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Orto con metodo Fukuoka, discussione PRATICA
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OMleoncino
Iscritto il: 06/09/2011, 11:41 Messaggi: 309 Località: mantova
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PALLINOF ha scritto: ... In campo agricolo siamo ad una svolta epocale: un azienda per fare reddito deve abbandonare la specializzazione per tornare alla promiscuità trasformando tutti i sottoprodotti in modo da chiudere il ciclo e questo per scelta necessaria e non ideologica. Per fare questo è necessaria un certa professionalità e conoscenze che ormai l'agronomia "ufficiale" non conosce più. ... di svolte epocali non mi sembra di vederne, le campagne sono sempre arate, diserbate ecc e penso che si andrà avanti così per un bel pò, fino a un tracollo energetico vero e proprio, se mai verrà, in cui volenti o nolenti, si avvererà il sogno di fukuoka, ovvero il ritorno di tutti gli umani alla terra. bene o male gli agricoltori convenzionali traggono ancora da vivere dal loro lavoro, per lo meno quelli che sono ancora nei campi. effettivamente nel complesso mondiale è molto dura, a parte isole più o meno felici qua e la. a mio vedere anche l'orto personale non è hobbistico, nel senso che uno lo fa se ha un riscontro vantaggioso in termini di risparmio, di genuinità dei prodotti che fa, in funzione dell'impegno che ci mette. per hobby si fa il giardino. in definitiva, penso che produrre in modo soddisfacente con questo metodo sia fattibile, anche nel momento attuale, a livello di orti e di frutteti. a livello di colture estensive anche, ma su vasta scala bisogna veramente che una preponderante % della popolazione umana torni alla terra
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06/12/2012, 21:20 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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PALLINOF ha scritto: ravin ha scritto: Pallinof vorrei invi Buona serata a tutti. Nella foto la semina dell'aglio. scusa se l'hai già detto ma come semini l'aglio dalla foto non si capisce bene... rifaccio una domanda in modo diverso.. siccome ho comperato della paglia per l'orto sinergico e stannonascendo delle piantine (forse di grano) pensavo se metto la paglia in un solchetto le paintine che nasceranno avranno abbastanza vitalità da crescere ?? se si semina adesso è troppo tardi ?? se semino in primavera il grano maturerà ??? ciao nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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06/12/2012, 22:19 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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07/12/2012, 12:38 |
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ravin
Iscritto il: 11/11/2009, 9:33 Messaggi: 266
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a pioppino:lo scorso anno ho seminato il grano ad ottobre e nonostante la siccità è venuto bene,senza nessuna cura. Credo però che ora sia troppo tardi;in questo periodo si può seminare solo il grano saraceno(comunque sarebbe meglio novembre). la semina estiva è a giugno,di solito.Però salvo estati eccezionali,devi irrigare,ma se semini uno spazio ampio, è improponibile.
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07/12/2012, 13:06 |
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marcobi
Iscritto il: 11/06/2012, 10:04 Messaggi: 44 Località: Molise
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biociccio ha scritto: Infatti, c' era bisogno di aspettare 167 pagine prima di ammettere l' uso di letame ??? Rispettando il bilancio energetico dei nostri cervelli era una cosa che era meglio dire subito. Umilmente, da principiante, e a ragion veduta, da testimone oculare dopo l'esperienza estiva da Pallinof: inquadriamo nelle giuste dimensioni la questione dell'uso del letame. Io e mia moglie abbiamo visto (e provato) che c'è una grossa differenza tra A) svuotare le lettiere di una dozzina di piccoli animali -conigli ed oche- nutriti con biomasse del campo (metodo Pallinof-Fukuoka, avremo coperto un paio di metri quadri su un ettaro ed oltre di orto/frutteto) e B) cospargere montagne di letame bovino-ovino importate da un allevamento esterno su un grande orto a suon di zappa, vanga e carriola (metodo tradizionale sperimentato altrove). Per non parlare del bilancio energetico: da Pallinof tutto quello che è di quella terra ritorna al suo posto sotto altra forma, non c'è importazione di energia/letame dall'esterno...direi che, sul piano della sostenibilità e dell'applicazione su larga scala del metodo, fa una bella differenza il non aver bisogno di qualche altro ettaro dedicato al pascolo per nutrire i bovini/ovini che produrranno il letame necessario alla concimazione.
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07/12/2012, 18:01 |
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LandEscape
Iscritto il: 18/07/2011, 13:15 Messaggi: 39 Località: Vinovo (TO)
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Cogliendo la palla al balzo, visto che si sta parlando di letame di piccoli animali vorrei domandare a Pallinof: - se conosce il lavoro del genio americano di nome Joel Salatin e del suo uso ecologicamente integrato di una grande varietà di animali (a mio parere l'evoluzione antropocentrica dell'intuizione di Fukuoka); - considerando che l'interfila fra gli ortaggi può essere considerato un vero e proprio pascolo, procede a taglio manuale periodico (maggiormente energivoro) o utilizza il lavoro degli animali per esempio conigli o galline (energiticamente efficiente) per dare nuovo slancio all'attività microbica, al ciclo del carbonio e fissare una buona quantità di fosfati, magari utilizzando chicken tractor o altro tipo di zone di controllo mobili.
