Grazie Numisi per la dritta meli-umido-muffa: quella varietà in particolare é dolcissima, spero di riaverla presto in qualche esemplare e di riuscire a vedere crescere il melo che mi hai dato.


Considerando che nel campo precedente erano nati differenti tipi di melo e pesco spontaneamente, in differenti momenti e ultimamente sempre di più (attualmente ci sono molte giovani piantine da prendere e trapiantare), mi piacerebbe provare a riprodurre quello che era avvenuto a mia insaputa (senza nessun intervento fino alla seconda o terza fruttificazione delle piante, in cui ho incominciato a fare alcuni esperimenti -potando solo alcuni meli dei primi rami bassi, in modo da ampliare e agevolare lo spazio di coltivazione, e ai peschi negli ultimi anni vedendoli crescere e allungarsi sempre più (alcunii rami vanno aiutati con sostegni) e qualche ramo spezzarsi ho incominciato a togliere il secco e un po' di quei getti che mi sembrano importuni eseguendo una cosa simile alla leggerissima potatura continua di Pallinof, ma molto abbozzata): ogni 10-15 metri, nel centro di un aiuola sistemerò sul terreno una o diverse meline della varietà molto dolce, la coprirò con foglie o qualche residuo a caso e vicino pianterò un bastone di ricordo e protezione. Sono già in ritardo, meglio sarebbe stato prima dei primi geli...ma così é. Per i peschi farò la stessa cosa, ma buttando una manciatina di semi (4 o 5) per terra, poi nel caso, (dipende se riuscirò a far risparmiare gli alberi più belli e avere ancora frutti di pesca disponibili) proverò mettendo direttamente una pesca intera a marcire sul terreno. Anche se in questo caso mi toccherà FARE, questa semplice procedura mi sembra la cosa più facile e leggera.
Vedremo, come il posto risponderà alla velocità artificiosa impressa al sistema. Altre piante penso che nasceranno da vari piccoli mucchietti di scarti di cucina che sistemo sempre distanziati qua e là e dagli scarti provenienti dal vecchio orto. Magari farò anche qualche trapianto di pianticelle interessanti che troverò finendo di ripulire il vecchio posto (sono a un terzo!).
Lascerò molto spazio tra le piante perché nasceranno sicuramente molti alberelli delle specie più disparate ed é utile che alcuni crescano e contribuiscano all'equilibrio generale.
Questo in teoria, in pratica non so cosa riuscirò a fare.

Buona bonifica integrale delle paludi personali, economiche e sociali!

Mi piace molto questo tuo sperimentare Frasantel ... anch'io sperimento anche perchè non so fare altro (parlo per me ovvio) ...
ho fatto una ricerca in internet sulle bonifiche operati da monaci ma per ora non ho trovato nulla ...
certo che però sapevano quel che facevano non sperimentavano è come se avessero conoscenza dei principi ... prima... e poi li applicassero (con notevole successo direi) e non come facciamo noi che proviamo ... poi vediamo quel che viene fuori e poi cerchiamo di dedurne qualcosa ... a volte deducendo cose completamente opposte ...
boh forse queste sono le prova generali della mia prossima vita ...

non è vero che i frati non sperimentavano, se visiti una abazia di frati cisterncensi o simili vedrai che ogni farate avevo un suo orticello personale in cui facevano esperimenti per migliorare le qualità e produzione che poi veniva messo in comune con i teritori esterni.
Ho letto che provavano i funghi sui villici per valutarne la tossicità.

ciao Nino

ma va là Nino ti stai confondendo con Lucrezia Borgia ...

https://www.youtube.com/watch?v=aas7q9d ... 79Sj4Mxy-y

Hei, ma questa è campagna elettorale!!

Forse riesco a mettere qualche foto, vediamo...
Non le ho fatte io, trattandosi di uno smartphone avevo qualche problema. (Che tristezza, il correttore grammaticale mi accetta la parola smartphone) Dunque non sono troppo significative.
Un po' significative sono le erbe di ogni sorta che crescono nell'orto, penso diano idea di quanto poco tempo posso dedicarci.
Non so se si riconoscono le verdure. Ci sono cavoli vari, radicchio, cime di rapa, catalogna, bieta, porri e aglio e cipolle che sono spuntate da poco.
Poi c'è una foto dove si intravede la foresta di noccioli-olivi-alberi da frutto piantati tempo fa, riinselvatichiti al punto giusto, che ho la fortuna di ritrovarmi.
Un vero e proprio patrimonio mi rendo conto pensando a Frasantel che parte da seme e attende pazientemente.

C'erano anche altre foto, vediamo se mi arrivano via mail.
Il tutto risale a circa una settimana fa.

Grazie Marcello, molto bella la foto controsole del cavolo!!
Non mi sembra che il tuo orto non ti offra niente, tuttaltro...

No, ora non mi lamento.
Devo però risolvere il problema di come coltivare tra fine giugno e fine agosto.
Vorrei raccogliere l'acqua piovana, ma una cisterna in cemento da 10 mc ho scoperto costa poco meno che far scavare un pozzo. Vedrò con calma.

Marcello hai l'orto più biocaotico del mio

Ciao, ecco altre due foto.
Su una ci sono le fave. Sull'altra il grano.
In effetti potrei inventare il metodo biocaotico con tutto questo casino.

In questi giorni sono a trovare i parenti in Veneto e oggi sono stato da un amico che ha cominciato a coltivare ortaggi seguendo le indicazioni di Fukuoka-Hazelip. Ha avuto risultati molto buoni e visto che il vecchio lavoro sta andando male ha deciso di provare a mettersi a vendere ortaggi.
Ha avuto risultati straordinari, tanto che mi diceva i vicini andavano a vedere increduli i suoi orti. Oggi ho visto cavoli molto belli. Ora mi rendo conto quanto fertile sarebbe la terra della Pianura Padana, con la falda a 3-4 metri di profondità in estate e con fossi sapientemente scavati che circondano tutti i terreni dando le dimensioni di "un campo"(3000 e qualcosa metri).
Sarebbe incredibilmente fertile se non fosse stata ricoperta quasi ovunque da uno strato di cemento o asfalto.
Spero prima o poi si inserisca in questa discussione.