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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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peter37
Iscritto il: 24/08/2012, 12:45 Messaggi: 97
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Grazie Frasantel,finalmente una luce e non solo tecnica. Mi spiace solo di non aver potuto vedere il tuo vecchio orto. Vorrei chiederti,se non approfitto troppo e visto che ci stavo pensando anch'io come pensi di regolarti con le piante da frutta:porti quelle dell'altro orto,le pianti,le semini (come?) o non ne metti? ciao
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11/01/2013, 13:44 |
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Numisi
Iscritto il: 27/11/2012, 23:24 Messaggi: 44
Formazione: Perito Meccanico
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Sicuramente un melo lo trapianta, lo ha già nel vasetto! Francesco mi è venuto in mente una cosa che volevo dirti, ma poi mi ero dimenticato: quella superficie con un colore strano che avevano le mele di uno solo dei tuoi alberi, era una muffa. Mi è venuto in mente poi, perché pensandoci, e facendoci caso camminando, ho visto che i meli inselvatichiti nel bosco, hanno la stessa muffa quando crescono in un punto umido. Tutti i meli intorno a punti dove il terreno scola durante le piogge, facilmente riconoscibili perché infossati, hanno questa muffa sui frutti, tutti, anche se non c'è normalmente acqua ma solo nelle piogge. Invece i meli, come quello che ti ho regalato, che crescono in posti, come si suol dire, del ca**o, perché su gradoni ripidi e secchi, con terreno pieno di pietre, ma in tutti i casi piuttosto asciutto (l'erba secca completamente d'estate e resistono solo gli alberi e gli arbusti) sono privi di quella muffa sui frutti, che sono completamente puliti, e la carenza d'acqua non crea problemi, infatti producono con dimensione e quantità indipendente dalla siccità, che diminuisce solo per la vecchiaia di alcuni alberi (come quello che ti ho dato, che ogni anno fa meno frutti, e tra l'altro la maggior parte viene mangiata penso dagli uccelli perché se partono 200 frutti, a maturazione completa ne arrivano 30).
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11/01/2013, 16:10 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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siccome riscaldo a legna sto producendo un bel po di cenere Allegato:
DSCN3169.JPG [ 169.67 KiB | Osservato 1438 volte ]
questa è prodotta in 2 mesi cosa ne faccio?? già la terra coltivata ha la tendenza alcalina... potrei mischiarla alla terra che è sotto una pinetina, magari con aghi di pino per portarla verso la neutralità, magari mescolandoli a erba e terra normale ?' e poi usarla come paccimatura ?? ciao Nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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11/01/2013, 19:51 |
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Teo75
Iscritto il: 10/02/2012, 12:51 Messaggi: 28
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saponifica!
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11/01/2013, 23:48 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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Teo75 ha scritto: saponifica! scusa ma non so cosa vuol dire....
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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12/01/2013, 0:37 |
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Teo75
Iscritto il: 10/02/2012, 12:51 Messaggi: 28
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letteralmente... fai il sapone!! olio e/o grasso + soda o cenere= sapone per ex.: http://sapone.ilbello.com/se avessi io tutta quella cenere, e invece son costretto a usare la soda!! Matteo
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12/01/2013, 10:31 |
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LandEscape
Iscritto il: 18/07/2011, 13:15 Messaggi: 39 Località: Vinovo (TO)
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Oltre al sapone puoi fare la liscivia, oppure usarlo per l'orto con un aggiunta acida (gli aghi di pino potrebbero funzionare). Più semplicemente la si può mischiare con della pipì (non l'ho ancora fatto quindi non conosco le esatte proporzioni), restituendo al terreno una fettina di energia che altrimenti andrebbe dispersa nelle fognature o nelle fosse.
Ciao, Albi
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12/01/2013, 11:08 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, io la cenere la spargo qua e là. Una manciata per ogni albero e un piccolo velo sull'orto e altre coltivazioni. Per gli aghi di pino aspetterei di informarmi meglio. Di solito sotto ai pini c'è il deserto, è solo una questione di ph o ci sono anche altri motivi?
