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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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personaltrainer
Iscritto il: 21/06/2008, 11:35 Messaggi: 99 Località: Firenze
Formazione: Dottore in Scienze Motorie e dello Sport
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Complimenti per il tuo esperimento PallinoF, sembra proprio che stia riuscendo alla grande. Pubblica più foto che riesci, sono da esempio a tutti.
Dalle foto, osservando la forma naturale che i frutti stanno assumendo sembra che non siano potati... hai rispettato anche questo principio di Fukuoka oppure hai attuato una potatura leggera? La potatura secondo te, è una "ferita" alla pianta che inficia il suo ciclo vitale (come dice Fukuoka) oppure può essere usata con cautela?
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21/05/2009, 18:24 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao ragazzi non tutto il merito è mio, vi mando una foto dei miei collaboratori. Buona notte.
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COLLABORATORI.jpg [ 261.01 KiB | Osservato 2650 volte ]
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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21/05/2009, 23:58 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao Cinzia per coltivare specie da destinare alla produzione ed asportazione è necessario che il nostro terreno accumuli energia sottoforma di biomassa utilizzata nella pacciamatura. I componenti della catena del detrito forniranno nutrimento alle colture e ottimizzano la struttura del terreno. Quindi è neccesario una superficie tra le colture da destinare a prato polifita che ci permette l'accumulo energetico. Il terreno diventa duro quando è asciutto oppure compattato da eccessiva frequentazione oppure per mancanza di vita. Ottima la scelta del trapianto di piantine in file singole (per agevolare le operazioni colturali) praticando un foro con un punteruolo su terreno umido e aggiungendo terriccio in fondo al foro e intorno alla piantina trapiantata. Ti consiglio l'irrigazione a goccia, il tempo perso per il montaggio lo recuperi successivamente quando dovrai irrigare. L'irrigazione sopra la pacciamatura non crea problemi, anzi favorisce la sua biodegradazione.
Ringrazio l'amico Personaltrainer, pratico nei fruttiferi una leggera potatura estiva per eliminare i polloni basali e arieggiare la chioma. Certo che la potatura come un attacco parassitario sono una ferita per la pianta, ma se avviene in modo leggero la rende immune contro problemi più seri che possono compromettere la sua sopravvivenza.
Cordiali saluti a tutti.
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23/05/2009, 7:19 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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Ho iniziato ieri una coltivazione di prova su di un terreno di circa mezzo ettaro. Il terreno era in gerbido da circa 25 anni, la vegetazione era composta essenzialmente da arbusti,rovi,qualche pioppo, qualche salice, e parecchie piante di acacia. Il terreno e' stato ripulito da circa 400 pecore, 100 capre ed una decina di asini. Al momento sopravvivono solo gli alberi, tutto il resto e' stato scorticato e rapato a zero. Conto di trapiantare presto ortaggi che stanno crescendo in semenzai all'aperto. Qualche consiglio suggerimento? Nel pomeriggio andro' a fare un po' di foto penso di poterle postare stasera.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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23/05/2009, 9:19 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao Raviolo, aspetto le tue foto promesse, ma vorrei metterti in guardia che una eccessiva frequentazione di animali può compromettere l'equilibrio naturale dell'ecosistema. Il pascolo eccessivo è stata la causa principale della desertificazione di vaste zone agricole. Colgo l'occosione per inviare la foto di una varietà di pesco immune dalla bolla. Buona domenica a tutti.
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24/05/2009, 12:04 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao Pallino, quando avrò modo acquisterò da te alcune piantine di quella varietà di pesco. Questo è il tuo lavoro giusto? Quello di vivaio intendo. Pensi che sia immune dalla bolla solo nella tua zona perchè è ben adattata o che ne sia immune in generale?
Da una delle foto che hai inserito mi sembra di vedere dei fagioli o fagiolini che crescono su i gambi di piccole piante da frutto. E così o ho visto male?
