologica che era stato seppellito anni fa, e che mi scaricava acqua proprio a ridosso delle terrazze infangando tutta la rampa laterale d'accesso. Ho pensato di infilarci un tubo di scarico che mi porti le acque di uscita proprio in questa fossa livellare. Ora, ci sono controindicazioni a usare le acque di uscita della biologica in un canale accanto all'orto? Ho sempre sentito dire che l'acqua che esce dalla FB dovrebbe essere pulita, che ne dite?Ah, le fave e i piselli seminati nel sodo a novembre e pacciamati stan venendo su alla grande. Di aglio e cipolla invece non v'è traccia, è nornale?Fresantel, l'invito a passare a trovarmi in Oltrepo se passi verso est è sempre validissimo! Un saluto a tutti, aspetto ansioso vostre reazioni. Paolo
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08/02/2013, 8:00 |
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Paolaki
Iscritto il: 23/08/2012, 13:57 Messaggi: 29 Località: Oltrepo Pavese, bassa collina
Formazione: Laureato in Lettere Moderne, specializzato in nomadismo
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p.s.: dimenticavo, nella mia fossa biologica, oltre a pipi' pupu' e frammenti di cibo, ci finiscono solo carta igienica, detersivi e saponi ecologici e biodegradabili (o ameno cosi sostengono le etichette).
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08/02/2013, 8:05 |
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