Ciao, Albi
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07/12/2012, 18:11 |
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peter37
Iscritto il: 24/08/2012, 12:45 Messaggi: 97
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io ho gia costruito delle gabbie da usare nell'interfila-1.5 metri-con dei conigli per trasformare l'erba e le proverò fra qualche mese,appena l'erba riprende a crescere.Nella fila invece vorrei mettere,solo per bloccare l'erba una striscia stretta di tnt o lana.Secondo voi è un sistema che puo' funzionare?In teoria dovrei solo spostare le gabbie lungo l'interfila e ottenere così' senza alcun impiego di energia erba rasata che non infastidisce le piante e concimazione naturale del terreno in modo omogeneo senza impoverire il terreno nell'interfila come succede quando spostiamo l'erba sulla fila come pacciamatura. che ne dite? ciao
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07/12/2012, 23:00 |
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Paolaki
Iscritto il: 23/08/2012, 13:57 Messaggi: 29 Località: Oltrepo Pavese, bassa collina
Formazione: Laureato in Lettere Moderne, specializzato in nomadismo
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Hai un'interfila di un metro e mezzo? Come mai? Mi sembra molto, io le miei aiuole le ho distanziate di solo mezzo metro, giusto quanto basta per camminarci e portarci la carriola. Lo hai fatto apposta per "coltivarci" biomassa da pacciamatura?
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08/12/2012, 7:44 |
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peter37
Iscritto il: 24/08/2012, 12:45 Messaggi: 97
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allora,all'inizio ho seminato sul campo fresato il trifoglio e ortaggi vari a file distanziate di 75 cm.Resa quasi nulla e tutto soffocato dall'erba che inframezzata alle piantine era mooolto difficile da tagliare.Poi ho eliminato una fila ogni due e ho provato a pacciamare con l'erba dell'interfila (sistema ispirato dai post di Pallino) sperando che con il tempo e l'erba che si decomponeva la fertilità aumentasse ma ho constatato che il lavoro è inumano nella stagione delle piogge e ti lascia senza erba quando magari ti serve se è inverno o siccitoso d'estate.Ho visto che anche pacciamate le erbe infestanti delle file(gramigna,setaria,vilucchio?ecc.) crescono incessantemente nel loro periodo compromettendo in gran parte la resa minima che giustifica il lavoro. Ora,pur provando ancora parzialmente con questo sistema su un pezzetto per fila ho visto che 'mangiamo' mettendo un po' di letame sulla pacciamatura che continuo a spostare sulle file,irrigando a goccia,vista l'estrema siccità estiva del mio terreno in collina e esposto al vento,e coprendo per una trentina di cm con una striscia di tnt nero(ora vorrei provare la lana) che mi rende 'umano' il lavoro di contenimento dell'erba.Non ho piu arato niente da tre/quattro anni e il terreno è sempre piu soffice e molto smosso naturamente dalle talpe che hanno colonizzato le file creando una serie spaventosa di gallerie ma,a parte il ribaltare qualche piantina non creano danni. Ora,il mio sogno sarebbe di non spostare l'erba che,anche se di pochi metri,impoverisce sempre una zona a discapito di altre,ma di lasciarla dov'è tagliandola e,sperando che cio' aumenti la fertilità del terreno con beneficio anche delle piante sulla fila. Come hai penso letto ho constatato che il lavoro con pacciamatura spostando l'erba dall'interfila ecc.ecc. a me sembra molto gravoso,incessante e con rese molto molto basse,quasi nulle.Diversamente usando il tnt e un po' di letame i risultati sono aprezzabili e in tempi umani.Cmq le prove continuano a 360 gradi e pensavo ai conigli,sperando che aumentino la velocità di fertilizzazione del terreno e diminuiscano il mio lavoro. Vorrei solo mettere in guardia chi,come è stato per me,leggendo sui forum alcuni post trionfalistici ma senza prove,e leggendo certe affermazioni piu o meno criptiche che sembra di aver consultato l'oracolo,pensa sia tutto facile e dovuto e si trova poi,magari dopo anni, ad aver sprecato tempo,soldi ed energie che poteva impiegare meglio per se e gli altri se solo fosse stato avvertito.Certo anche io ho avuto i miei successi e se volete foto dei pomodoro carichi,piselli stracolmi,frumento,ecc.ve le posso postare ma questo non significa niente senza il tempo e quanto occorso per produrle. ciao
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08/12/2012, 9:30 |
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biociccio
Iscritto il: 19/01/2012, 14:33 Messaggi: 154 Località: Prato
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ciao peter, quello nell' avatar non sono ovviamente io, è un quadro che si chiama "oltre la felicità", quindi puoi mangiare biologico quanto vuoi... Visto che l' argomento "filare di pomodori" mi interessa particolarmente mi piacerebbe sapere come mai parli di troppo lavoro per il sistema che usi, dato che è il sistema che vorrei usare io, quando la terra sarà pronta. Se leggo tra le righe mi pare che il tuo problema siano le infestanti, magari mi sbaglio, ma non sarebbe meglio cercare di seminare trifoglio medica e prati polifiti in modo da avere più materiale per la pacciamatura e più competizione verso le piante indesiderate, più azoto ecc??? Fukuoka mica faceva il riso in mezzo al velucchio o alla gramigna... Per il resto se ci possiamo aiutare trapiantando piantine invece di fare palline di argilla, usando un frullino o un falciatore a barra, usando il tnt o la pacciamatura in plastica, usando letami con criterio e magari spargendo un pò di cenere o compost o lettiere, abbiamo ridimensionato un bel pò di divieti e la cosa inizia finalmente a sembrare vagamente fattibile
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08/12/2012, 10:43 |
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