Non ero aggiornato sulle 3 pecorelle, ero rimasto alle 3 galline, che razza hai utilizzato? Anche riguardo agli animali ti interessi di razze poco utilizzate a livello industriale o solo per le piante?
Riguardo alla potatura mi è venuta in mente una domanda. Un po' fa comodo anche per avere legna per la stufa, per lo meno per accenderla. A proposito di questo, reintrodurre la cenere di legna prodotta dalla stufa nel terreno può avere qualche controindicazione? Io l'ho fatto in modo moderato e sembra non creare problemi, però l'aglio non sta tanto bene e le foglie ingialliscono parecchio. Può essere colpa di un eccessiva quantità di cenere e è più facile che sia stata l'eccessiva quantità di acqua caduta lo scorso mese?
Ciao, buon lavoro agricolo a tutti, beati voi che potete godervelo.
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24/05/2009, 12:25 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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bene stamattina son passato a raccogliere qualche carciofo da mangiare a pranzo e ho approfittato per fare una foto. Si tratta di una carciofaia pilota da cui conto di trarre il materiale da propagazione per impiantare la carciofaia vera. Al momento sono arrivato a 120 piante in salute mediamente buona. Per ora (terzo anno dal primo impianto di pochi esemplari), nessun trattamento chimico, nessuna concimazione, nessuna irrigazione. Uniche operazioni svolte sono il taglio degli stocchi all'inizio dell'inverno (quest'anno neppure quello), e la propagazione delle piante. Ho provato a pacciamare dieci piante con canne secche, ma non sembra notarsi alcuna differenza. Il prodotto medio e' di 8 carciofi a pianta. i carciofi son consociati con alberi da frutta (albicocchi e ciliegi) e asparagi selvatici (sto cercando di propagare anche questi per fare una asparagiaia). Pallinof, in effetti ora il paesaggio e' lunare.. sembra passato un incendio devastante. Pero' si tratta di un terreno lontano dalla sede e difficile da utilizzare, pensavo di approfittare per vedere se qualcosa cresce per conto suo.
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carciofi.jpg [ 128.48 KiB | Osservato 2556 volte ]
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24/05/2009, 13:59 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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un'altra foto delle piante pacciamate con canne..
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carciofi2.jpg [ 162.59 KiB | Osservato 2555 volte ]
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24/05/2009, 14:14 |
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personaltrainer
Iscritto il: 21/06/2008, 11:35 Messaggi: 99 Località: Firenze
Formazione: Dottore in Scienze Motorie e dello Sport
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Belli questi carciofi "selvaggi"...
Per quanto riguarda l'utilizzo di animali se non ricordo male Fukuoka era contrario all'utilizzo di tutti gli animali a quattro zampe (quindi tutti i mammiferi). Dai suoi libri emerge che i soli animali che non competono nutrizionalmente con l'uomo (per esempio i maiali, onnivori come noi), non implicano un surplus di lavoro per l'uomo (per ciò che riguarda la loro nutrizione) e che possono aiutare l'agricoltore naturale sono le galline (lasciate libere di pascolare in certe parti del frutteto/otro naturale).
Interessante è l'idea del "Chicken tractor", ideata in permacultura sulla base dei dettami Fukuokiani
Io però non vedo niente di eccessivamente compromettente nell'utilizzo di pochi "animali leggeri" a quattro zampe come le pecore (vedi PallinoF) o le capre (per ripulire ambienti più difficili).
Fatemi sapere il vostro pensiero...
Buona agricoltura a tutti
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24/05/2009, 16:38 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao Raviolo. ottimo lavoro e bellissimi carciofi. Il prato ha bisogno di essere sfalciato per permettere un maggior accumulo di energia e la pacciamatura è bene farla con canne triturate che agevola la loro degradazione. Ringrazio Personaltrainer per l'idea delle galline che presto metterò in cantiere. Un'affettuoso saluto a tutti, vado a lavorare.
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26/05/2009, 6:26 |
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