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13/01/2013, 22:38 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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PREVISIONI AUMENTI 2013 DA FEDERCONSUMATORI Euro annui Rapportati Universo Famiglie ISTAT ALIMENTAZIONE (+5%) 299 euro TRASPORTI ( TRENI E SERVIZI LOCALI) 83 euro SERVIZI BANCARI + MUTUI + BOLLI + TASSE 118 euro CARBURANTI (COMPRESE ACCISE REGIONALI) 132 euro DERIVATI DEL PETROLIO, DETERSIVI , PLASTICHE 115 euro E PRODOTTI PER LA CASA ASSICURAZIONE AUTO (+5%) 61 euro TARIFFE AUTOSTRADALI (+2%) 38 euro TARIFFE AEROPORTUALI 31 euro TARIFFE GAS (+3%) 39 euro TARIFFE ELETTRICITA’ (+ 3%) 11 euro TARIFFE ACQUA (+5-6% ) 26 euro TARIFFE RIFIUTI (+25%) 64 euro RISCALDAMENTO ( +4%) 44 euro ADDIZIONALI TERRITORIALI 163 euro SCUOLA (MENSE-LIBRI) 94 euro TARIFFE PROFESSIONALI-ARTIGIANALI 114 euro TARIFFE POSTALI + CANONE RAI 58 euro TOTALE 1.490 euro
La crisi dell'agricoltura è la causa principe della situazione attuale e nessun politico ne parla. Argomento tabù o delega a strutture sovranazionali delle politiche agricole??????????????????????
Allegati:
Prezzi alimentari petrolio.jpg [ 74.15 KiB | Osservato 1267 volte ]
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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16/01/2013, 10:23 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Arrigo Serpieri: questi gli uomini di cui abbiamo bisogno. Politicamente, seppur appartenente al Partito Nazionale Fascista, si trovava vicino alle posizioni socialiste di Filippo Turati. Era un sostenitore della piccola proprietà agraria, della competitività, e riteneva che il futuro non sarebbe stato nel latifondo ma nelle imprese indipendenti: Mussolini ignorò le obiezioni di Serpieri e procedette con i metodi da lui ritenuti migliori, causando, specie nel sud, un'esplosione del fenomeno del latifondismo e della mezzadria, contro i desideri di Serpieri. Serpieri ebbe il grande merito di iniziare il processo di distinzione tra l'economia aziendale e la tecnica agraria, sino ad ora trattati parallelamente nei testi di agricoltura in modo approssimativo. Fu a tutti gli effetti il fondatore dell' economia agraria, e fu uno dei principali fautori delle opere di bonifica compiute durante il ventennio. Fu considerato il padre del concetto di bonifica integrale e presiedette la commissione organizzatrice della 1ª Mostra nazionale delle Bonifiche che il regime organizzò in celebrazione del decennale della Marcia su Roma. Tra i lavori in cui si evince l'orma di Serpieri vi è la Legge Luzzatti del 2 giugno 1910, che favorì la selvicoltura svincolandola dal mero intervento di riassesto idrogeologico. Il suo apporto alla legge 337 del 30 dicembre 1923, rettificò ulteriormente la Legge Forestale, e rimase attuale fino alla revisione attuata nel 1952 ad opera di Amintore Fanfani che trasferì la competenza del patrimonio forestale dallo Stato alle regioni. Serpieri si operò per spingere lo Stato ad intervenire nel finanziamento del credito agrario, in modo da favorire gli investimenti e la contrazione di mutui per lo sviluppo delle imprese. Tentò di combattere il latifondo con il decreto 753 del 18 maggio 1924, minacciando l'esproprio ai latifondisti che non avessero trasformato le loro fattorie in moderne aziende. Riformò l'organizzazione degli Istituti Agrari, trasferendone le competenze al ministero dell'Economia (prima erano divisi tra Economia, Istruzione e Agricoltura) e creando anche gli Istituti Tecnici agrari per la formazione di personale con qualifiche intermedie. Dal 1929 al 1935 fu Sottosegretario nel Ministero dell'Agricoltura, dove varò il Testo Unico sulla bonifica integrale (Legge n. 215 del 13 febbraio 1933), dove definì il tipo di intervento statale nelle opere di bonifica e dove spinse in favore degli interventi necessari sulle aree montane; stabilì inoltre diverse forme di finanziamento, tra cui anche alcune a fondo perduto, e definì un piano integrato di costruzione di opere edili e di servizi necessari allo sviluppo del paese. La legge andava a colpire gli interessi di numerosi ricchi proprietari terrieri, influenti in politica, che portarono all'emarginazione di Serpieri all'interno delle gerarchie del governo.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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16/01/2013, 14:10 |
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